1 Partenza
Akane
passeggiava nervosamente intorno al laghetto di casa sua.
Era vestita
con uno splendido abito bianco, una coroncina adagiata sui capelli dove
era
attaccato un velo lunghissimo.
Camminava e
imprecava, quegli stupidi dei loro amici avevano rovinato tutto
un'altra volta
e Ranma invece di fare qualcosa era rimasto lì come sempre
senza dire una
parola.
Dopo che
Ranma, anche se involontariamente si era dichiarato, stavano per
sposarsi.
Decisione che
avevano preso i loro genitori ovvio, ma a lei andava bene
perché amava quello
stupido ragazzo con il codino e sposarlo era il suo sogno ormai da
tempo.
Era sicura
che anche Ranma volesse questo, quando ha saputo del matrimonio
sembrava quasi
felice.
Tutto procedeva
come doveva, ma quando il prete ci ha rivolto la fatidica domanda un
uragano si
è abbattuto su di noi.
Ryoga,
Mousse, Shan-pu, Kodachi, Kuno e Ukyo sono entrati nel dojo proprio
mentre il
prete stava chiedendo a Ranma se mi voleva sposare.
Imbarazzato
per la situazione e per la confusione creata dai nostri
“amici”, Ranma ormai
trasformato in ragazza, non so da chi, era fuggito.
Ero talmente
fuori di me che non mi ero nemmeno accorta della presenza alle mie
spalle.
«Akane
…»
«Sarai
contento
Ranma. Anche questa volta sono riusciti a rovinare tutto,
così non sei stato
costretto a sposarmi.»
«Perché
dici
questo. Pensavo avessi capito.»
«Cosa
dovevo
capire? »
«Lo
sai, non
farmelo dire.»
«E se
volessi
sentirmelo dire
invece? Cosa faresti?
Riusciresti a pronunciare di nuovo quelle due parole?»
«
Adesso no.»
«Quindi
quando mi hai detto che mi amavi su quella montagna non era vero, stavi
mentendo?»
«Il
problema
non è quello. Hai visto cosa mi è successo
prima.»
«Non
capisco
a cosa ti riferisca.»
«Non
so di
preciso chi sia stato ma ad un certo punto mi sono ritrovato
trasformato in
ragazza. E per quello che sono fuggito.»
«Non
ci
avevo nemmeno fatto caso …»
«Io
si,
purtroppo. Volevi sposarti con una ragazza?»
«So
che non
è quella la verità, so chi sei tu. Non
è un problema per me, non lo è mai
stato.»
«Ma lo
è per
me. Io non voglio questo per te, per noi.»
«Allora
cosa
vuoi fare , non c’e soluzione al tuo problema ,ne hai provate
tante in questi
anni.»
«Si
è vero
ma non ho provato tutto. Non sono mai ritornato in Cina.»
«Cina?
Vuoi partire?
Verrò insieme a te …»
«No.
Andrò
da solo.»
«Io
voglio
venire, non mi poi fermare.»
«No tu
mi
aspetterai a casa. Non posso preoccuparmi per te altrimenti non
riuscirò a
risolvere il mio problema.»
«So cavarmela da sola.»
«Akane
ti
prego voglio saperti a casa al sicuro. Non voglio andar vi sapendoti in
pericolo chissà dove. A casa i nostri padri ti proteggeranno
fino al mio
ritorno …»
«Ranma
tu …»
«Akane
ti
prego aspettami. Io tornerò da te sempre. Non so quanto
tempo ci vorrà ma tu
aspettami, voglio sposarti ma da uomo e non da mezzo uomo.»
«Oh
Ranma,
ti aspetterò.»
Ranma sia
avvicino
ad Akane e la strinse forte tra le sue braccia, gli diede un leggero
bacio
sulla fronte e spari velocemente sopra i tetti.
Akane rimase
li a fissare il vuoto mentre delle calde lacrime solcavano il suo volto.
Angolo
dell’autrice
Ciao a tutti spero che la mia storia vi piaccia.
Non sarà molto lunga al massimo tre capitoli, almeno per ora.
Al prossimo capitolo ciao