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Autore: Rota    22/08/2013    3 recensioni
Himuro trema completamente, con ogni lembo della propria carne, e stringe quasi con violenza quel pezzo di lenzuolo bianco che ha tra le dita, per la frustrazione.
Apre di nuovo gli occhi, con la fronte sgombra dei ciuffi scuri della frangia, e fissa l'altro ragazzo con uno sguardo colorato dall'impazienza e dall'incomprensione – che riesca a mantenere abbastanza consapevolezza di sé per non sbottare parole di dubbia moralità, tra irritazione e semplice fastidio, è quasi una prova di forza contro se stesso.
-Atsushi, perché ti sei fermato?
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Atsushi Murasakibara, Tatsuya Himuro
Note: Lime, What if? | Avvertimenti: nessuno
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*Autore: Rota
*Titolo: Look at me
*Personaggi: Himuro Tatsuya, Murasakibara Atsushi
*Generi: Erotico, Fluff, Romantico
*Avvertimenti: Yaoi, What if...?, Lime, Flasf fic
*Rating: Arancione
*Dedica: A Chyko, Hakaesaru e al mio fratellino (L)
*Note: … non giudicatemi male 8°°°° è solo una flash fic PWP – frutto di un'epifania che mi è venuta all'improvviso.
Buona lettura


 





 

Himuro trema completamente, con ogni lembo della propria carne, e stringe quasi con violenza quel pezzo di lenzuolo bianco che ha tra le dita, per la frustrazione.
Apre di nuovo gli occhi, con la fronte sgombra dei ciuffi scuri della frangia, e fissa l'altro ragazzo con uno sguardo colorato dall'impazienza e dall'incomprensione – che riesca a mantenere abbastanza consapevolezza di sé per non sbottare parole di dubbia moralità, tra irritazione e semplice fastidio, è quasi una prova di forza contro se stesso.
-Atsushi, perché ti sei fermato?
Le gambe spalancate non gli fanno più male, non almeno come le prime volte: riuscire ad aprirsi abbastanza da ospitare qualcuno grosso quanto il giovane Murasakibara non è cosa da poco, persino per uno dai legamenti tanto elastici come lui. C'è anche da contare la foga energica che prende il ragazzo, nella concitazione del movimento, che obbliga l'amante paziente a rimanere schiacciato contro una qualsiasi parete piatta e subire i suoi assalti; per fortuna di Himuro, quella volta si è trattato di un letto, morbido e largo.
Atsushi parte lento, ha bisogno di continue rassicurazioni in merito, uno spronare dolce ma persistente che non sia invasivo ma neanche permissivo – che non lo lasci mai con la guardia scoperta, perché persino la pazienza di Tatsuya ha un limite e certo non concede nessuna seconda possibilità a chi non coglie la prima. Ma se il gioco delle parti regge, sia per l'una che per l'altra parte, quei piccoli e scomodi sacrifici portano ad un appagamento totale.
Come non succede in questo caso.
Murasakibara è fermo, ancora dentro il corpo di Himuro; si regge sulle mani, appoggiate ai lati della testa dell'amante. Ha gli occhi fissi su di lui da più minuti, attento alle curve che i lineamenti del viso espressivo hanno assunto a ogni spinta e a ogni movimento. È caldo, ha il fiato appena accelerato, le spalle rigide e il desiderio che gli fa tremare il bacino contro la pelle nuda di lui. E pure un cipiglio risentito che gli corruccia la fronte.
-Devi guardare me, Muro-chin!
Himuro non capisce, si trattiene a stento persino dal prendergli il polso con le unghie e stringere anche quello. Sorride, un poco nervoso, e muove il bacino contro il ragazzo. Lo guarda, davvero, ma a Atsushi non sembra bastare, per quanto ami baciare quelle labbra che si sporgono in un invito e quella bocca rosa, buona.
Si spinge dentro il suo corpo, e lo fa quasi con rabbia. Insiste, nella sua tesi.
-Devi fare l'amore con me.
Tatsuya si aggrappa alle sue spalle – ci tenta, tendendo le mani nel vuoto, perché lui è troppo alto per raggiungerlo. La frustrazione persiste, e lui si agita sotto il suo corpo.
Gli circonda la vita con le gambe, premendo i polpacci sulla sua schiena a livello dei reni: lo sente caldo e recettivo, e questo non fa altro che confonderlo di più. Lo desidera e si sente desiderato, ma non capisce il punto, quindi si lamenta, in uno scambio di ruoli che quasi è paradossale.
-Sto facendo l'amore con te...
Atsushi alza persino la voce e questa volta non si muove. Ed ecco, la ragione; ecco, il ristabilirsi dell'equilibrio: quel desiderio totalizzante, dirompente, che pretende tutto e non lascia niente, neppure il tempo di godere a occhi chiusi di un semplice atto.
Romanticamente, è la richiesta più intensa che Himuro abbia mai ricevuto da lui.
-No. Chiudi gli occhi e non mi guardi.
Tatsuya lo capisce, anche se l'impazienza lo fa tremare ancora – e la comprensione colora di profondo amore il suo sguardo, riconoscenza e affetto sincero. Alza ancora la mano e Murasakibara abbassa il viso, per farsi accarezzare dalle sue dita calde.
-Devi guardare me, Muro-chin.
Si baciano ancora, uno alzandosi e l'altro abbassandosi – tornare a muoversi all'unisono viene naturale, senza altri sentimenti scomodi addosso, tra uno sguardo attento e una mano che stringe.
È ancora caldo, l'intero e unico corpo che sono.

   
 
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