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Autore: _PPoanda    30/08/2013    1 recensioni
Era la os per il compleanno di Leeyum, ma ieri non avevo tempo di pubblicarla..
perciò l'ho pubblicata ora e TANTI AUGURI LIAM!
Genere: Storico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Liam Payne
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il vento accarezzava i nostri capelli, i miei rossi rigorosamente intrecciati da mia madre con fiori e gemme, e i suoi, corti e castani.
Le nostre mani erano intrecciate, mentre il tiepido sole di maggio cominciava a tramontare davanti a noi, colorando di rosa di giallo e di arancione il prato sulla quale eravamo stesi.
Poggiai la testa sul suo petto, sentendo il suo cuore battere contro la cassa toracica, creando un ritmo rilassante.
Chiusi gli occhi, e cominciai a fantasticare su noi due, su ciò che il futuro ci riservava, su quanto la vita sarebbe stata splendida con lui, mentre sentivo le sue dita giocare con i miei capelli.
-Bonnie..- disse lui,  riportandomi alla realtà.
Alzai lo sguardo, lasciando che i miei occhi grigi incontrassero i suoi, cioccolato.
-Mmh?-dissi sorridendo.
Ma lui non sorrise.
-Sai domani che giorno è?-
Il sorriso morì sulle mie labbra.
E come dimenticare? 
Domani l'esercito di ogni singolo paese sarebbe partito per dare il suo contributo alla grande guerra di indipendenza americana.
Sospirai. 
Lui, giovane uomo di 20 anni, era obbligato a partire, per rendere onore alla propria terra.
Abbassai lo sguardo, lasciando che una lacrima scorresse lungo la mia guancia, come le mille che versai nelle notti precedenti.
-Devi..devi proprio andare?-
Lui mi strinse a se, poggiando la sua testa sulla mia.
-È per me un obbligo difendere la mia patria..- disse, sprofondando il viso tra i miei capelli -Io..io tornerò da te.-
-No, tu non lo farai, tu non  tornerai da me Liam! Tu morirai, tu cadrai in battaglia, non ti rivedrò mai più..- dissi, scoppiando in un pianto straziante contro il suo petto.
Lui mi alzò il volto con due dita, e mi sorrise amaramente.
-Lo so Bonnie, ma io devo andarci, questa è la guerra..-
-No! No! E ancora no!- dissi, battendo le mani contro il suo petto, continuando a singhiozzare -Non te lo permetterò mai, io non ti lascerò..-
-Io ti amerò sempre Bonnie-
Sospirai, mentre le lacrime scendevano oramai senza freno nel sentire quelle parole.
-Liam, io sono certa che tu mi ami e che mi amerai per sempre, ma chi mi dice che io lo farò? E se io mi dimenticassi di te? Del nostro amore? Di noi?-
Posò le sue labbra, soffici e carnose sulle mie impedendomi di continuare.
La mie lacrime di mischiarono alle sue silenziose, mentre bagnavano guance e labbra di entrambi.
-Tu non ti dimenticherai mai. Ne sono certo.- posò una mano sul mio grembo -tu hai in te il frutto del nostro amore, ricordi?-
Sussurró contro le mie labbra. Annui stancamente.
-Ti amo così tanto Liam, che il pensiero che tu debba andare in guerra, che tu debba lasciare il paese e combattere contro forze sconosciute, mi uccide-
Mi bacio ancora una volta.
-Allora tu pensa che io sia sempre qui, con te, steso su questo prato, a guardare il tramonto con te..-
Disse, cominciandomi a cullare dolcemente tra le sue forti braccia, mentre il sole pian piano spariva all'orizzonte.
Chiusi gli occhi ancora pieni di lacrime e mi addormentai al suo dolce cullare, con la consapevolezza che al mio risveglio, lui non ci sarebbe stato..
 




-Bonnie, torna subito qui!- 
Le urla di mia madre risuonavano in tutto il villaggio deserto; ovviamente tutti erano alla piazza del paese per vedere la partenza dei coraggiosi uomini destinati ad una crudele e sanguinosa morte.
Mi ero ripromessa di non andarci per nessun motivo al mondo, mi ero chiusa nella mia piccola camera piangendo lacrime amare di dolore e di sofferenza contro il cuscino per l'intera notte, ma il desiderio di ti vederlo almeno un ultima volta bruciava in me.
Corsi più velocemente possibile, senza badare al fango e all'erba che sporcavano il mio vestito e le mie scarpe.
Arrivai alla piazzetta poco prima che gli uomini del villaggio partissero.
Lo spettacolo fu uno dei peggiori che vidi in tutta la mia vita: donne in lacrime ne vedere marciare i propri mariti verso la morte, giovani ragazze che come me vedevano l'amore della propria vista sfumarsi all'orizzonte e piccoli di ogni età piangere per la perdita del fratello preferito.
Mi avvicinai cercando di trattenere le lacrime, mentre il primo gruppo di soldati marciava furori dalle mura del paese.
Poi lo vidi, stretto a sua madre, in un ultimo doloroso addio.
Liam aprì gli occhi e mi vide alle spalle della madre. Un'ultima lacrima gli rigò il volto, prima che il generale non chiamasse il suo gruppo e lui non fu costretto a partire insieme agli altri, in una lunga e devastante marcia verso la pace eterna.
 
 


Il freddo sole di gennaio illuminava debolmente la soffice neve al suolo, facendola brillare.
La piccola Sophie correva gioiosa tra la neve, fermandosi di tanto in tanto per prenderla tra le mani e lasciarla in aria, come luccicanti coriandoli.
Sorrisi nel vedere la chioma castana della bambina corrermi incontro.
-Mamma mamma! Guarda che cosa ho trovato!- disse, porgendomi la piccola palla di pelo che teneva tra le mani.
-Oh Piccola mia, è davvero grazioso, ma adesso devi lasciarlo andare, deve tornare dalla sua mamma e dal suo papà..-
La piccola sorrise, stretta nella sua mantellina blu e pimpante nei suoi 4 anni, lasciando andare la piccola bestiola, porgendomi la mano paffutella.
-Mamma, ma papà dove si trova?- chiese lei ingenuamente.
Sospirai. Ricordo ancora quel giorno di quattro anni fa, quando la madre di Liam busso alla mia porta, con le lacrime agli occhi.
Faceva male, ogni giorno di più, la sua assenza si faceva sentire, nella vita della piccola Sophie dove la figura patera era completamente assente, ma soprattutto nella mia vita, dove l'unico uomo che mi abbia fatta sentire viva e felice mi lasciò e non tornó più. 
Una lacrima silenziosa solcó il mio volto. Non avrei mai avuto il coraggio di dirglielo.
-Beh, piccola, tuo padre ora è una stella. Gli angeli lo hanno ripreso con se perché era la stella più brillante dell'universo. E quando era qui, lontano dal cielo, non splendeva come quando era li su con loro.-
-Ma tornerà mai da noi?-
Sorrisi all'ingenuità di quella domanda.
-No piccola, il suo posto ora è lassù, tra le stelle più brillanti del firmamento. E quando ti mancherà, basterà alzare lo sguardo al cielo, e la stella più brillante sarà lui, che ci sorride.-
 


EHI THERE!
TANTI AUGURI LEEYUM.. in ritardo.
Mi sento male per non averla pubblicata ieri, ma davvero non ho avuto tempo..
Beh, meglio tardi che mai.
Mi sono resa conto che non riesco a scrivere os lunghe, di 2000 e passa parole; non ci riesco, anche s emi impegno mi esce una schifezza da 800 ma nemmeno parole. Beh pazienza, non ci osso fare nulla.
Beh per quanto riguarda la os, mi piace da pazzi scrivere nel passato. Non so perchè ma la storia mi affascina. Quindi ecco la mia schifezza trasformata in regalo per Liam!
Spero che vi piaccia e che lasciate una recensione piccola piccola.
Un bacio e alla prossima os/ff orrenda.
PPoanda.
 

  
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