Kiss her
Hanon/Kaito
La scuola deserta le aveva sempre messo un po’ di
inquietudine.
A partire dai corridoi vuoti, fino ad arrivare alle aule
prive del solito chiacchiericcio degli studenti.
Hanon Hoshou non era una ragazza che amava la
tranquillità, ne tanto meno era una ragazza che amava stare zitta.
Era da quasi un’ora che lei e Kaito, capoclasse della
settimana, registravano appunti sul registro.
Aveva proposto lo scambio a Luchia, ma questa si era
[stranamente] rifiutata. Perché, poi, non lo aveva capito.
[Avresti voluto non
essere li,
vero?
Non riesci più a
controllarti.]
Sollevò gli occhi nocciola, poggiandoli sui capelli
arancioni di Kaito che, distratto, scribacchiava sulle pagine del registro di
classe.
Un po’ invidiava Luchia. Aveva un ragazzo stupendo.
Si portò la matita alla bocca, mordicchiando la parte
superiore, lasciando che un sapore amaro le entrasse in bocca.
Kaito non era solo bello, era anche maturo, intelligente,
popolare..
Per quanto si sforzasse, Hanon, non riusciva proprio a
capacitarsi del perché lui avesse
scelto Luchia.
[La gelosia è una
brutta bestia.
Te l’ha sempre detto
Rina, no?]
“Hanon, dovresti finire di compilare la tua parte.”
Lei sbuffò, incrociando gli occhi marroni del ragazzo.
Riportò la sua attenzione ai fogli a righe poggiati in
disordine sul tavolo, facendo scorrere la punta della matita lungo di essi.
“Non sei stanco?”
Il mugugno di lui la fece sorridere.
“Certo, solo che voglio andare a fare un po’ di Surf.”
Hanon cacciò una risatina. Era tipico di lui; il surf, probabilmente,
era anche più importante di Luchia.
Lo osservò ancora, appoggiando il mento sulle mani a
coppa, con un sorriso malizioso.
Il sole rosso del tramonto faceva diventare la pelle di
Kaito rossa, quando era solitamente di un rosa scuro.
“Sei carino alla luce del tramonto.”
“Ci provi, Hanon?”
“Forse.”
[Sì.]
Kaito rise, buttando la testa all’indietro e appoggiandosi
allo schienale della sedia.
La sirena lo imitò, incrociando le braccia al petto.
“Che c’è di divertente?”
Lui smise di ridere di colpo, portandosi un dito
all’occhio, nell’intento di levare una lacrima dispettosa.
“Nulla; solo che sembravi seria! Sei un’ottima attrice..”
Hanon storse il naso, arricciando le labbra carnose in una
smorfia.
Si avvicinò al banco, mettendo in mostra il seno prosperoso.
Kaito, notando il gesto, arrossì.
“E se dicessi sul serio?”
Soffiò la giovane, ad un millimetro dalle sue labbra.
[E se ti baciasse?
Ricambieresti?
Certo.]
Lui deglutì, allentandosi la camicia della divisa,
allontanandosi da lei.
Era troppo vicina, per mantenere il controllo.
Infondo, le cose con Luchia non andavano troppo bene
nell’ultimo periodo, era un adolescente in crisi ormonale e, soprattutto, Hanon
era una ragazza da favola.
“Hanon, ti prego, smettila.”
Lei corrugò la fronte, facendo quasi incontrare le
sopracciglia dal taglio perfetto.
Inclinò la testa di lato, lasciando sfuggire una ciocca azzurra dalla mollettina; le labbra
dischiuse, leggermente umide.
[Dovresti solo
avvicinarti.
Lei farebbe il
resto..]
“Perché? Mi piaci.”
Il rosso si chiese che le fosse preso, vedendola
avvicinarsi.
Sempre di più. Sempre di più.
Il profumo marino di Hanon invase le narici, facendo
perdere lui il senso della ragione.
Le labbra della ragazza sempre più vicine.
“H-Hanon...”
“Sì?”
Il suo respiro lo sfiorò appena, ma subito sentì una
piacevole sensazione all’altezza del petto.
Strinse la sedia con le mani, facendo sbiancare le nocche.
“..baciami.”
[Baciala.]
Ed obbedì, lambendo le sue labbra e condannandosi al
peccato.
Le afferrò la nuca, avvicinandola ed approfondendo il
bacio.
Stai sbagliando, stai sbagliando, stai sbagliando.
Le parole rimbombavano nella sua mente, mentre continuava
a baciarla e, ansiose, le sue mani vagavano sul suo corpo.
Hanon sorrise compiaciuta, non preoccupandosi nemmeno di
Luchia; si sedette sulle gambe di Kaito, staccandosi un attimo da lui.
“Non le dirò nulla.”
“Non dovrà più succedere.”
“Mh-mh.”
E lei si rifonda su quelle labbra, famelica, artigliando i
capelli di lui in una presa ferrea.
Kaito si lasciò cullare dalle sue labbra, perdendo il
senno del tutto.
[L’importante è
crederci, Kaito]
* *** *
Una
piccola One-shot senza senso, dedicata a Francy.
Praticamente
fa schifo, ma io non aveva nulla da fare e avevo voglia di Hanon/Kaito, ed ecco
il risultato.
Come
sempre dico che i personaggi non sono di mia proprietà, e vengono utilizzati
senza fini di lucro.
Campagna
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recensioni.
Farai felice milioni di scrittori.
(Chiunque
voglia aderire al messaggio, può copia-incollarlo dove meglio crede)
Recensisci per un mondo migliore!XD Farete
contenta un autrice senza speranze come la sottoscritta.^^
Sayonara
Mimi-chan