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Autore: Darkness2202    19/08/2013    36 recensioni
''L'avrebbe mandato al diavolo,all'inferno,da qualunque parte ma sarebbe sempre andata a riprenderlo.''
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Crack Pairing | Personaggi: Harry Styles
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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''Era il 9 Giugno 2012 quando una ragazza di nome Emily,riuscì a esaudire il suo desiderio: traferirsi a Londra.
Emily Celord era una ‘ex studentessa’ di 18 anni che fin da piccola aveva il sogno di trasferirsi a Londra,creandosi una propria vita. In quella vita avrebbe conosciuto un ragazzo di nome Harry Styles. I due erano attratti e non troppo. Litigi di qualsiasi genere distruggerà la loro storia,ma si rialzeranno e ricomincieranno tutto da capo,sono come una calamita,una forte calamita.''


''Sveglia''. Eccola,era la madre di Emily che con entusiasmo chiama sua figlia. Precisamente erano le 10.00 di mattina dell’8 Giugno e a Roma faceva un caldo bestiale. Di fuori si sentivano le macchine per le strade e gli uccellini fischiettare.Emily spalancò gli occhi e si alzò di scatto. Aveva sentito la madre chiamarla con un tono di voce diverso,cosa sta succedendo?. Emily scese le scale e trovò sua madre in salotto dove la fece accomodare. Emy era preoccupata,sua madre l'aveva svegliata perchè doveva parlargli,cosa era di così importante? Cosa la teneva così allarmata?.
<<'Ti devo dire una cosa importante,che credo cambierà la tua vita'>> disse la madre,la signora Rose Celord.
<<'Dimmi mamma,cosa c'è di cosi' urgente?'>> rispose la figlia.
<<'Amore,ti ricordi di tuo zio miliardario che vive a Londra?'>> Chiese Rose balbettando.
<<' SI,lo ricordo benissimo'>> rispose.
Con voce squillante,sbalzò dal divano e disse: <<'Ti ha trovato una casa a Londra! Partirai per Londra,ti trasferirai lì tesoro mio! Il tuo sogno si è avverato!'>> .
Non appena sentì quelle parole,Emy sobbalzò dal divano e si mise a urlare. Le sue urla si sentirono fino all'altro appartamento. Gli scese qualche lacrima e abbraccio' sua madre,anche lei presa dall'emozione.
Dopo un lungo abbraccio,Emy sospiro': <<'Oddio mamma non posso crederci! Il mio sogno si è avverato,grazie infinite! Quando parto?'>>.
<<'Domani alle 18.10,ti porterà un aereo e all'aereoporto ti verrà a prendere zio e ti porterà alla tua futura casa'>>.
Il pomeriggio Emy andò a trovare i suoi familiari con la madre,così da poterli salutare e dirgli un ‘arrivederci’. A tutti promise che sarebbe ritornata per alcuni giorni in Italia.                         Dopo tutti i giri si fecero le 8 di sera e la mamma e Emy si misero a tavola. Mangiarono pasta al sugo e fettine panate,le cose preferite di Emily. Da come si nota,sono solo loro due in casa,il padre è morto quando lei aveva 11 anni,in un incidente stradale ed era figlia unica. Da 1 mesetto la madre si stava sentendo con un altro uomo che,sicuramente,sarebbe stato affianco a lei per il resto della vita.                                                                                                                                                                                                                                                                         Finita la cena,Emy diede la buonanotte alla madre e andò in camera sua. Accese il computer e andò su internet,precisamente Facebook e Twitter. Decise di organizzare un’uscita con i suoi amici piu’ cari per il giorno dopo,per dare un arrivederci anche a loro. Tutti,ovviamente,accettarono.
Era mattina,la mattina del 9 Giugno. Emy si alzò alle 10.30 di mattina già con il sorriso stampato in faccia,non poteva crederci,tra 8 ore sarebbe partita.                                                           Andò prima in bagno e subito diretta dalla mamma che stava preparando le valigie.                                                                                                                                                                                     <<’Mamma tranquilla,faccio io!’>> disse alla madre.                                                                                                                                                   
 <<’No amore,ti aiuto. Adesso fai la colazione e poi continui tu’>> rispose Rose.                                                                                             
Emy  fece la colazione molto velocemente e si piantò vicino alla madre. Andò in camera e tirò fuori tutti i vestiti necessari,prese alcune foto,gli accessori elettronici e dopo 2 ore le valigie erano pronte.                                                                             
Disse alla madre che pranzava fuori con alcuni suoi amici e sarebbe tornata a casa verso le cinque di pomeriggio.                                  
All’una e mezza Emy uscì con gli amici. Andarono al parco,al centro commerciale e fecero un giro per le zone di Roma.   I suoi amici andarono via ma rimase un’amica.Un’amica,diciamo una migliore amica,a cui teneva tantissimo. La conosceva da quando è nata e non si sono mai distaccate. Si ritengono come sorelle e ovviamente sarà dura lasciarla. La ragazza si chiama Miley e ha anche lei 18 anni.                                                                                                                                                                                                                                  
 <<’Emy non puoi andartene,non puoi abbandonare tutto ciò,non puoi’>> disse Miley.                                                                   
<<’Non posso lasciarmi scappare questo che sta per accadere,è da anni che lo sogno,mi dispiace miley’>> rispose.                   
<<’Ok,scusami. Ma promettimi di mandarmi lettere,di chiamarmi e soprattutto di non dimenticarmi,ti chiedo solo questo’>>  Miley scappo’ via piangendo,lasciando una scia del suo profumo,il profumo che gli aveva regalato Emily per il suo diciassettesimo compleanno.                                                                                                                                                                   <<’Miley! Miley! Vieni qui,ti prego!’>> Emy urlava il suo nome disperatamente,per le strade si sentivano solo gli urli di loro due. Correvano con tutte le loro forze,poi Miley arrivò a casa sua e chiuse la porta in faccia a Emy che scoppiò a piangere sulla porta.                                                                                                                                                                                                  Precisamente erano le 4.00  del pomeriggio e Emy non poteva andarsene con questo peso.                                                                                        
Bussò alla porta varie volte,senza rassegnanosi. Dopo 20 minuti,circa,Miley decise di aprire.                                                                     
<<’Emily,perdonami. Io non posso lasciarti’>>. Sospirò con le lacrime agli occhi Miley.                                                                               
<<’Io neanche ed è per questo che in questa attesa che hai creato ho pensato a una cosa,che pero’ è difficile,credo,per te,ma è l’unica soluzione per restare insieme. E che tu accetta o no,sarò sempre con te,anche se in modo diverso l’un l’altro. La proposta è una sola,sappi che io andrò a Londra e non cambierò idea. Tu,Miley,saresti disposta a lasciare tutto di Roma e a riprenderti me?’>> Rispose con tono molto severo,aspettando una risposta concreta dalla sua amica.                                   
Miley scoppiò in un’aria severa ma confusa. La sua amica è stata molto severa nel dire questo,e si aspettava una risposta,una risposta che avrebbe cambiato anche la vita di se stessa.                                                                                
Ci furono 2 minuti di silenzio,erano a faccia a faccia:una fuori e una dentro. Si guardarono a vicenda. Miley continuava a fissare gli occhi azzurri della ragazza,erano di quel azzurro di una giornata piena di solare. Li adorava.                                                    
Finalmente Miley prese una decisione. Si avvicinò a Emily e tutto un tratto cominciarono a scendere le lacrime dagli occhi di lei. L’abbracciò dicendo: <<’Emily non posso’>>.                                                                                                                               
La faccia di Emily era un mischio di serietà e di lacrimoni che volevano scendere dagli occhi. Decise di rispondere all’amica.                                                                                                                                                                          
<<’Lo sapevo. Ok,come vuoi. Ora se permetti io devo tornare a casa a salutare mia madre per bene. Non mi incazzo con te per non aver accettato,ma mi incazzo perché dopo avermi fatto correre e urlare come una pazza in mezzo alle vie,per aver pianto davanti casa tua come una scema,per aver aspettato mezz’ora fuori dalla tua porta bussandoci con la mano potevi anche accettare,e non me ne sarebbe fregato nulla di quello che è successo. Potevi evitare la scenetta del cazzo,potevi evitarlo.’>> Si sentiva ferita. Distrutta.Ma nello stesso tempo arrabbiata,arrabbiata come una bestia.                                   
Miley era sorpresa e aveva i sensi di colpa a tremila: <<’Ti ripeto che mi dispiace,non è facile per me,magari se mi avvertivi prima trovavo un modo e la risposta sarebbe stata positiva. Ma come vedi,tra un ora parti e io non posso fare i giri del cazzo che hai fatto tu ieri. Ora sicuramente dopo le mie parole te ne andrai voltandomi le spalle,ma ricordati che sei un elemento essenziale per me,che ti amo come si dovrebbe amare veramente,come nessun’altro,oltre tua madre,ti ama. Ora puoi anche andartene..ma rimarrai sempre scolpita qui’>> Disse,colpendosi il petto,sulla parte del cuore.                                                                                                                                                                                                                 
<<’Ti ho già detto tutto. Penso che sia finita qui’,buona vita,sii felice’>> Emily si voltò andandosene con le lacrime agli occhi.                                                                                                                                                                                                                                             
Emily arrivò a casa alle 5 in punto,come aveva detto la madre. Non volle dire nulla a sua madre per non lasciare un brutto ricordo anche in lei,siccome sua madre e quella di miley erano molto legate. Si misero sul divano e cominciarono a parlare e a parlare. Si fecero le 17.45.00 ed era l’ora di uscire. Salirono in macchina e Emily guardava fuori dal finestrino,quando ad un certo punto intravede la casa di Miley e Miley dentro la sua camera a guardare di fuori. I loro sguardi si incrociarono ma Emy abbassò subito lo sguardo,era consapevole che era finita,del tutto.                                                                    
Arrivate in aereoporto,Emy diede il biglietto e le valigie che sarebbero state portate nell’aereo.                                                                  
Rose scoppiò a piangere e abbracciò sua figlia.  <<’Mamma ti giuro che non sarà l’ultimo abbraccio,te lo prometto’>>.                              
Dopo quelle parole Emy si incamminò,la madre rimase lì,immobile a guardare sua figlia andarsene e chissà quando l’avrebbe rivista.                                                                                                                                                                                                
Il viaggio è stato bello ma stressante allo stesso tempo,ma finalmente dopo ore e ore l’aereo atterrò. Vide subito suo zio e corse ad abbracciarlo.                                                                                                                                                                                     
<<’Grazie zio,non so davvero come ringraziarti,ti voglio tanto bene,grazie tante’>> Replico Emy.                                                                  
<<’Di niente mia piccola Emily,spero ti troverai bene nella villa che ti ho comprato è davvero carina. E’ qui vicino,arriviamo in un attimo!’>> lo zio rispose.                                                                                                                                                      
Dopo una mezzoretta arrivarono alla famosa prossima casa di Emily. Era una villa a due piani.Molto carina e spaziosa. Londra era stupenda,proprio come l’aveva lasciata 5 anni fa,l’ultima volta che la vide. Ringraziò suo zio e aprì la porta di casa: Davanti alla porta c’era un enorme salone che prendeva 3 stanze,camminando a destra c’è la cucina con un muro a vetro dove puoi vedere il paesaggio di fuori. A sinistra (accanto alla cucina) c’era un bagno. Avanti c’erano delle scale che portavano al piano superiore. Difronte alle scale c’erano due camere. In una camera c’era una porta che portava direttamente al bagno. Invece alla parte destra delle scale c’era un magazzino.Era l’ora di cena quindi decise di andare a comprare qualcosa da Nando’s e avrebbe fatto le valigie la mattina seguente.                        
Quando tornò dal ristorante vide bene una casa affianco alla sua e intravede un ragazzo con i capelli ricci,chissà chi era.     
  
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