Autore: Laughing Out Loud
Paring: TsunaTachi
Disclaimer: I seguenti personaggi non mi appartengnono, ma sono di proprietàdi quei geni della Level-5, questa storia è stata scritta senza alcun scopo di lucro... blablabla
Note: Scusate per il titolo, ma non mi veniva in mente nulla di migliore çuç
è una semplice cosa leggermente fluff, che mi è venuta in mente in un momento di tristezza assoluta.
Spero che qualcuno la legga, e recensisca; le recenisioni fanno bene all'autostima uwu
Paring: TsunaTachi
Disclaimer: I seguenti personaggi non mi appartengnono, ma sono di proprietà
Note: Scusate per il titolo, ma non mi veniva in mente nulla di migliore çuç
è una semplice cosa leggermente fluff, che mi è venuta in mente in un momento di tristezza assoluta.
Spero che qualcuno la legga, e recensisca; le recenisioni fanno bene all'autostima uwu
Sunset in Paradise
L’unica fonte di luce era la finestra socchiusa da dove entravano gli ultimi raggi di un sole ormai prossimo al tramonto, ma quei pochi raggi dai colori caldi bastavano per rischiarare il grande letto al centro della stanza e il profilo di Yuki, dandogli un’aria beata.
Dormiva, il biondo, sul petto di Jousuke, cullato dal suo battito come se fosse la ninnananna più dolce di tutte.
Quelle sue labbra dischiuse, i capelli arruffati e le ciglia che creavano giochi di ombre lungo gli zigomi, erano lo spettacolo preferito del surfista, che non si sarebbe mai stancato di ciò.
Cullandolo tra le sue braccia, con la mano libera percorreva il profilo del suo Yuki, soffermandosi sul naso, sugli zigomi, sulle labbra, trovandolo perfetto.
Il bell’addormentato mosse gli occhi da sotto le palpebre per poi aprirle e rivelare i suoi grandi occhi blu, ancora assonnati.
«J-Jousuke?» mormorò allungando una mano verso lui.
«Uhm?» fu tutta la sua risposta, perdendosi in quell’oceano che erano i suoi occhi, nero nel blu.
«Domani potresti insegnarmi ad andare sul surf?»
Le braccia del rosa lo strinsero forte, come per proteggerlo, e ritornando a cullarlo.
«Vedremo.»