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Autore: CathCarey    30/08/2013    3 recensioni
Anna, ha trent'anni, un matrimonio fallito per colpa di un marito violento che non esita a picchiarla, e a stuprarla.
Anna decide di ribellarsi, affonterà avventure molto più grandi di lei, per sopravvivere farà di tutto, anche diventare una prostituta.
Riuscirà a vincere la sua battaglia ma il costo sarà molto elevato.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: Bondage
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" Non voglio più restare in questa casa di merda, con te ho chiuso" dico urlando so per certo che adesso mi darà una sberla. " Mi fai schifo, non voglio più avere niente a che fare con te, sei solo un vigliacco che picchia la propria donna"
Mi spinge per terra mollandomi uno schiaffo " Sei solamente una puttana, quando hai perso tutto i miei soldi ti facevano comodo! ora che ho perso tutto non esiti nemmeno un momento ad andar via."
" Oddio, non dire cazzate Marco! sei stupido? o sei solamente pazzo? mi picchi, mi violenti ogni santo giorno, come posso vivere così ? io non voglio più vivere così basta!" dico mentre mi tocco la guancia arrossata dal suo violento schiaffo.
Lui si abbassa per terra e mi prende i capelli violentamente " Vuoi andartene puttanella? d'accordo, vattene se è quello che vuoi veramente , ma ricorda una cosa una volta uscita da questa cosa non potrai più tornare"
Lo guardo alzandomi a fatica e gli sputo in faccia " Qualsiasi posto sarà meglio di questa merda!"
Prendo le mie poche cose, il mio zaino, i miei pochi soldi, prima di andarmene lancio uno sguardo a quest'inferno.
Giuro a me stessa di non tornarci più qua dentro.
E guardo anche Marco, il mio aguzzino, la mia rovina, il mio fallimento, il mio sguardo è carico d'odio e lui lo sa.
Mi avvicino a lui mordendo le labbra " Ti auguro di soffrire come tu hai fatto soffrire me."
Corro di corsa verso l'uscita, percorrendo le scale di fretta e furia.
Incomincio a camminare, senza una meta, penso che non ho nessun posto dove andare, i miei genitori sono morti, i miei parenti sono tutti fuori città, e non li vedo da anni, e ho perso tutte le amiche del liceo.
Dovrei cercarmi un lavoro, questo lo so.
Ma non ho molta esperienza in questo campo, io non ho mai fatto lavori normali.
Perchè tutto mi sembra così difficile? 
Ma non posso arrendermi, non posso arrendermi alle prime difficoltà, me la sarei cavata da sola.
Mi incammino, per le strade, capisco perchè la gente mi guarda in modo strano, ho il labbro spaccato, e la faccia gonfia dalle sberle.
Qualcuno vorrà assumermi? sono disperata, ma non lo darò a vedere, saprò farcela da sola.
Mi sento molto sola tra questa gente, mi rendo conto di essere sola al mondo, di non avere nessuno.
Sono infelice, ma infondo chi è davvero felice in questo mondo?
Faccio molti tentativi, tento di farmi assumere, nei supermercati, nei bar, come commessa, ma niente, nessuno mi vuole, nessuno vuole prendermi.
Ho pochissimi soldi, solo quaranta euro, come farò a sopravvivere?
E' tutto il giorno che cammino, e tra poco sarà notte.
Ho paura di quello che mi potrà accadere.
  
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