Il sole e la tempesta

Se qualcuno ti avesse detto che sarebbe finita così, non ci avresti mai creduto.

Un Trunks Brief, oramai diventato la sua ombra, così consumato e dannatamente vuoto, si rifletteva in quell’enorme specchio d’acqua, che si estendeva davanti a se, mostrando fieramente la sua imponenza.

Hai perso tutto, la tua felicità è stata rimpiazzata crudelmente da un terribile senso di vuoto e da un rimpianto che non fa altro che divorarti il cuore inesorabilmente.

Se solo il destino non fosse stato così crudele e spietato con te e se solo tu non glielo avessi concesso, difendendo con le unghie e con i denti ciò che ti era di più caro, non saresti qui e di te non sarebbe rimasto nient’altro che un involucro vuoto e freddo.

Tutto iniziò un anno fa’, quando in città arrivò una ragazza, il suo nome era Fumei e appena la vedesti qualcosa, all’altezza del tuo petto, iniziò a battere.

 Sembrava una ragazza dolce e semplice : il suo viso delicato e chiaro era incorniciato da lunghi capelli castani coi riflessi color del rame. Il suo fisico era minuto, ma ti sembrò semplicemente perfetto. E poi i suoi occhi, color del cioccolato, li trovavi splendidi: erano delicati e seducenti al tempo stesso. Ti innamorasti del suono della sua voce così soave e leggero, così dolce e rassicurante. In poco tempo le diventasti amico, ma sentivi che questo non ti bastava, non poteva e non doveva bastarti!Volevi amarla e volevi che anche lei ti amasse. Provasti più volte a chiederle di uscire, senza successo però, perché ogni volta che raccoglievi il coraggio che ti occorreva per parlarle, ti scioglievi davanti ai suoi occhi così puri ed ingenui, le parole ti morivano sulle labbra, e tutte le volte ci rinunciavi, affrontando la giornata con aria sconfitta. Fu l'intervento di Goten a garantirti un appuntamento con lei. Impiegasti più di tre ore per prepararti, decidendo con cura il look e la pettinatura; non sapevi ancora dove l'avresti portata, speravi soltanto di riuscire a conquistarla. Passasti a prenderla a casa sua alle cinque in punto, fu lei ad aprirti la porta: inutile dire che vederla ti lasciò a dir poco incantato: indossava una tunica rossa lunga fin sopra al ginocchio, una cintura in cuoio le fasciava la vita sottile e dei sandali dello stesso colore esaltavano il suo corpo; il suo viso era illuminato da un leggero filo di trucco ed i suoi morbidi capelli erano raccolti in una treccia che scendeva laterale sulla sua spalla.

“ciao Trunks” fu il suo esordio.

Il tuo nome, detto da lei, ti sembrò perfetto,non avevi mai pensato che potesse avere un suono così dolce

“ io sono pronta, vuoi entrare?”

 A quella domanda non riuscisti a rispondere subito: eri troppo impegnato a perderti nella sua bellezza; solo dopo qualche minuto riuscisti a biascicare un no come risposta poi lei ti sorrise ed uscì di casa. La portasti in giro per la città facendole da Cicerone. Verso la sera la portasti a cena: lì avevi avuto modo di conoscerla meglio: avevi scoperto che i suoi erano due scienziati famosi che si erano trasferiti lì per aprire un laboratorio tutto loro, ti aveva anche detto che aveva studiato arti marziali fin da quando era piccola. Sapevi anche che i suoi fiori preferiti erano i tulipani, le piacevano le amarene e adorava il mare. Era una ragazza semplice, proprio come te ,che sembrava essere inconsapevole di quanto fosse bella; forse proprio per questo l'amavi come mai nella tua vita avevi amato qualcuno.

Al termine della cena, decideste di fare una passeggiata: la frescura della sera aveva iniziato a farsi sentire e tu, senza pensarci due volte, avevi poggiato dolcemente la tua giacca sulle sue spalle; lei ti aveva regalato un sorriso: il più dolce che avessi mai visto.

Verso mezzanotte la riportasti a casa, lei ti ringraziò per la bella serata trascorsa e poi ti strinse inebriandoti col suo calore e col suo profumo.

“ sto bene con te” ti sussurrò dolcemente.

A malincuore ti staccasti da lei, la guardasti dritta negli occhi e poi, con delicatezza, quasi con la paura che potessi farle male, le accarezzasti il viso e premesti piano le tue labbra contro le sue.

Morbide e dolci: ecco com' erano le sue sue labbra.

Con un misto fra stupore e felicità notasti che non ti aveva respinto e iniziasti a pensare che lei potesse contraccambiare i tuoi sentimenti; ed era proprio così! Lo capisti quando iniziò a rispondere a quel dolcissimo tocco di labbra che tanto avevi bramato. Vi staccaste a malincuore, lei ti sorrise e con un rapido bacio ti salutò. Un sorriso si dipinse sulle labbra in modo indelebile:niente avrebbe potuto rattristarti in quel momento. Il giorno dopo, vincendo la tua timidezza ti avvicinasti a lei pronto a dichiararti, ma non spiccicasti parola perchè lei aveva sigillato la vostra unione ed il nostro amore dandoti un altro dei suoi baci.

Da quel giorno iniziò per te uno dei periodi più belli della tua vita: la tua storia d' amore con la dolce Fumei.

Eravate la coppia più invidiata della Orange Star High School. Tutti volevano vivere una storia d'amore come la vostra, degna di una favola, stracolma di amore e di attenzioni. Insieme formavate una una sola persona capace di far giare il mondo solo con la sua energia. Inutile dire quanti “ti amo”, quanti baci, quante carezze vi regalaste a vicenda.

I mesi passavano e il vostro amore cresceva con voi. Tutto era perfetto e lo sarebbe sempre stato.

Finchè non accadde l'irreparabile.

Perchè niente è per sempre.

Perchè il lieto fine esiste solo nelle favole.

Perchè dopo il sole arriva sempre la tempesta.

Erano passati nove mesi dal vostro fidanzamento e avevate deciso di festeggiare: l'avevi portata al cinema, poi al ristorante ed in fine improvvisasti una gita al mare. Arrivati in spiaggia accendesti un falò. Quel luogo, tutto per voi, era diventato speciale, unico, dove il tempo veniva scandito solo dal dolce crepitio della legna che bruciava e dalle grandi onde che s'infrangevano sugli scogli.

Quella notte, le facesti una promessa: la più nobile che possa esistere, non curandoti delle difficoltà che questa decisione avrebbe portato, facendoti guidare dall'amore e dall'istinto.

Quella notte, quell'unica notte, vi amaste, senza freni o inibizioni, per la prima volta. La scopristi timida ed impacciata, ma ti sembrò dolcissima . Tu la conducesti in una danza calda e passionale e solo allora capisti come ci si sentisse a vivere il vero amore. E così nel buio della notte con il mare come testimone eravate diventati un solo corpo ed una sola anima. Non sapevate che quello sarebbe stato l'inizio della fine. Vi svegliaste teneramente abbracciati davanti ad un falò ormai spento. Il cielo aveva perso la serenità dei giorni prima: stava per piovere. Aveste solo il tempo di rivestirvi e salire in macchina; subito dopo scoppiò il temporale. Guidavi sereno , mentre vi scambiavate dolci parole d'amore. No sai nemmeno tu come sia successo ma mentre eravate in autostrada qualcosa andò storto e la macchina iniziò a sbandare in un terribile testa-coda: provasti a frenare ,ma niente, i comandi non ti rispondevano più e l'impatto fu inevitabile. Veniste trasportati d'urgenza al pronto soccorso: tu te la cavasti con due giorni di terapia intensiva e qualche frattura sul corpo:la tua natura sayan ti aveva aiutato; lei invece non si era più risvegliata.

Al risveglio chiedesti subito di lei a tua madre “Devi farti forza Trunks...non ce l'ha fatta” ti disse lei trattenendo a stento le lacrime.

E per te il mondo crollò.

Iniziasti a urlare il suo nome al vento mentre Bulma ti stringeva a se.

Dolore: avevi provato solo dolore, freddo e irrazionale si era abbattuto su di te. Non volevi nessuno, volevi solo lei, ma lei non c'era più. Senza neanche accorgertene ti alzasti da quel letto d'ospedale iniziando a distruggere tutto ciò che incontravi al tuo passaggio. Non capivi più niente e quella furia che si era impossessata dal tuo corpo non accennava ad andarsene: ci volle l' intervento di Goten e di tuo padre Vegeta per farti fermare e farti sciogliere in un pianto inconsolabile. L' avevi uccisa. Avevi appena tolto la vita alla persona che più amavi, alla tua futura moglie. Era solo colpa tua: se solo avessi fatto più attenzione, se solo avessi controllato l'auto prima di partire, se solo non l'avessi portata lì, se solo non fossi mai uscito con lei nonostante l'amassi, se solo non fossi mai esistito! Colpe su colpe iniziarono a tormentarti togliendoti piano piano la voglia di vivere.

Tre mesi sono ormai trascorsi. Oggi tu e Fumei avreste festeggiato il vostro primo anniversario. Avevi sentito l' esigenza di allontanarti da quella casa divenuta solo un freddo involucro, così senza fare rumore ti eri alzato in volo per poter fare una cosa che avevi rimandato da molto...troppo tempo. Adesso sei qui sulla spiaggia, quella in cui hai amato per l'ultima volta : guardi il mare, così scuro e ostile, l'esatto contrario di come ti sembrava quella volta, l'esatto contrario della ragazza che amavi. Ti manca come l'acqua manca al deserto e non riesci a darti pace. Sono trascorsi tre mesi da quando l'hai persa. Tre mesi duri, nonostante l' amore dei tuoi parenti, durante ai quali non hai fatto altro che entrare ed uscire da studi medici zeppi di psicologi convinti di riuscire ad aiutarti. E il risultato? Un Trunks corroso fino all'osso che ha perso tutta la gioia di vivere. Tutti di dicevano che presto ti saresti ripreso e lo avresti fatto per lei, ma nessuno ti aveva mai chiesto perchè te ne andassi in giro con un suo orecchino tra le mani o il motivo per cui ti imbambolassi davanti agli abiti da sposa. Per un attimo desiderasti di poter usare le sfere del drago, ma era troppo tardi. Goku era partito da tempo oramai e le sfere erano sparite con lui, e ti maledicesti ancora per aver espresso un desiderio di troppo, come se le colpe che ti continuavi a dare non fossero abbastanza.

Inizi a camminare verso il mare lentamente lasciandoti avvolgere ed inghiottire dalle sue onde impetuose.

Muovi un passo per rivedere i suoi occhi. Un passo per accarezzare ancora i suoi capelli. Un passo per vederla sorridere. Un passo per riassaporare il gusto delle sue labbra. Un passo per tenerle ancora la mano. Migliaia di passi per poterla avere per sempre accanto a te.

Per la prima volta, dopo tre mesi, sul tuo volto s' accende un sorriso mente continui ad avanzare verso il mare felice come non lo sei mai stato. Perchè l'avresti riavuta tra le tue braccia.

Perchè dopo la tempesta il sole torna a brillare più forte che mai.

Fine

ANGOLO DELL' AUTRICE

salve ragazzuoli miei.... eccomi qui alla riscossa con questa nuova fiction.

Vi chiederete ti piace? NO come al solito xD

oggi ho voglia di parlare tanto...

bene questa storia era stata pubblicata tempo fa... ma poi l'ho rimossa xD.

So che in questo periodo dell' anno le storie tristi ci stanno poco, ma si sa io vado sempre controcorrente xD

avrei dovuto pubblicare prima ma il mio pc ha ben pensato di morire e poi i compiti... (ne ho una valanga T.T)

di questo mi scuso e mi scuso anche per l'eventuale OOC perchè nel cartone Trunks non lo considerano mai e io non lo tratto di solito, quindi....

ringrazio coloro che mi hanno sostenuta fino a ora Giuliapierucci, Eli1995, sveva99 e specialmente Saffo92 che mi ha spronato a ripostare questa creazione. Perchè io ero nell' indecisione più totale.

Grazie davvero!

Per i nuovi lettori (se ce ne sono ) buttate un occhio sulle mie tre storie

Sweet suffering, goodnight e io merito l'amore?

Lasciate tanti commenti (verdi, bianchi o rossi che siano) sia su questa che sulle altre tre.

Vi ringrazio anticipatamente xD

alla prossima

_ unk_