Autore:
Vitzi;
Titolo:
Vivi;
Pairing:
Marron/Trunks;
Pacchetti:
Libro:
Nicholas
Sparks – Tre settimane un mondo/Colore:
Rosso;
Genere:
Drammatico/Triste/Sentimentale;
Avvertimenti:
//
Note:
Partecipa
al “Chi
non molla si rivede: il ritorno delle veterane!” Contest
di Mina23
e Bolla12.
Sono tornata a scrivere su questa bellissima coppia! Composta da 500
parole precise, mi sono uccisa per riuscire a scriverla. Mi è
capitato il genere “Drammatico” e l'ho accolto a braccia aperte,
ovviamente non sono pienamente convinta di questa storia. Purtroppo
avendo solo 500 parole a disposizione ho cercato di ficcarci dentro
il più possibile. Spero sia venuta bene comunque, ringrazio in
anticipo chi recensirà.
Vivi
La
polvere si stava velocemente diradando. Si portò una mano alla
spalla ferita e sputò sangue. Esso andò a cospargere il terreno
vuoto, scabro. Non vi era più un solo filo d'erba, la polvere aveva
portato via tutto. Con gli occhi accecati dalle lacrime, allungò una
mano, non sentendo più quella presenza fra le sue braccia. Era
svanita, in un attimo gli era scivolata dalle mani, lasciandogli
qualche pezzo di stoffa rosa tra le dita terrose.
Un lieve
venticello fece scorgere al ragazzo la distesa immensa che aveva di
fronte. Il vuoto si era impossessato di quel luogo, non c'era più
nessuno, nemmeno il più piccolo degli insetti.
Si sedette sul
niente, di scatto si portò una mano alla bocca, mordendosi il labbro
involontariamente. Gli occhi si ingrandirono a dismisura e iniziò a
fare respiri profondi. Nulla aveva più importanza ora che se n'era
andata.
«Trunks, andiamo a fare shopping!»
L'aveva
persa, le era volata via dalle mani, come un angelo.
«Ti piace
questo vestito rosa?»
Non l'avrebbe più potuta toccare,
sfiorare, sentire.
«Lo indosso subito!»
Con gli occhi
colmi di lacrime colpì il terreno.
«Trunks vedi gli aerei, è
una parata?»
Quelle persone gliel'avevano portata
via.
«Oddio...»
Le sue ultime parole gli risuonarono
nella testa, facendolo gridare di dolore.
«Non voglio morire,
Trunks. Trunks! Io ti am-»
Si
lasciò cadere a terra, mentre il petto sembrava stesse per
esplodergli: era morta. La sua Marron era stata spazzata via
dall'esplosione, come la città, come gli abitanti, come tutto il
resto. Solo lui era sopravvissuto, un alieno dotato di una forza
incredibile. Un forza che si era rivelata inutile, dato che non era
nemmeno riuscito a proteggere la persona a cui teneva di più al
mondo. Gli esseri umani, stupidi e rozzi, avevano coinvolto persone
innocenti in una stupida lite. Una lite, chiamata guerra, che aveva
portato via la vita di migliaia di persone.
Trunks riemerse dall'oblio
in cui era precipitato, si alzò, tenendosi il braccio ferito. La
vendetta era tutto quello che vedeva in quel momento, eppure sapeva
di non potersi aggrappare a quell'ultimo sentimento che sentiva
crescere dentro, non poteva farsi consumare dall'odio. Marron, così
dolce e buona, lei che non aveva mai provato quei sentimenti negativi
se n'era andata. Lui non si meritava di vivere, non poteva fare altro
che morire a sua volta.
Una
mano gli sfiorò la spalla e una voce sussurrò lentamente: «Non
farlo.»
Trunks si voltò e ricevette un pugno affettuoso su una
spalla.
«Idiota, non puoi morire. Devi vivere per le persone che
ti vogliono bene. Me compresa.»
La ragazza si avvicinò al
fidanzato immobile e dolcemente gli diede un bacio sulla guancia,
sussurrando: «T-i-a-m-o.».
«Trunks!»
Marron sparì nel
nulla, lasciando il ragazzo senza parole e senza forze. Si lasciò
cadere a terra, incapace di pensare, mentre il migliore amico gli
correva incontro. Doveva vivere per le persone che gli volevano bene,
Marron ne sarebbe stata felice, certo.
Sorrise e chiuse gli occhi, ascoltando per un'ultima volta il suono
del vento.
«Ti amo, anch'io.»
[500 w.]