*Autore: Rota
*Titolo: Ninnananna della Caduta
*Fandom: Il re leone – Il regno di Simba
*Personaggi: Zira
*Generi: Angst, Introspettivo
*Avvertimenti: Missing Moment, Drabble
*Rating: Verde
*Note: Mi è venuto in mente qualcosa di semplice, su questo film che ho amato molto. La drabble è da immaginarsi proprio l'attimo prima in cui Zira affoga – come un flusso di coscienza nel vero senso del termine XD
Buona lettura (L)

Nessuno di loro avrebbe rinunciato ai propri ideali – allora neppure lei l'ha fatto.

Dimenticare la rabbia e l'affronto, dimenticare l'onore del suo Re e la grandezza, la nobiltà del suo ruggito, non è cosa che si può chiedere proprio alla leonessa. In cambio di un sorriso lustro di opulenza e una zampa piena della carne grassa di cibo e di sicurezza.

Non desidera né la pietà né il perdono, non il loro.

Ha cresciuto i suoi figli con l'unica forza che la teneva sulle zampe – quelle zampe che non l'hanno sorretta e sostenuta su quella roccia lustra che l'ha abbandonata, con disinteresse, alla morte – l'odio che ha consumato il suo amore e ogni altro suo sentimento, anche per loro. È servito a fomentare tradimento e vanità, in corpi dalle anime troppo deboli per avere dignità o troppo forti per lasciarsi guidare da una cecità assoluta. E lei resta sola, soffocata dai fluttui della disperazione che non l'ha mai abbandonata.

Il ricordo del Re maledetto affonda con lei, l'ombra nera che resisteva non solo nei loro cuori si dissolve nella sua morte. Rimarrà il ricordo della sua ninnananna e una morte precoce, l'eco di un ruggito che si spegne nell'acqua torrente e fortissima.

Acqua nei polmoni, e svanisce persino la memoria di quello sguardo dolce pieno di misericordia che voleva offrirle pietà e vita.

Cade di nuovo, nel vuoto.