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Autore: Euterpe_Urania    26/08/2013    12 recensioni
Seguito di "Come diventare fanwriter: ovvero come rovinarsi la vita". Qui vi spiegherò come pubblicare una longfiction, cambiare password e avatar...
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Qui Manuela_McGranitt con un nuovo best-seller. Dal momento che il mio precedente libro ha riscosso un enorme successo, ho deciso di pubblicare un sequel. Altri cinque punti per aiutarvi a compiere un’impresa impossibile, la nemica di tutti i fanwriter. Arriva il momento in cui tutti dobbiamo affrontarla, prima o poi: viene chiamata… “Long-fiction”. Comunemente nota come “ficcy” o “long”, la long-fiction è la cosa peggiore che vi possa capitare, oltre a tanti altri piccoli incidenti che rendono complicata la schif…orrib…depress…oppriment… fantastica vita da scrittori!
 
1)Trovare l’idea.
E’ un po’ come cercare un ago in un pagliaio o il pelo nell’uovo. E’ un po’ come dire che la mia professoressa di matematica è santa o che io sono giusta di testa. E’ un po’ come dire che la matematica è la mia materia preferita o che io sono popolare. E’ un po’ come dire… Ok, basta. Avete afferrato il concetto? Ci sono domande? *tutti alzano la mano* No? Perfetto, continuamo!
Allora, sei comodamente straiato sul letto, con la testa dalla parte dei piedi e i piedi sul cuscino. Oppure seduti a testa in giù sulla poltrona. Oppure in piedi, davanti alla libreria. Oppure straiati sul tappeto. Oppure su un’amaca. Oppure col gatto come cuscino. Oppure in giardino. Oppure boccaccia mia statte zitta! Dicevamo? Ah, sì. State leggendo, quando all’improvviso trovate la vostra parte preferita e non potete fare a meno di recitarla ad alta voce, balzando in piedi, dicendola tutta a memoria, con molto sentimento, davanti allo specchio. Poi, secondo voi, chi scorgete nel riflesso dello specchio? Esatto, la vostra adorabile mammina, che vi guarda come se foste appena scesi da Marte, più o meno così:
 

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Ti guarda sbalordita, bloccata sulla porta. Quando si riprende, ti chiede:
-Cosa stai facendo?!-
La tua espressione è più o meno così:
 

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Tuttavia rispondi:
-Niente, mamma, niente…-
Lei assume un’espressione scocciata e dice di trovare qualcosa di meglio da fare.
Tu, sconvolto, non riesci a capire che cosa potresti trovare di meglio, quindi sbatti la porta e ti rifiondi a leggere.
Quando scorgi all’improvviso una frase che ti fa pensare a lungo. Alzi lentamente la testa dal libro, con espressione scioccata, boccheggiando. Vedi chiaramente la luce divina scendere su di te, illuminandoti.
Poi mormori:
-Ho un’idea fottutamente geniale!-
Già ti immagini tutta la trama come un film, le scene si susseguono velocemente.
Ti alzi così velocemente da ribaltare tutto e ti fiondi al computer.
 
2)Il primo cappy
Dopo un’altra notte insonne passata a bere whisky, caffè e amaro del capo, il tuo primo capitolo è pronto.
Ringrazi il cielo di averti dato la forza di farcela e apri la pagina per effettuare il login. Fai per scrivere la password, quando ti ricordi l’orrenda verità: non l’hai ancora cambiata. Apri altre trecentordici finestre, accedi alla tua e-mail, apri la mail, fai copia e all’improvviso… il pc si impalla.
Urli come un forsennato e riavvii tutto.
Quando riapri, noti che il tuo computer è stato così clemente da aver salvato tutto. Finalmente accedi, quando ti viene in mente una cosa: devi assolutamente cambiare password.
 
3)Cambiare la password
Cominci a girare come un’idiota sul tuo profilo per vedere se trovi quel fantastico tasto. Provi nella guida e non c’è. Cerchi una guida su youtube e non c’è. Cerchi su internet e lo trovi, scoprendo che era proprio sotto la tua adorabile appendice nasale.
Provi a digitare una password a cavolo: il nome del tuo gatto.
Spiacenti, questa password è troppo corta.
Allora il nome del tuo gatto e quello del tuo pesce rosso.
Spiacenti, questa password è troppo lunga.
Allora, cambiamo ancora…che so… Harry Potter.
Spiacenti, deve contenere almeno un numero
Provi con la tua data di nascita.
Non può essere composta da soli numeri.
Mandando tutti e tutto a fanculo, digiti a casaccio sulla tastiera e la tua password viene cambiata in “kjbveovb976796”. Molto facile da ricordare, non c’è dubbio. Quasi quasi era meglio quella di prima.
Torni sul tuo profilo e ti accorgi di una cosa terribile: non hai ancora un avatar.
 
4)Cambiare l’avatar.
Dopo aver cercato per tre ore un avatar decente, ne hai trovato solo una dove Dobby balla la Macarena con diecimila cappelli sulla testa. Provi a mettere l’url della pagina e non te lo carica. Provi a fare copia e incolla e non te lo carica.
Poi trovi un sito che converte le immagini in avatar, ma, come sempre, il tuo culo grande quanto una noce ha la meglio e sbagli il codice, così che ti esce un quadratino bianco. Pensando che sia un difetto del tuo computer che risale alla notte dei tempi, chiudi un occhio, aspettando di vedere la tua casella intasata da ammiratori che dicono quanto sia figo il tuo nuovo avatar.
 
5)L’ultimo capitolo
Dopo aver scritto ventordici capitoli, (dove c’è chi muore, chi risorge, chi divorzia, chi di risposa sette volte, insomma, una cagata peggio di Beautiful)  arrivi al capitolo finale.
Non hai ancora ricevuto nessuna recensione, ma ti dici fra te e te che è perché sono rimasti senza parole. Intanto tua madre si preoccupa per te, vedendoti passare tutto il tempo a leggere o al pc a guardare il film del libro o visitare fan-club.
Un giorno ti prende da parte e ti dice:
-Tesoro, tu sai che non sono reali, vero?-
Tu la guardi così:
 

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E scappi via urlando:
-Tu per me non sei reale, figlia di una Umbridge!-
Ti sigilli in camera, mormorando vari incantesimi alla porta con una matita mangiucchiata e, preso il portatile ti rifugi sotto le coperte. Controlli la tua storia e…
 

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una recensione. Comincia ad annaspare, ti manca il fiato. Riesci a mormorare frasi sconnesse. La apri e, dopo aver preso un bel respiro, la leggi.
Ti accorgi subito che il recensore o ha qualche serio problema mentale, o è un asino che manco Caramell, o si è fumato un’intera piantagione di erba pipa (vai alla campagna sociale no profit N.E.P, No Erba Pipa).
 
“Bella zia! E’ una storia da sballo! Ma ke avatar ai? Non riescio a vedderlo.”
 
No, aspetta… Ora la tua faccia è così:
 

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Fammi capire: io ho sputato anima e sangue su questa storia, ci ho passato metà della mia vita, non ho mangiato, non ho dormito e tutto quello che hai da dirmi è questo?
Non ci pensi due volte: rintracci immediatamente l’indirizzo dell’autore della recensione, vai a casa sua, gli punti la pistola contro e…
 

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-Muori, stronzo!-
E il colpo partì, segnando la fine dei tuoi giorni di libertà, gloria (?!) e da fanwriter.
  
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