SILENZI
Esce dalla sua camera al campus.
Quella che condivide con Elena, l’unica che le sia rimasta della vecchia famiglia.
Si ferma sotto un albero ad osservare la luna che splende nella fredda aria autunnale.
Qualcosa vibra nella sua mano.
È il suo cellulare.
Caroline lo prende incuriosita. Fissa lo schermo.
È un anonimo.
Esita osservando lo schermo illuminato. Alla fine cede: risponde.
“Pronto?”
Mormora ma non riceve alcuna risposta.
Si schiarisce la voce e parla, nelle quiete delle ore notturne, con voce più forte.
“Pronto”
Ripete. Ma di nuovo nessuno le risponde.
Dall’altro capo del telefono lui chiude gli occhi.
È in piedi nella sua nuova casa a New Orleans.
Il camino è acceso e illumina una stanza ben arredata ma.. vuota d’affetti.
“Pronto?”
Insiste lei leggermente infastidita.
Klaus sospira e addirittura sorride, intuendo l’espressione corrucciata della ragazza dall’altro capo dello Stato.
Si bea del suono della sua voce. Non la sente da mesi.
Lei intuisce qualcosa in quel silenzio.
E soprattutto in quel sospiro..
La rivelazione la colpisce e le mozza il fiato per la sorpresa.
È lui.
Quando lo capisce smette di parlare e resta in silenzio aggrappata a quel telefono come se fosse la vita.
Nel silenzio di una fredda notte autunnale, i due passano interi minuti ad ascoltarsi.
A respirarsi a distanza.