Chiudi
gli occhi. Non
pensare che quando t’accingerai a riaprirli ritroverai il vuoto della tua vita
devastata. Tienili chiusi senza ricordarti che la fuori tutto appare
buio, come adesso che le palpebre ti negano la vita. Immagina quel mondo che
hai sempre sognato e che una parte del tuo cuore rinnega, oppresso dalla
realtà. Quel paese di fiabe dove vige sovrana l’armonia della sua voce,
la bellezza dei suoi movimenti, la dolcezza del suo respiro che batte sulla tua
pelle. Lascia che la mente torni indietro, lascia che ti mostri nel suo
abbraccio, ancora una volta, in quella stretta disperata nella quale avresti
sognato di passare il resto del tuoi giorni, cullata dal ritmico suono d’una ninna
nanna improvvisata. Solo per te. Coccolata dal vento che soffia su
voi, dagli invisibili granelli di polvere che alla luce rendono ai tuoi occhi
inutili i diamanti. Aggrappati alla semplicità di quei ricordi, aggrappati
all’immagine del suo viso. Non riaprire gli occhi, quando lo farai la tua mente
sarà riempita da quel grido disperato.
Fa che la luce del suo sguardo ora illumini il buio delle tue giornate, che il
suo sorriso sia per fonte di gioia, che la sua voce t’accompagni nei
sogni delle notti beate. Pensa a quell’angelo che veglia sulla tua felicità,
nascosto da una nuvola che, per quanto tu possa sgranare gli occhi, lo terrà
lontano alla tua vista. E in un “ti amo” il suo addio alla vita.