Conversations.
1st Conversation:
Donuts
L’insalata aveva un aspetto alquanto
inquietante e le foglie smunte lo fissavano dal piatto di plastica con aria
truce, ma nonostante questo Chase ne infilzò una con la forchetta di plastica e
mentre la stava portando alla bocca, dal suo campo visivo sparì misteriosamente
la ciambella, situata a lato del vassoio.
Restava qualche briciola e il contorno
rotondo dello zucchero a velo, ma la grossa ciambella era
scomparsa.
Un verso soddisfatto gli permise di capire
che non era avvenuto un rapimento alieno, né aveva incominciato ad avere
allucinazioni, ma semplicemente che si potevano trovare più bambini nella mensa
che nel reparto pediatrico.
“House” Senza neanche girarsi, con la quieta
rassegnazione che contraddistingueva chiunque lavorasse con il nefrologo e non
fosse scappato urlando dopo qualche minuto.
Un altro verso gli giunse in risposta,
contornato da alcune briciole di ciambella che cadevano sulla sua
testa.
“Scusa, non potevo resistere” Disse l’altro,
prendendo un altro, grosso morso.
“Prendere la mia ciambella o buttare tre quarti dello
zucchero su di me?”
“Entrambe. Tranquillo, di certo nessuna
infermiera smetterà di sbavare se hai dello zucchero nella tua meravigliosa
chioma.”
L’insalata truce era ancora nel piatto, e
Chase decisa di concentrarsi su questa, pregando che l’altro si annoiasse di
guardarlo mangiare, e se ne andasse.
“Allora, parliamo?”
Figuriamoci.
“Non hai voluto parlare con me per tre anni
e ora che non mi hai più sulla schiena vieni addirittura a
cercarmi?”
“Veramente la Cuddy vuole che recuperi gli
ultimi 34 anni di clinica non fatta, e non mi ricordavo fossi così noioso.” Due sopracciglia bionde si
alzarono seccate, e gli occhi al di sotto si
assottigliarono.
“La tua clinica non la faccio, l’adulazione non serve. Potresti sedurre
la Cuddy, questo aiuterebbe. Evita anche di rubarle la
biancheria.”
“Da quando hai notizie su quali sono i miei
sadici modi di torturare i dipendenti idioti? Oh, un momento, eri un dipendente
idiota fino a 4 mesi fa!” Sentenziò.
“Se vuoi la seduco io la Cuddy” Un
sorrisetto strafottente venne abilmente nascosto dall’insalata, portata a
mezz’aria dalla forchetta.
Un silenzio dubbioso, e due occhi azzurri
che lo fissavano imperturbabili.
Imperturbabili per ogni essere umano, che
non fosse House. Chase poteva chiaramente scorgere…cosa?
Gelosia?
Ah, era così facile portarlo dove voleva
senza che lo sapesse.
“Mi dispiace, i mocciosi viziati non fanno
parte della sua lista.”
“No, ma gli storpi bastardi
sì.”
Colpito,
affondato.
“Solo quelli molto fascinosi.” Dopo qualche
istante si era ripreso, partendo nuovamente all’attacco con il tono tagliente
che lo contraddistingueva.
Chase sorrise, si alzò dal tavolo portando
tra le mani il vassoio.
“Ciao House” Lo salutò ormai girato verso
l’uscita.
Sopisco in una sola volta alla mia
compulsiva necessità di scrivere, all'amore per l'Huddy, e alla spaventosa
mancanza di Chase nella 4 stagione...che c'è di meglio?!
XD