Il primo incontro.


"Dottor Carlisle!" Chiamò un'infermiera "Dimmi Hanna?" Rispose "C'è questa donna , o meglio, ragazzina di nome Esme Evenson, si è rotta una gamba, dovrebbe andarla a medicare...La stanza è la numero 17 al 3º piano" "Vado immediatamente "Rispose mentre si asciugava le mani , poi uscì dalla porta del suo studio e iniziò a salire le scale , pochi minuti dopo si ritrovò difronte alla stanza. Aprì la porta. Aveva davanti una ragazzina magrolina dai capelli color caramello, mossi ,lunghi fino alla vita ,un viso dolce e dolorante con due splendidi occhi neri ,stava ferma e calma ma nonostante tutto il suo viso era rigato da qualche lacrima di dolore. "Ciao Esme!Io sono Carlisle "Sorrise il dottore. "Buon giorno "rispose abbassando lo sguardo .Altre lacrime caddero dai suoi occhi. "Oh ,non avere paura, fra poco non sentirai più nulla ." La consolò Carlisle mentre prendeva la benda e l'arrotolava delicatamente attorno alla gamba di Esme. "Come hai fatto a rompenti la gamba?" Chiese curioso Carlisle , "Io...Io mi ero arrampicata sull'albero..." Spigò ,"E sei caduta..." Continuò il dottore, Esme annuì ,"Può capitare, pochi mesi e potrai togliere il gesso." La rassicurò Carlisle . In quel momento la porta si apri ed entrarono Jules e Richard Evenson ( i genitori di Esme). "Sei un disastro Esme" Disse con tono severo la madre. "Se facessi più attenzione non saremmo qui a perdere tempo..."Sbuffo. "Dovrà rimanere qui ancora qualche ora in osservazione , a breve tornerò a controllanti "Carlisle Sorrise poi uscì dalla stanza. "Tuo padre deve andare al lavoro e io devo occuparmi della casa , manderò tuo fratello a prenderti" Disse Jules poi uscì dalla stanza con il marito, Esme appoggiò la testa sul cuscino era stufa della sua vita, si era sempre ripetuta che era una persona forte e che prima o poi tutto sarebbe andato meglio ma nulla era cambiato in 16 anni e non ce la faceva più ... Pochi secondi dopo chiuse gli occhi e si addormentò. Venne svegliata dallo scricchiolio di una porta che si apriva. "Ciao, vedo che il gesso è a posto , dimmi una cosa , chi viene a prenderti ?" Domandò Carlisle "Oh ... Viene mio fratello maggiore" Rispose ancora assonnata. "I tuoi genitori ?...Perché ti trattano così..." Continuò Carlisle."Loro non mi vogliono bene, mi trattano male..."Sospiro Esme "...oh ma cosa dico , dovrei essere grata a loro, non avrei dovuto dire questo se solo mi avessero sentito ..." . "Non preoccuparti,ora ti mando un infermiera che ti aiuti ad alzarti... È stato un piacere conoscerti."Disse Carlisle poi uscì. Nessuno dei due si sarebbe mai immaginato che avrebbero trascorso l'eternità insieme dopo tutto era solo l'inizio.