18/08/2013
1 recensioni
Submissive or rebellious princess? Overwhelming Love!
Capitolo 1. "Impari in fretta"
“Buon giorno..” arricciai il naso non appena le tapparelle furono più alte del previsto. Sperai con tutta me stessa che quel giorno non ci fosse luce, né sole. Ma finii di pregare non appena fui vittima di un solenne fastidio agli occhi. “Principessina..” concluse la voce.
“Vostra nonna vi aspetta in sala ricevimento.”
“Doroti….” Boccheggiai, voltandomi dall’altro lato del letto. Ove la luce non mi avrebbe infastidita.
Sperai di essere lasciata in pace. “Ho sonno.. vorrei dormire un altro po’..” conclusi, intenzionata a riprender sonno.
“Eh no.. La prego signorina..” due mani fredde mi smossero delicatamente. “Si alzi.. sua nonna la sta aspettando per la colazione..”
Scossi la testa. “No.. no e no!” mi imbronciai. “E’ il nostro primo giorno a Londra..!” incrociai le braccia al petto. “Ho dovuto affrontare un lungo viaggio Doroti!” le spiegai con gli occhi ancora chiusi. “Cinque ore di viaggio!” alzai il tono della voce. “Per favore dì a mia nonna che sono davvero stanca e ho bisogno di dormire.”
“Ha dormito otto ore.” La voce della mia dama di compagnia si alzò giusto quanto basta. “La prego. Ho appena riempito la sua vasca.”
Prima che riuscii a ribattere una voce ovattata, e quindi lontana, parlò nella mia testa, ricordandomi l’incontro del giorno prima con la signorina Houston. La quale mi aveva aiutata ad imparare le dieci regole fondamentali del protocollo per essere una principessa perfetta:
regola numero uno: usi le buone maniere, una principessa è sempre educata, non ribatte e non si mostra mai scontrosa. Dì sempre grazie, e per favore, sii sempre gentile, cortese e rispettosa.
“Va bene.” Sorrisi. “Scusami Doroti e grazie per la vasca già pronta, davvero.”
“Buon giorno nonna” la salutai non appena arrivai sull’orlo della porta della grande stanza.
Regola numero due: -pensai- Fin dai tempi antichi i nobili sono stati addestrati a stare più eretti possibile, per distinguersi dalla gente comune. Mantenga una postura corretta, faccia finta che una corda le tenga la testa alta. Stare in piedi dritta la farà apparire maestosa e fiera. La postura trasmette il livello fiduciario di se stessi. Perciò cammini a testa alta e dimostri la sua autostima.
provai ad essere il più posata possibile. Mascherando l’orribile risveglio che mi era toccato affrontare. Mantenni la posizione eretta fino a sedermi difronte a lei.
I suoi occhi scuri incrociarono i miei, potei notare apatia.
“Due minuti.” Sostenne, fredda. “Due minuti di ritardo, cara.”
Sbiascicai gli occhi su tutta la stanza poi ripresi fiato.
‘sii sempre gentile, cortese e rispettosa. Una principessa non risponde male, né impreca o commette cattivi gesti. Soprattutto in pubblico ’
“Perdonami nonna. Non ricapiterà più.” Le promisi.
Lei sembrò essere umana, per un secondo. Mettendo da parte la sua rigidezza. “Terrò presente la tua parola, Elisabeth.” Mi sorrise. “Alan, dì anche di portare la colazione.” Annunciò al cameriere difronte a noi. Non mi ero nemmeno accorta di lui, eppure era in piedi da chissà quanto tempo.
“Tuo padre ha preso contatti con me, stamattina.” Mi fece sapere, scrutando la mia reazione. “Mi ha chiaramente detto che il prossimo mese lui e tua madre verranno a farci visita.”
Mostrai eccessivamente gioia, e lo capii non appena il suo sguardo divenne nuovamente apatico.
Regola numero tre: - la voce della signorina Houston rimbombò nuovamente dentro di me- non si esalti assolutamente riguardo a nulla. Né indossi una reazione esagerata davanti ad una notizia o un qualcosa che la renda felice. Potrebbe sembrare immatura e superficiale. E’ assolutamente importante e regolamentare che lei si mostri distaccata. Ma non troppo. Quanto basti per mantenere la calma trasmettendo comunque il suo compiacimento. Sorrida, semplicemente sorrida.
Smisi subito di battere le mani e indossai un sorriso diplomatico ma egualmente ricco di felicità.
“Ne sono felice.”
La vidi in una smorfia di fierezza. “Impari in fretta.” Mi rivolse uno sguardo orgoglioso.
Non risposi, la guardai semplicemente con lo stesso sorriso di poco prima e annuii debolmente.
Eppure mi manca la mia vecchia vita, pensai.
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Waaaaaho! Non riesco a credere che io sia riuscita finalmente a pubblicare il primo capitolo di questa storia… Mi sento così eccitata dall’idea che non sia più soltanto io a leggerla!
E’ stata così tanto tempo chiusa a chiave che giuro non ci credo XD
Comunque.. a quanto avete capito Elisabeth è una principessa. Si sta preparando per esserlo a tutti gli effetti.. Scoprirete più avanti perché i suoi genitori non sono con lei in questo ‘’percorso’’.
Detto questo mi rifugio in luogo loooontano! Ahahahahah
Vi lascio con una foto della protagonista..
La trovo bellissima..non trovate???
I ragazzi entreranno in scena nel prossimo capitolo (credo)
Grazie per essere arrivate fin qui. Scusate se vi ho fatto perdere del tempo, davvero!
e PERDONATEMI se ho fatto errori di battitura/ lessicali / grammaticali…
Anzi, mi farebbe piacere se me ne terreste presente..
Adesso... che ne dite di farmi sapere cosa ne pensate??
Mi affido a voi :)
Spero con tutto il cuore che almeno un po’ vi piaccia.. davvero..