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Autore: La Mutaforma    25/08/2013    2 recensioni
Questo petto brucia perché è una gabbia.
Quale prigioniero canta dietro le sbarre?
Un usignolo.

Apre la porta ed è come aprirsi in due.
Si chiama nido, ma non è dove appartieni.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Apri questa gabbia e lasciami entrare!  
 
Cos’è un uomo?
Per metà prigione e per l’altra metà è naturale istinto di essere libero.
Un po’ rondine, un po’ trappola.
 
Con le braccia incrociate sul petto, per paura che prendano fuoco e diventino ali.
 
Ma come puoi dondolarti sul trespolo nella gabbietta se hai la chiave in una mano?
 
Questo petto brucia perché è una gabbia.
Quale prigioniero canta dietro le sbarre?
Un usignolo.
Apre la porta ed è come aprirsi in due. È un vuoto così buio che ha paura di metterci dentro la mano.
Prende l’uccellino tra le dita.
Questo si chiama nido. Ma nessuno nasce nel punto giusto.
Quella si chiama Luna.
Apre le mani, con titubanza.
E tu volerai. Senza voltarti indietro. Perché ciò che nasce con le ali è destinato a volare.
Io sono nato con gli occhi grandi, per vedere tutto il cielo e cercare la tua ombra sulle nuvole.
E volò. Volò come volano le aquile, anche se aquila non era.
Il cielo è in parte coraggio, in parte inquietudine.
Le ali cariche di vento.
La libertà come un grido nei suoi piccoli polmoni.
 
Un pezzo volò lontano.
Quello che rimase si fece ruggine mentre indovinava le forme delle nuvole.
 
Si chiama nido, ma non è dove appartieni. 
   
 
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