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Autore: Kitty96    24/08/2013    7 recensioni
"Passarono il pomeriggio nella gioielleria “Splendor” e Gohan si rese conto che era giunto il momento di compiere il grande passo. Se ne rese conto quando la vide brillare (e rigettare dentro l’occhio destro una lacrimuccia) davanti ad una coppia di futuri sposi che sceglieva le fedi. A questa scena, Gohan non poté fare a meno di sorridere. E lì capì che Videl era la sola donna con cui avrebbe voluto condividere un momento come quello."
Questa storia è iscritta al concorso "Chi non molla si rivede: il ritorno delle veterane" indetto da Bolla12 e Mina23
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gohan, Pan, Videl | Coppie: Gohan/Videl
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Kitty96
Titolo: Due cuori ed un brillante
Pairing: GohanxVidel
Pacchetti: Jamie McGuire – Uno splendido disastro / bianco
Note: Ho cercato di narrare come, secondo me, siano andate le cose tra Gohan e Videl dopo la morte di Majin- Bu. Buona lettura!
 

Due cuori ed un brillante



<< Gohan, vuoi mettere tu a letto Pan? Devo correre a una cena di lavoro. >>

Da un po’ di tempo, era questa la frase che più spesso usciva dalle labbra di Videl. Da quando aveva intrapreso la carriera giornalistica, ogni sera aveva un impegno. Era una donna importante nel suo giro, e molte persone avevano bisogno di lei. E lei non poteva sottrarsi ai suoi impegni. Così, era Gohan ad occuparsi delle faccende in casa e della figlioletta Pan, che risentiva la mancanza della mamma. Gohan era sempre stato accomodante sugli impegni di lavoro della moglie, e non l’aveva mai fatta sentire in colpa perché passava poco tempo con la famiglia. Videl aveva passato l’adolescenza tra libri e ladri in fuga, meritava un po’ di tempo per se stessa. Ma Pan aveva anche bisogno di una mamma, oltre ch d’un papà, e quella sera Gohan, lo rimproverò a sua moglie.

<< Certo Videl, come tutte le sere. >>
<< Gohan, lo sai che il mio lavoro comprende di prestare servizio ogni qual volta ce ne sia bisogno e… >>
<< Si, ma so anche che hai un marito, e sopratutto una figlia che ha bisogno di sua madre! >>
<< Gohan, sapevi a cosa andavamo incontro quando mi dicesti che questo lavoro era perfetto per me! E non credere che io non voglia stare con mia figlia! Darei tutto l’oro del mondo,anche il mio lavoro per stare con lei !>>
<< Allora fallo! Lascia tutto e resta a casa con noi! >> urlò il ragazzo.
<< Non posso Gohan, non posso… >>disse amareggiata Videl, uscendo di casa e dirigendosi verso il grande palazzo dove lavorava, al centro di Satan City.

Gohan rimase solo sul divano per qualche secondo, poi venne subito raggiunto dalla figlioletta, che le domandò dove fosse la sua mamma.

<< Tornerà presto, Pan. >> le disse col più amorevole dei toni, ma il volto della piccola si rabbuiò n un istante.

Gohan prese sua figlia tra le braccia e la portò nella sua stanzetta per metterla a letto. Quando si fu sistemata sotto le coperte, rivolse al padre la solita domanda di routine, al quale il padre era più che felice di rispondere.

<< Papino, mi racconti di nuovo come vi siete sposati tu e mamma? >> disse la bambina con tono innocente.
<< Ancora? Ma te l’ho raccontata un sacco di volte! >> disse Gohan con il riso sulle labbra.
<< E dai papà! >> piagnucolò Pan.
<< E sia, ma tu non perdere nemmeno un dettaglio! Allora. >> Cominciò a dire mentre la figlia si sistemava meglio sotto le coperte…
<< Dopo la minaccia di Majin- bu, dalla quale siamo stati salvati grazie al contributo di tutti gli abitanti del pianeta, io e la mamma ricominciammo la scuola con la gioia sul viso. Dopo tutti i guai che aveva passato la Terra, un po’ di normalità ci voleva! E così ricominciò la scuola… >>.

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Gohan e Videl collaborarono per la protezione degli abitanti di Satan City, andavano a scuola insieme e si allenarono insieme. Non ci misero molto ad innamorarsi e a fidanzarsi, anche se fu Videl a fare la prima mossa, contrariamente alla tradizione.

<< Gohan, senti, io ti piaccio, tu mi piaci, non vedo perché non ci siamo ancora messi insieme! >> Disse risoluta Videl.
<< Ma..ma.. ma io.. >>
<< Oh, sta zitto Gohan! >> Lo interruppe la ragazza, e lo baciò con passione. E a chi non si sarebbe mai aspettato un’irriverenza simile, Gohan avrebbe risposto che Videl era una donna dalle mille risorse.

Il posto in cui più amavano andare, era la gioielleria di Satan City. Videl amava il film “Colazione da Tiffany” e le piaceva passare il tempo nella gioielleria “Splendor” di Satan City, come faceva Audrey Hepburn  nel suo film preferito.

<< Gohan, voglio portarti nel posto che più amo! Il posto in cui posso pensare alle mie cose senza essere disturbata! >> disse un giorno Videl. Erano passati anni dal loro fidanzamento e voleva che Gohan scoprisse a poco a poco le sue parti più nascoste…
<< E sia Videl, vediamo un po’ questo posto! >>

Il ragazzo rimase stupito quando vide che il posto speciale di Videl era una gioielleria. Lei era sempre stata una ragazza poco attenta ai dettagli, figurarsi ai gioielli! Si sorprese molto Gohan, ma non glielo fece notare.

<< E’ davvero un bel posto per pensare. >> disse, ricevendo un sonoro bacio sulle labbra dalla sua fidanzata.

Passarono il pomeriggio nella gioielleria “Splendor” e Gohan si rese conto che era giunto il momento di compiere il grande passo. Se ne rese conto quando la vide brillare (e rigettare dentro l’occhio destro una lacrimuccia) davanti ad una coppia di futuri sposi che sceglieva le fedi. A questa scena, Gohan non poté fare a meno di sorridere. E lì capì che Videl era la sola donna con cui avrebbe voluto condividere un momento come quello.
Tornando a casa, Videl fece notare al Son quanto fosse carina quella coppia di futuri sposini. Gohan aveva fatto centro! Videl voleva che lui facesse quello che aveva pensato di fare!
Il giorno dopo ritornò alla gioielleria, si avvicinò al bancone e un anziano signore gli domandò in cosa poteva aiutarlo…

<< Ieri sono venuto qua con la mia ragazza e vorrei… >>
<< Ho già capito figliolo. Io ti consiglio questa qui. >> e gli mostrò una fedina d’argento con un cristallo azzurro al centro.
<< Azzurro come i suoi occhi… >> sussurrò Gohan.
<< E’ perfetto !>> riprese d’un tratto.
<< Non avevo dubbi figliolo .>>
<< Potrebbe farmi una cortesia? Lo conservi lei, domani me lo darà. Vorrei fare una sorpresa alla mia ragazza… >>
<< Certo ragazzo. Con molto piacere. >> rispose il negoziante tutto entusiasta.

Il giorno dopo Videl e Gohan si recarono nuovamente alla gioielleria…

<< Gohan, grazie di avermi riportata qui! >> disse Videl, felice come una pasqua.
<< Prego tesoro. Lo sai che farei di tutto per vederti felice. >> e la baciò intensamente.

Il negoziante, si avvicinò a Gohan e gli porse la scatolina tanto ambita. Gohan si inginocchiò sotto gli occhi increduli di Videl, che rimase immobile a fissare il suo fidanzato.
Tutta la clientela della gioielleria era attonita, erano curiosi di vedere come sarebbe andata a finire quella simpatica e romantica situazione.

<< Videl - procedé Gohan rosso in viso - sono anni che ci conosciamo, abbiamo frequentato la stessa scuola, abbiamo vissuto mille avventure, non sono mancate le difficoltà. >>.

Gohan ricordava benissimo quel breve periodo di tempo in cui si erano lasciati, ma grazie alla sua tenacia, Videl lo perdonò dell’errore commesso e tutto tornò al suo posto…

<< Ci ho pensato tutto il giorno, e sono giunto ad una conclusione: voglio che tu diventi mia moglie, la mia compagna di vita, la mia complice, la mamma dei miei figli. Videl, io voglio sposarti. Tu vuoi sposarmi? >> disse tutto d’un fiato.

Videl era sconvolta. Mai si sarebbe aspettata una sorpresa simile, ma sapeva già che risposta dare al suo Gohan.

<< Certo che voglio spostarti! >> Rispose lei in tono festante.

Gohan, preso un respiro di sollievo, le infilò la fedina al dito, la baciò e la sollevò in aria, sotto lo sguardo felice dei presenti, che gli rivolgevano auguri ad applausi.
Il matrimonio si celebrò qualche mese dopo. Videl era già incinta, ma il pancione si faceva appena notare sotto lo spesso strato di tulle dell’abito nuziale. Era raggiante e Gohan capì che non avrebbe potuto scegliere una compagna migliore.
 
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Gohan finì di raccontare la storia, mentre la figlia scivolava nel mondo dei sogni.
Le diede un tenero bacio sulla fronte e si diresse in cucina per rassettare.
Passò poco più di una mezz’oretta, quando Videl rincasò tutta bagnata dalla pioggia.

<< Ciao Videl. >> disse Gohan atono.
<<.Ciao tesoro.>> rispose Videl in modo dolce, cercando di smorzare la tensione.
<< Ha raccontato di nuovo quella storia a Pan? >> chiese la moglie al marito.
<< Si, e non smetterò mai di farlo. >> rispose lui più dolcemente.
<< Allora dimentichiamo questa sera, e andiamo a continuare la storia, c’è una parte che ancora devi scrivere, ma che è meglio non raccontare alla piccola. >>

Videl guardò il marito in modo malizioso e si diresse sensualmente alla camera da letto. Entrambi sapevano che il loro rapporto andava ben oltre le difficoltà, e che, per ogni evenienza, c’era sempre una gioielleria al centro città che avrebbe rispolverato in loro quei dolci ricordi di cui erano tanto gelosi.
  
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