Hinamizawa
Dream – Il
Sogno Perduto dei Demoni Maledetti
Alla
mia gemellina Shion. Che
il mondo possa essere per te tanto macabro quanto
perfetto come lo è stato con me.
Capitolo
I: Inizia il
sogno…
La
vita. Un insieme di emozioni,
sentimenti, gioie, paure, attimi che scorrono
veloci e a stento ne si riesce a cogliere la vera bellezza. Tutti
questi
elementi sono governati da un grande
potere superiore
a cui tutti un giorno andremo incontro: il Fato. Il Fato è
una macchina
inquietante e macabra, che la mattina ti ama alla
follia,
mentre la sera ti rende la vita un inferno. Il Fato ti fa continuare a
vivere,
oppure ti lascia morire nella fredda solitudine. Il Fato decide chi
sei, cosa
vuoi, cosa diventerai e come morirai. Il
Fato sei tu, perché
solo tu puoi prendere un coltello e tagliarti le vene come ho sempre
voluto io.
Ma il Fato mi ha voluto
fermare. Ti ringrazio di
avermi dato una seconda opportunità.
Giugno 1783.
Abisso dei Demoni.
“Maestro…
i demoni
sono giunti…” commenta preoccupato il giovane.
Abito da monaco e capelli
spettinati, legati in fretta. Espressione
sudata e agitata in
volto, mentre cerca a stento di riprendere il fiato dopo la lunga corsa.
Un uomo anziano, dalla lunga barba bianca e la testa pelata sospira
tristemente
alle sue parole. Abito da sacerdote shintoista. In
mano una
piccola tazza da the che delicatamente stava sorseggiando.
Poggia la
tazza sul terreno e lentamente si alza in piedi; prende il bastone
poggiato al
lato e si avvicina ad una porta finestra nella piccola stanza in stile
giapponese in cui sono. La mano
tremante e gracile fa
scorrere la porta-finestra, osservando il macabro panorama.
Una grande valle ove al
centro un piccolo villaggio in fiamme e
urla macabre di persone che attanagliano e decorano
l’inquietante scena. L’uomo
sospira e richiude la porta-finestra “Si… Yoriko
si è svegliata e ha cominciato
la sua vendetta…” sospira l’uomo,
camminando con il bastone fino al cuscino in
cui era seduto. Il passo
vacillante e il continuo
bloccarsi rende
l’idea del suo stato di profonda
inquietudine “Maestro… Cosa intendete fare
???” chiede preoccupato il giovane
monaco, soccorrendo l’uomo nel suo vacillante passo
“Io…” chiede l’uomo con la
sua voce bassa e pacata “Io non posso nulla… Solo
proteggere questo posto con
le ultime forze che mi rimangono…” risponde
tranquillamente l’uomo,
accomodandosi sul cuscino. I dolori dell’età si
sentono e si fanno sentire
passo dopo passo. “Ma cosa dice ??
E il villaggio ???”
dice preoccupato il giovane
monaco, stupito dalle assurde quanto veritiere parole del sacerdote
“Semplice…
Quel villaggio è nato per morire… è il
suo destino essere distrutto, poi
ricreato poi distrutto. Finché
esisterà Yoriko, non ci
sarà pace e quel villaggio vivrà nel Sogno dei
Demoni per l’eternità…”
risponde
l’uomo ormai seccato dalle troppe domande del giovane
“E ora basta con le
domande e inizia a renderti utile…” la sua voce
comincia ad aumentare di volume
e di frustrazione. Il giovane monaco ritorna al suo posto e si
inginocchia, chiedendo il perdono al grande sacerdote. Il
vecchio si posiziona e
inizia a concentrarsi. Il giovane riempie
velocemente la tazza di the del grande
sacerdote e
prepara la stanza. Gli oggetti decorativi e rituali per
l’evocazione del
kekkai. Il Grande Sacerdote raccoglie la tazza di the e la beve
intensamente,
recitando le formule sacre. La stanza si
illumina
improvvisamente e dalla tazza alcuni ideogrammi magici fuoriescono,
danzando
dolcemente in aria e posizionandosi velocemente e allegre nelle proprie
posizioni. Il vecchio richiama le sue anime protettrici, invocando il
perdono
per i peccati commessi e un aiuto durante il delicato momento. Una
forza enorme
scuote il terreno, ma i due sacerdoti rimangono composti, richiamando
le forze
magiche e cercando di completare il rituale nel modo più
impeccabile possibile.
Gli ideogrammi magici danzano dolcemente in
aria e, bloccati
da una grande forza, fuggono via, attraverso le finestre, componendo un
piccolo
puzzle che cresce, cresce, cresce, ricoprendo tutto il perimetro del
tempio
shintoista in cui erano. Il kekkai era formato e nessuno poteva entrare
di lì,
soprattutto Yoriko e i suoi seguaci.
Il Grande
Sacerdote si accascia a terra, privo
di energie dopo
l’estenuante sforzo psichico e fisico. Il giovane monaco
corre a soccorrere
l’anziano uomo. Lo alza dal collo e lo poggia sulle sue
ginocchia “Grande
Sacerdote, state bene ???”
chiede il ragazzo
preoccupato. Il vecchio sospira, aprendo delicatamente gli occhi. Si
guarda
attorno e sorride tranquillamente, sapendo benissimo cosa stava
succedendo. “Hotori-kun,
il momento è giunto. Io vado…” risponde
l’anziano con voce sempre più soffusa e
pacata. Il giovane inizia a
preoccuparsi di più, chiamando aiuto
“No… non chiamare nessuno… Ormai
è giunta
la mia ora, mio giovane allievo…” blocca
l’anziano il giovane ragazzo.
Lui rimane in silenzio, sospirando “Ora ti prego…
Di ascoltarmi un ultima volta…”
Il giovane annuisce vigorosamente, pronto
ad ascoltare le parole dell’anziano maestro
“Bene… Durante il momento in cui
invocavo il kekkai, mi è apparsa un’ispirazione
miracolosa. Il sacro
Oyashiro-sama che questo monastero protegge e venera mi è
apparso e mi ha
parlato…” inizia a raccontare il vecchio, con le
poche forze rimaste in corpo.
Il giovane ascolta esterrefatto le sue parole
“Oyashiro… sama ??”
risponde lui a bassa voce, sconvolto e stupito. Il
vecchio annuisce e prosegue il discorso “Mi ha riferito una
profezia… Questo
kekkai proteggerà tutti i monaci e miko che esso protegge
per l’eternità. Voi
un giorno morirete, ma la vostra anima sarà purtroppo
imprigionata qui e non
salirete presso gli dei finchè il Destino non
avrà deciso…” prosegue
l’anziano uomo. Sospira un poco e infine riprende
“Dovrete attendere il Giorno
Prescelto dagli dei, il
giorno in cui giungerà la
reincarnazione di Oyashiro-sama che verrà a salvarvi e
soprattutto… che salverà
questa terra maledetta. Quando una coppia in difficoltà
verrà a bussare in
cerca di assistenza,
noi aprirete loro. La donna sarà
gravida e in procinto di partorire e far nascere una nuova vita, come
gli dei hanno prescritto
per quella donna. Il neonato suo figlio
sarà il Salvatore che sconfiggerà Yoriko e la
Valle dalla distruzione… Alla sua
nascita, voi… tu soprattutto… salirete al cielo, dopo
aver attentamente protetto e mantenuto salvo questo
monastero” il giovane rimane
ancora più esterrefatto dalle sue parole, sconvolto da una
profezia tanto
chiara, quanto incredibilmente mistica. L’anziano
così conclude
“Ma, prima di andare… Dovrete fare
una cosa…” dice il Grande Sacerdote.
Il giovane rimane incuriosito e incoraggia l’uomo di
continuare il discorso
“Voi… Dovrete convincere la giovane coppia a
restare… Se solo uno di loro
uscirà fuori dal
kekkai, Yoriko si risveglierà e
allora ucciderà la sacra reincarnazione. Se questo
accade… Yoriko avrà il
potere persino di uscire dalla Valle che io ho saggiamente sigillato,
insieme a
questo monastero… Quindi… Allievo mio…
Figlio mio… Fai
ciò che ho detto e porta salvezza
all’umanità che verrà dopo di
te…” a queste
parole, l’uomo spira. Il giovane abbraccia il petto
dell’anziano sacerdote, con
le lacrime agli occhi e l’emozione che attraversa tutto il
suo corpo. Ha inizio
una nuova era. Un’era dove i sogni sono
le illusioni
più reali che esistano… Un sogno chiamato
Hinamizawa Dream. Hinamizawa
Syndrome.