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Autore: dalialio    31/08/2013    1 recensioni
"Sam.
Sam, che ti è successo?"
No, Dean.
Quello non è Sam.
Quello è il corpo di Sam.
Tuo fratello è morto, già da un pezzo.

...
Ispirata all'omonima canzone dei Linkin Park.
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Dean Winchester, Lucifero, Sam Winchester
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Quinta stagione
- Questa storia fa parte della serie 'Carry on my wayward 'song''
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Can nobody hear me?


Titolo: In the end
Personaggi: Dean, Lucifer!Sam
Genere: Angst, Introspettivo
Rating: Giallo
Contesto: Quinta stagione (puntata 5x04, The End)
Canzone: In the end, Linkin Park
Note: presa da un boom di ispirazione che è raro che mi accada, quindi ne sto approfittando, pubblico l'ennesima shot su Supernatural (ogni minima idea è buona per scrivere in questo fandom!).
Ultimamente sono ispirata a scrivere prendendo spunto da frasi di canzoni (ma non scrivo songfic, non ho mai nemmeno provato a scriverne una). Anyway, per questa storia mi sono ispirata alla canzone In The End dei Linkin Park (che va a braccetto con il titolo della puntata), soffermandomi su dei versi in particolare, che si addicevano alla scena della conversazione tra Dean e Lucifer!Sam.
Mi sono dilungata anche troppo, vi lascio leggere! :)












In the end





I tried so hard
And got so far
But in the end
It doesn't even matter




Sam.
Sam, che ti è successo?

No, Dean.
Quello non è Sam.
Quello è il corpo di Sam.
Tuo fratello è morto, già da un pezzo.
Sei stato tu stesso a dirlo. Il tuo alterego del futuro ti ha rivelato che c'è stata una rappresaglia a Detroit e che Sam non ha potuto fare altro che dire "il grande sì".


Quel figlio di puttana... non aveva mentito.


Oh, non gli credevi? Davvero pensavi di avere mentito a te stesso? Questa potrebbe essere una seccatura, Dean. Non pensi di avere qualche problemino di fiducia, se non credi nemmeno a te stesso?
Forse è questo che ha portato Sam a dire sì. Ha creduto che tu, sangue del suo sangue, non saresti stato forte abbastanza da resistere alle richieste di Michele. Tuo fratello ha creduto che tu fossi troppo debole.
E guarda cos'è successo.
Stai fissando quegli occhi castani che conosci così bene, ma che sono illuminati da una luce che non hai mai visto. Lo dice anche il nome: Lucifero, lux ferre, portatore di luce. Una luce oscura che è riuscita ad attrarre Sam.
Ti chiedi cosa sia mai successo a Detroit e negli anni successivi. Cos'ha portato il Sammy che tu conosci ad allontanarsi da te e a scegliere il male? Com'è potuta succedere una cosa simile?
Guardi te stesso disteso a terra con gli occhi chiusi e il collo spezzato. Cos'ha fatto quel figlio di puttana perché Sam arrivasse a tanto? Se non fosse già morto lo prenderesti a calci nel sedere. Ti faresti del male da solo, ma ne varrebbe la pena.
Sam - Lucifero - sembra che si stia divertendo a raccontarti la storia della sua vita, di come Dio lo abbia fatto cacciare dal Paradiso perché amava suo padre più degli esseri umani e non ha voluto inchinarsi di fronte a loro.
Distogli lo sguardo, fissando il bianco accecante del suo abito. Vorresti prenderlo a pugni, dirgli che non te ne frega niente di quello che sta dicendo.
Ma la verità è un'altra, vero? La verità è che lo capisci. Capisci l'amore che Lucifero ha provato per suo padre. Non è lo stesso sentimento che tu provavi per il tuo?


Ma è diverso. Perché io, al posto suo, mi sarei inchinato davanti agli esseri umani, come mio padre mi ordinava.


Che bravo soldatino, Dean! Meriteresti la medaglia del figlio perfetto!
Ma ne sei davvero convinto? Eseguiresti ancora gli ordini di tuo padre senza proferire parola? Non è forse vero che hai rivisto i tuoi sentimenti per John dopo la sua morte, fatto un esame di coscienza e capito che - forse - quella fiducia cieca che ti aveva imposto fin da bambino di fare tutto quello che tuo padre ti chiedeva era solo una giustificazione per le tue azioni? Non hai scoperto, negli ultimi anni, passati ogni giorno insieme a Sam, di amare tuo fratello più di tuo padre?
Ah, eccola, un'idea si è formata nella tua mente! La vedo brillare attraverso i tuoi occhi!
Hai capito finalmente.
Esatto. Secondo te perché proprio Sam era destinato ad essere il tramite di Lucifero, mmh?
La risposta la sai già.
Perché non sei tu quello simile a lui. È Sam.
Sam, il fratello minore, il ribelle, cacciato dalla sua stessa casa. Come Lucifero.


Sarà meglio che questo figlio di puttana mi ammazzi, qui e ora, altrimenti...


Oh, no! Non implorarlo di ucciderti! Sai benissimo che non lo farà. Il suo divertimento finirebbe qui, e poi? Meglio lasciarti vivere con la consapevolezza che non potrai fare nulla per evitare il tuo destino. Né quello di tuo fratello.
Ma tu non ti fermerai, Lucifero lo sa. Ribalterai il mondo per trovare quel figlio di puttana.
Anche se, il modo più sicuro perché il diavolo non vinca, sarebbe quello di uccidere il suo tramite. Uccidere Sam.
Perché Lucifero te lo sta dicendo: puoi cercare di combattere con tutte le tue forze, puoi riuscire a ribaltare le carte in tavola, ma alla fine, qualunque sforzo impiegherai, qualunque dettaglio cambierai, non sarà importante. Perché, alla fine, Lucifero vince.
E Sam muore.
Quindi torna a casa, Dean, e abbraccia tuo fratello.
Goditi il momento, fin che puoi.


   
 
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