Intanto comincio
con la presentazione dei personaggi:
- Sakura
Haruno…voce e chitarra. È una ragazzina non tanto alta né particolarmente
carina. Ha una voce splendida e particolare (alias Avril Lavigne). Non le piace
portare i tacchi e adora vestire comodo. Non ama particolarmente i colori
luminescenti e ama con tutta se stessa la pizza. Non le piacciono per niente le
storie d’amore ed è un vero e proprio maschiaccio. (da piccola ha picchiato una
ragazzina perché parlava alle sue spalle, non ci mette tanto ad alzare un dito
medio e non si spreca con le offese. Alias Avril Lavigne)
- Sasuke
Uchiha…voce e basso. È il leader del gruppo ma
comincerà a cantare solo nel secondo disco (alias Billy Joe). È un ragazzo
abbastanza alto e di bell’aspetto. Anche lui come Sakura non
ci pensa due volte a rispondere male e spesso finisce per capitare in una rissa.
All’inizio non era molto socievole, ma grazie all’aiuto di Sakura (si, avete
capito bene, si metteranno insieme! XD) è riuscito a restare più simpatico agli agli altri.
- Hinata
Hyuga…a volte fa il coro e suona la chitarra (nel ruolo di ritmo però). È la
più bassa del gruppo ed è la più prosperosa (anche perché Sakura è quella che
ce ne ha meno di tutte!! Povera Sakura!!). adora
portare felpe azzurre o lilla. È molto tranquilla e timida. Ma
quando sale sul palco diventa una piccola tigre.
- Ino Yamanaka…coro
e chitarra solista. È bionda, alta e snella. Diciamo pure bellissima. È parecchio
vanitosa e a volte è insopportabile. Ma anche lei non sta
molto alle regole, anzi le piace molto infrangerle. Il suo dolce
preferito è la torta della nonna!
- Gaara…batteria.
È un ragazzo taciturno e molto asociale. Tranne che
con i suoi compagni di gruppo, con i quali ride e scherza a più non posso. Ha un
carattere molto forte e quando si mette in testa di fare qualcosa non lo ferma
nessuno. Adora la sabbia, infatti da piccolo adorava
fare castelli di sabbia la mare. (evviva il mitico Gaara!!)
bene, ora
che abbiamo finito le presentazioni, passiamo alla storia:
La sveglia suonò verso le 7.30 di mattina,
facendo cadere Sasuke Uchiha dal letto. Quello era il giorno del loro primo
concerto, e avevano solo quattordici ore per finire i preparativi. Si alzò e si
mise i pantaloni. Andò in cucina: Ino era già sveglia.
- Ben
alzato Sa’ (così lo chiamavano). Dormito bene?
Sasuke annuì
aprendo il frigorifero e prendendo del latte: - Ma te a che ora ti svegli la
mattina? – chiese guardando la bionda.
Lei scosse
le spalle e il ciuffo che le ricadeva sull’occhio destro ondeggiò.
“Ogni
giorno è sempre più bella” pensò Sasuke, meravigliandosi di ciò che stava
pensando.
Ino era già
vestita. Era estate e indossava un paio di pantaloncini verdi attillati e un
top bianco che faceva trasparire i disegni del suo reggiseno.
Dopo poco
arrivò anche Sakura: - Chi è che ha fatto quel baccano prima – chiese stropicciandosi
gli occhi. Indossava una camicia da notte rosa. Con alcune fragoline.
- E’ stato Sa.
- La smetti
di chiamarmi a quel modo! Mi da suoi nervi! – disse lui infilandosi una
cucchiaiata enorme di cereali.
- E perché? È proprio divertente! – disse quella sarcastica.
Sakura li
guardava bisticciarsi. Le piaceva. Adorava quando qualcuno litigava. Perché poteva capire altri aspetti delle persone che magari
nascondono. Ad esempio da quando aveva conosciuto Ino aveva capito che anche
la ragazza più snob può sempre svelare un cuore d’oro.
Si mise a
sedere e prese i cereali al cioccolato: li adorava!
Dopo poco
arrivarono anche Hinata e Gaara, ancora tutti e due in
pigiama.
- Giorno –
dissero in coro i cinque ragazzi.
Tom, il
loro menager, arrivò verso 11 di mattina: - Andiamo! Gli strumenti sono già sul
pulman. Adesso mancano gli artisti! – era sempre allegro. Sakura non l’aveva mai
visto arrabbiato o triste.
Salirono tutti
sul pulman che li avrebbe portati alla gloria.
Ino era
accanto ad Hinata, subito dietro venivano Sasuke e
Gaara, mentre alla destra delle due ragazze c’era Sakura con in mano il
microfono che faceva la stupida. Sasuke la guardava divertito: era proprio un
maschiaccio. Di femminile aveva soltanto le curve e, no, non aveva neanche
quelle. Infatti Sakura era piatta come una tavola. Tutti
sapevano che portava il reggiseno imbottito. Ma poteva anche permetterselo visto che ormai aveva diciassette anni compiuti! E il sedere? Si, quello ce lo
aveva! Comunque quella ragazza lo affascinava. Non sapeva
il perché, ma quella ragazza aveva un che di particolare. Forse erano quei
vispi occhietti verdi che spuntavano sotto i lunghi capelli rosa che avevano un
che di magico. Gaara dovette accorgersene che l’amico osservava attentamente
Sakura, perché gli tirò una bella gomitata su un fianco.
- Ahi! –
strillò il ragazzo – Perché l’hai fatto?!
Gaara scoccò
un’occhiatina canzonatoria all’amico, che incrociò le braccia e si girò dalla
parte opposta.
Lo stadio
era vicino al palazzo comunale di Vienna. Eh si! la
loro prima tappa era proprio la bella e ricca città di Vienna. Dopo il concerto
avrebbero preferito restare ancora un po’ in quella
città meravigliosa ma il loro Remember
Ninja's Tour non
poteva aspettare.
Lo stadio
era enorme: potevano starci più di 50.000 persone. Una figata, avrebbero detto
i musicisti.
- Whow! – i nasini dei ragazzi erano tutti rivolti verso il
palco. Le luci saranno state almeno una ventina e il palco era
enorme.
- Qui ci
sarà posto per muoversi! – disse divertita Sakura. Quello era l’inizio di un
sogno. Aveva iniziato cantando in Pub osceni, dove la gente neanche ascoltava
chi cantava o suonava. Qui invece i biglietti erano andati a
ruba. I suo gruppo aveva sfondato in tutto il
mondo. E adesso era lì. A fare il sound-check prima
del concerto. Un’ora. Ormai mancava solo un’ora all’inizio del concerto.
- Ohi ohi! – Sakura stava tirando Ino in bagno –
Proprio adesso mi doveva fare male la pancia?!
- Io te l’avevo
detto di non mangiare troppi cereali al cioccolato! – rispose quella
preoccupata per l’amica.
- Accidenti!
Proprio il giorno del nostro primo concerto doveva succedere?! – Sakura si mise
a piangere e si accasciò per terra – Ho rovinato tutto! Voi avete faticato
tanto per arrivare fin qui e il giorno della prima io vi rovino tutto!! Sono proprio
una frana!!!
Ino cercò
di consolarla: - Non dire così! Poteva capitare a chiunque!
Sakura scosse
la testa e continuò a piangere. Ne l frattempo arrivò
Sasuke: - Eccovi finalmente! Dove vi eravate cacciate?! Tra dieci minuti si inizia!
Sakura cominciò
a piangere ancora più forte.
- Sakura ha mal di stomaco – spiegò Ino – Meglio rimandare il
concerto.
- Mi
dispiace sono una frana….mi
dispiace! – continuò a ripetere Sakura, finché Sasuke non la prese di peso e la
tirò su
-
Ascoltami: tu non sei una frana e il concerto non si
rimanderà!
Ino lo
guardò storto: - Ma non lo vedi che sta male?! – replicò.
- Sakura
non sta male, ha soltanto paura! È successo anche a me
la prima volta! E ho anche rimandato il concerto! Ma sai cosa mi è successo la volta dopo? Eh? – la scosse e i
capelli rosa le caddero sul viso. Lui abbassò la voce – La volta
dopo successe la stessa cosa. – Sasuke avvicinò il suo viso a quello
della rosa. Le loro labbra si incontrarono e Sakura fu
percossa da un brivido lungo la schiena.
Lui si
staccò: - Vieni fuori e scatenati!
Lei sorrise.
Tutti e tre sorrisero. Correndo dagli altri due.
Tutti insieme entrarono sul palco con il pubblico dei fan urlanti.
- Goodnigth
Vienna!!
Sakura cominciò
a cantare:
Why should I care
Cuz you weren’t there when
I was scared I was so alone
You, you need to listen I’m
starting to trip,
I’m losing my grip and I’m
in this thing alone
Sasuke la
guarda: canta proprio bene.
Are you aware of what you
make me feel, baby
Right now I feel invisible
to you, like I’m not real
Didn’t you feel me lock my
arms around you
Why’d you turn away?
Here’s what I have to say I
was left to cry there,
Waiting outside there
grinning with a lost stare
That’s when I decided
Why should I care
Cuz you weren’t there when
I was scared I was so alone
You, you need to listen I’m
starting to trip,
I’m losing my grip and I’m
in this thing alone
Gaara da il meglio di sé. Hinata si agita sul palco insieme ad Ino. Sasuke muove le sue dita sulle corde del basso con
una bravura invidiabile.
Am I just some chick you
place beside you to take somebody’s place
When you turn around can
you recognize my face you used to love me,
You used to hug me
But that wasn’t the case
Everything wasn’t OK I was
left to cry there
Waiting outside there
ginning with a lost stare
That’s when I decided
Why should I care
Cuz you weren’t there when
I was scared I was so alone
You, you need to listen I’m
starting to trip,
I’m losing my grip and I’m
in this thing alone
Sakura è
felice. Finalmente sta cantando. Cantando per davvero. Davanti
ad un pubblico che la desidera. Finalmente può far vedere a tutti chi è.
Crying out loud I’m crying
out loud
Crying out loud I’m crying
out loud
Open your eyes
Open up wide
Why should I care
Cuz you weren’t there
When I was scared I was so
alone Why should I care
Cuz you weren’t there when
I was scared I was so alone
Why should I care
If you don’t care then I
don’t care were not going newhere
Why should I care cuz you
weren’t there when I was scared I was so alone
Why should I care If you
don’t care then I don’t care were not going newhere
- We are Ninja’s Game!!! – urlò felice Sakura.
Ora erano
tutti sorridenti. E il concerto fu veramente
divertente!
La canzone,
per chi non lo sapesse, è di Avril Lavigne: Losing Grip. È quella che nel
primo album mi è piaciuta di più, quindi l’ho scelta. Visto che
io adoro Avril e so tutte le sue canzoni a memoria. Ma
questo potrebbe non interessarvi. Spero che la mia ficchi vi sia piaciuta e vi prego di recensire. Ringrazio anche quelli che leggono e
basta.