-“Caire! Claire, svegliati”- Urlò …. Chi diamine mi ha svegliato?
Erano le 5 e mezza della mattina
Ero da sola, nella mia cameretta da letto.
Scesi Dal letto, e mi sentivo confusa.
Sentivo una voce, ma non riuscivo a capire ciò che diceva. Mi voltai verso l’enorme specchio che si trovava proprio dietro di me.
-“Steve?!?”-
Non ci credevo. Nello specchio lo vedevo. Mi girai di scatto ma.. nulla. Steve era sparito.
Mi rigirai di nuovo verso lo specchio, ed era lì. Cominciavo a spaventarmi, e cominciò a scoppiarmi la testa.
-“Steve ma cosa sta succedento?”- dissi.
-“Claire, devi andartene da qui.”-
-“Cos… non ci sto capendo nulla, tu sei …”-
-“Morto. Lo so. Dammi retta. Scappa.”-
Steve scomparì di nuovo.
“Scappare? Cosa sta succedendo? E quello era davvero Steve?” pensavo tra me e me.
Mi rimisi a letto anche se non avevo la più pallida idea di cosa stesse succedendo.
***
-“Claire forza! Svegliati”-
Aprii gli occhi.
-“Chris!”-
-“Forza, dobbiamo andare”-
-“ Andare dove? Cosa sta succedendo qui? O mio dio, Steve me lo aveva detto.”-
-“Steve? Claire, hai bevuto la cioccolata calda ieri sera?”-
-“Si credo..”-
-“ti fa male, e lo sai. Forza, dobbiamo andare a lavoro. Siamo già in ritardo, O’Brian ci farà un culo così se non ci muoviamo”-
Cominciai a vestirmi, mi misi la mia divisa da lavoro. Andai in bagno e mi legai i capelli in una coda di lato che ricadeva sulla spalla. Indossai il berretto ed uscì dal bagno
-“Forza, andiamo!”- disse Chris.
Arrivammo a lavoro, e come avremmo dovuto aspettarci, O’Brian ci fece un cazziatone enorme.
Dopo il cazziatone, io e mio fratello ci diriggemmo ai nostri posti di lavoro.
-“Caire, scappa”-
Diamine. Era di nuovo Steve. Non riuscì a vederlo da nessuna parte, e per evitare di essere presa per un’imbecille che parla da sola, non ci badai molto.
Tutto d’un tratto si sentirono delle urla dal garage.
Presi la mia pistola e scesi nel garage con mio fratello ed altri due polizziotti.
C’era una ragazza, che teneva per il collo due guardie.
-“Lasciali stare!”- dissi ad alta voce, puntando la pistola contro di lei.
La ragazza aveva un viso conosciuto.
Capelli biondi, lisci. Lunghi fino alla schiena, viso angelico.
Io e Chris ci guardammo in faccia, avevamo perfettamente capito chi era.
-“Ma guarda un po’ chi si rivede. I simpaticissimi fratelli Redfield.”-