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Autore: kuray_chan    02/09/2013    0 recensioni
[Fantasy Inventata]
3 Popoli in conflitto, un'alleanza necessaria ma difficile da ottenere.
I 3 Moschettieri moderni, Vampiri, Licantropi e Valchirie.
Due regnanti fin troppo cordiali.
Un Re sprezzante ma dal cuore buono.
Una Regina irritabile e complicata.
Chi sarà l'autore della disfatta?
Chi dice che ce ne sarà uno?
A voi l'ardua scoperta...
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: Bondage, Contenuti forti
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Capitolo 1


"Che cosa? Non è possibile!!!"un urlo disumano ruppe le vetrate del Dark Castle, facendo precipitare i frammenti sulle teste delle donne che stavano sotto, completamente indifferenti al disatro che lo aveva provocato.
"Che accidenti è successo ancora?" con uno sbuffo Marco si diresse verso la base delle scale, cercando di carpire altre frasi che chiarissero il motivo del chiasso.
"Non è possibile che la carta di credito sia vuota!!" un nuovo strillo, seguito da un fulmine che fece tremare l'intero castello.
Ormai rassegnata al fatto di non poter sonnecchiare oltre, mi alzai con un poco regale borbottio e infilai una vestaglia bianca a coprire la succinta camicia da notte rossa.
 "Vorrei proprio sapere perchè in questo dannato castello non si riesce mai a riposare in santa pace",parlando tra me e me sorrisi, pensando che la parola pace era completamente estranea al vocabolario del popolo delle valchirie, di cui ero la Regina.
"Buongiorno Vostra Maestà"
 una voce gentile provenne dalla porta della mia stanza, così mi girai e sorrisi
 "ciao Shantal" la sua bellezza eterea era come al solito una luce mattutina, i suoi capelli castani e gli occhi blu mi colpivano ogni volta che la vedevo ; 
 Si inginocchiò davanti a me per omaggiarmi e io, agitando leggermente una mano, le feci segno di alzarsi 
"che programmi abbiamo oggi?".
La domanda sarebbe potuta sembrare strana ad una persona esterna, ma per noi non lo era affatto, dopotutto, lei è la mia segretaria, organizza tutti i miei impegni regali e mi evita crisi di nervi.
"Stamattina avete una riunione con il Re e la Regina dei Vampiri, nonchè con quello dei Licantropi. Per il  resto della giornata non dovrete fare assolutamente nulla"
 Sentii i miei occhi spalancarsi dallo stupore, per il semplice fatto che, per me, avere così tanto tempo libero è una cosa rara.
"Benissimo, allora...Misha! Natasha!" non feci neanche in tempo a finir di parlare che le mie due cameriere personali, una mora l'altra castana, mi raggiunsero di corsa.
 "si Maestà" chiesero in coro 
"stamattina ho una riunione con i Capi dei Vampiri e dei Licantropi, vi dispiacerebbe scegliermi dei vestiti adatti per cortesia?" inarcai un sopracciglio e feci un sorriso sghembo, a cui loro risposero con uno malizioso.
"Andiamo subito Maestà" corsero verso la mia stanza degli armadi, e sparirono all'interno.
Risi divertita dal modo precipitoso in cui si erano congedate e avanzai verso le scale, occhieggiando il trambusto che aveva finito per crearsi di sotto. 
Sospirando in maniera un po esagerata, mi sedetti sul corrimano che dava al salone "quando avrete finito di urlare come dei pazzi, di svegliarmi a degli orari assurdi e di irritarmi a morte, vi dispiacerebbe dirmi cosa accidenti sta succedendo?".
Tutti si girarono, alzando al tempo stesso la testa per osservarmi dalla testa ai piedi.
 "Maestà!!" Marco si avvicinò a me con un'espressione che era un misto di esasperazione e rassegnazione, mentre i suoi occhi castani lanciavano lampi ;
 "Ti hanno esasperato anche oggi mio caro?" con un sorriso gli porsi la mano, che lui, con una galanteria d'altri tempi, baciò, sfiorandola appena.
"Si Maestà,oggi hanno proprio esagerato, cioè...insomma...hanno svegliato perfino voi" con una smorfia indicò le mie adorate valchirie.
"Ah mio caro Marco...tu sei con noi da poco e se vuoi vivere qui, devi accettare il fatto che non ci sarà mai una mezza possibilità di stare tranquilli ; tutti i giorni ci sarà qualcosa che non va, che ti sveglia o che addirittura ti fa rischiare la vita" sorrisi sempre più divertita: un altro po e sarei caduta dalla ringhiera tanto mi si contraevano i muscoli per lo sforzo di non ridere.
"Si Meastà" con un'alzata di spalle rassegnata, che mosse i suoi capelli castani, si girò e si diresse verso la finestra che quella pazza di Kat, la valchiria che aveva cacciato quell'urlo assordante, aveva frantumato.
"Poveri noi" scuotendo la testa, mi lanciai giù dalla ringhiera, con l'intenzione di atterrare delicatamente a terra, ma sfortunatamente, una delle mie guardie del corpo la pensava in modo evidentemente diverso da me, visto che mi trovai tra le sue braccia, che mi posarono con molta dolcezza sul terreno.
"Grazie mille Hamish" lo guardai in modo poco cordiale, e lui, da quella servile e assolutamente irritante guardia che era ,mi fece un sorriso deferente rispondendomi "Di nulla padrona".
Avete una minima idea di quante volte abbia provato a togliere la parole padrona dal suo vocabolario quando si deve rivolgere a me? immagino di si....ma vi posso garantire che la sua testardaggine è più forte della mia volontà di fargli cambiare espressione.
"Immagino che ripeterti un'ulteriore volta di non chiamarmi padrona sarebbe come parlare ad un muro vero?" ,mi guardò con uno scintillio diverito negli occhi gialli "si padrona".
Sbuffando sempre più infastidita, mi diressi verso il salotto, da cui provenivano rumori inquietanti.
"Devo dedurre che qualcuno ha deciso di riarredare la casa? oppure quell'urlo aveva lo scopo di distruggerla così da costruirne una nuova?" 
la domanda fu posta con un mezzo sorriso, cioè, adoro la mia casa, ma è solo un edificio di mattoni, molto più importante è la tranquillità del mio popolo...nonostante sia gente parecchio strana.
"Ananke!!" 
un altro urlo assordante e una donna con lunghi capelli biondo oro e occhi azzurri pieni di emozioni mi si catapultò direttamente addosso, con il viso contorto da un'espressione di panico mista a rabbia
"Dimmi mia cara Kat"
la cullai dolcemente tra le braccia, cercando di farla calmare, o un altro fulmine ci sarebbe precipitato in testa, conseguenza non del tutto sgradita, ma rischiosa per alcuni abitanti del castello.
"La mia carta di credito!! qualche cretino l'ha prosciugata!!"
"Ne sei sicura?"
"Sicurissima!! porca miseria! la mia adorata compagna" parola accompagnate da una sentita strofinata al pezzo di carta incriminato.
"Susu mia cara, permettimi di dare un'occhiata"
Presi delicatamente quel prezioso oggetto dalle sue mani avide e me lo rigirai tra le dita : 
"Gerard!!" il maggiordomo arrivò in pochissimi attimi, e si inchinò
"Si Maestà?"
gli consegnai la carta con uno scintillio malizioso nello sguardo "Scopri dove sono finiti i soldi di Miss Kat mmh?!"
Mi fissò per un attimo con occhi ridenti, cosa rara per lui, poi con un ulteriore inchino si dileguò, pronto come sempre a svolgere il compito assegnato.
"Susu piccola Kat, siediti e stai calma, la tua carta di credito tornerà come prima" mi avviai verso il divano scuotendo cupamente la testa, che razza di gente governavo : risi tra me e me.
Non che io fossi molto più normale di loro, per cui non pensate di trovare qualche parvenza di normalità in me o in questa particolare storia.
"Mia signora" girandomi mi trovai davanti quel gran pezzo di fusto di Sidney, un'indiano con lunghi capelli neri che scendevano morbidi e perfettamente lisci fino ai suoi fianchi.
"Dimmi Syd" lui mi guardò per un attimo con i suoi occhi gialli stranamente luminosi, come se finalmente qualcosa di strano stesse accandendo...ok un attimo...come se qualcosa di più strano del solito stesse accadendo.
"A quanto pare il Re dei Lycan e i Regnanti dei Vampiri sono arrivati in anticipo e pretendono di vedervi...SUBITO" calcò in modo sospetto l'ultima parola, la evidenziò con così tanta energia che inclinai la testa perplessa.
"Pretendono Syd?" 
"Si Maestà, o meglio, un...." si fermò un attimo come a cercare la parola giusta con cui descrivere questa persona "un nanetto pomposo e arrogante è entrato subito dopo le loro Maestà e ha iniziato a sbraitare ordini qua e la, come se fosse a casa sua e pretendesse che tutti noi gli obbedissimo!!" iniziò a tremare in modo relativamente evidente, e maledettamente preoccupante, perchè, quando Sidney iniza a tremare di solito si presagiscono guai, parecchi guai.
"Susu mio caro, cerca di stare calmo, cercherò io di sistemare questa cosa" lo fissai un attimo, sicura che ci fosse altro che non sapessi. "Sputa il rospo Syd!!" lui mi guardò con espressione incerta poi finalmente vuotò il sacco "Quando quel nanetto" qui la sua espressione si fece, con mio grande divertimento, disgustata "è entrato e ha iniziato a urlare come un posseduto, nella stanza c'erano anche Zsàdist e Zareck, più Spawn, Zakar e Alexei" 
Una serie di borbottii incomprensibili uscì a precipizio dalle mie labbra serrate in una linea di disappunto, nessuno più di me sapeva quanto potessero essere letali e spietati i miei adorati cavalieri : 
Zsàdist è un ex schiavo che salvai qualche anno fa, il suo aspetto terrorizza la maggior parte della gente, nonostante io non ne abbia ancora capito il motivo preciso ; è alto due metri e un po, ha corti capelli neri e una cicatrice a forma di saetta che gli va da un lato della fronte al mento, storcendo un po il labbro inferiore.
Zareck è un mutaforma rinnegato salvato sempre da me qulche anno fa, sempre alto due metri e rotti : i suoi capelli sono neri e lunghi fino alle spalle, lisci come il pelo di un lupo, che in effetti è, naturalmente non parliamo dei suoi fantastici occhi color ghiaccio, che perforano perfino l'anima delle persone.
Spawn è un discendente di Apollo, con suo grande disgusto, unitosi a noi mentre era alla disperata ricecerca di una famiglia, cosa che per altro non ammetterà mai...dannato zuccone... ; alto due metri, mi sento veramente bassa a stare in mezzo a loro, i suoi capelli sono castano-biondi, i suoi occhi neri come il carbone e i suoi denti appuntiti come dei pugnali.
Zakar è un demone che ha una paura fottuta di fare del male a degli innocenti, si lo so, è strana come cosa, ma a me piace che sia così : alto un metro e novanta, con profondi occhi viola e un fisico da far paura, è uno zuccherino, almeno con moi.
E per ultimo ma non meno pericoloso c'è Alexei, un dannato vampiro mercenario e assassino che ha provato ad uccidermi quando avevo 15 anni, cioè tre anni fa, ebbene si, ho 18 anni, mentre loro variano dalle centinaia alle migliaia : è alto due metri, con capelli neri un po mossi e profondi occhi verdi, come quelli del fratello Axel.
Però....adesso che ci penso, ho descritto molti dei miei seguaci ma di me non sapete nulla, tranne il fatto che sono un po schizzata...
Io sono Ananke Destiny, la Regina delle Valchirie...ma tralasciando questi titoli noiosi e pomposi, sono una semplice ragazza alta un metro e sessantacinque, con capelli lunghi e mossi che mi arrivano alla vita e vispi occhi castani, o almeno così li descrivono.
Ma...forse semplice no...tra i miei poteri pazzi e abbastanza distruttivi, di cui non starò qui a parlarvi dettagliatamente, lo scoprirete tempo andando, la mia natura "demoniaca" che di tanto in tanto riaffiora prepotentemente, del mio lato buono che a volte prende il sopravvento rischiando di farmi ammazzare, non posso affatto dire di essere semplice, proprio per nulla, accidenti!! 
Naturalmente la mia spiegazione è alquanto criptica, ma come ho detto, non sono affatto semplice no?
...Tornando a noi....
Mi alzai velocemente e mi avviai verso il gigantesco atrio, da cui sentivo provenire voci concitate 
"ehm, Maestà, non vi ho detto tutto..." "ah no?!" "no..." lo fissai con sguardo corrucciato bloccandomi in mezzo alla stanza, incrociando le braccia sotto il petto e battendo un piede per terra "quando quel tipo che ha iniziato ad urlare si è accorto che nessuno obbediva, ha iniziato un'invettiva sulla cattiva gestione di questo castello, che si è inevitabilmente spostata sul vostro "inappropiriato e indecente comportamento" 
"che cosa?!" un ruggito mi uscì di bocca e lui fece un passo indietro "si Maestà, ma non è tutto, vi prego lasciatemi finire" dopo un mio cenno del capo continuò il suo racconto
"quando loro cinque hanno sentito questi commenti sprezzanti si sono arrabbiati" rabbrividii all'idea, da tranquilli facevano paura, ma da arrabbiati, erano assolutamente letali "e Zsàdist ha preso per il collo il nanetto, scatenando la violenza repressa di tutti gli altri" 
"insomma com'è finita?" lo fissai sempre più irritata
"loro sono nell'atrio, immobilizzati dagli uomini dei due Re, e non reagiscono perchè sanno che gli ospiti sono intoccabili per voi"
"ospiti un corno dannazione! nessuno tocca la mia gente e resta impunito!!" ruggii infuriata e ripresi a camminare verso il luogo della discussione, con passo più svelto del precedente.
"Maledetti bastardi! la nostra Regina ve la farà pagare!!" mi bloccai sentendo quell'urlo infuriato e riconobbi subito la voce, era quella di Zakar
Uno di quei maledetti Ospiti ebbe il coraggio sfacciato e suicida di ridere "quella vostra regina non è in grado di farmi un baffo!!"
Spalancai le porte d'entrata dell'atrio e trovai una scena che mi fece incazzare come non mai : i miei uomini erano stati fatti iginocchiare a terra e gli erano state legate le mani dietro la schiena e, a giudicare dalle ferite in viso, dopo questa operazione erano stati picchiati duramente.
"che sta succedendo qui dentro?!?!" la mia voce fu glaciale e i miei occhi pericolosamenti chiari.
"bene bene bene, una bella valchirietta per me" canticchiò lo stesso tipo che mi aveva schernita prima,
"TU! TU! COME OSI" Sidney cercò di parlare in mia difesa ma alzai una mano per bloccare la sua accesa protesta.
"Amico, non pensare nemmeno per un secondo che io sia a tua disposizione, e ora liberate immeditamente i miei uomini" 
Una donna, nonchè la Regina dei Vampiri, si avvicinò, osservandomi con i suoi occhi verde chiaro.
"io sono Meredith, la..." 
"so chi sei" la interruppi brusca "rilasciate i mie uomini" 
Lei irrigidì il suo corpo flessuoso, poi si passò nervosa una mano tra i capelli rossi, "hanno cercato di attaccarci..." non fece in tempo a finire che il suo sposo fece aggressivo un passo avanti, imcombendo su di me con la sua mole imponente, sperando così di spaventarmi...povero illuso...ma per quanto mi scocciasse ammetterlo era davvero un bel vampiro, cioè, aveva lunghi capelli biondo cenere e profondi occhi neri, ma per qualche motivo il mio sguardo fu attirato dal Re dei Lycan, un uomo alto quanto i miei, con capelli lisci e neri, lunghi fino alle spalle, e profondi occhi dorati, con pagliuzze nere.
"non provare mai più a parlare così a mia moglie ragazzina" mi ringhiò in faccia infuriato, ma io, dal canto mio, lo guardai con espressione annoiata.
"avete finito Sire?" mai parola fu più intrisa di ironia.
Lui mi guardò con occhi appena sopresi, ma prima che potesse rispondermi a tono, cercai di avvicinarmi ai miei guerrieri, venendo subito bloccata dalla Regina "mi dispiace, ma loro ci hanno aggredito, e per quanto tu gli voglia bene,come è evidente, sono pericolosi e io sono sicura che la tua regina ce li affiderà per punirli come si deve" mi posò una mano sulla spalla con un sorriso assolutamente sincero e occhi fiduciosi.
Volete sapere cosa penso? Bleah!! quanta gentilezza....
Le spinsi via la mano e chinandomi verso il suo viso le ringhiai tutta la mia furia " IO sono la Regina, vampira, e non ho la minima intenzione di consegnarveli, considerando che sono stati ampiamente provocati" la sua espressione di sbigottimento si riflesse sulle facce di tutti i presenti, perfino su Jared, il Re dei Lycan.
"Oh suvvia!! capisco che siate sorpresi, ma per la miseria!! un po di contegno accidenti!!"  subito loro si irrigidirono e mi guardarono con occhi glaciali.
"Il tuo titolo non toglie il fatto che i tuoi uomini ci hanno aggredito e..." alzai una mano per fermare quell'invettiva "Senta un po lei, Meastà, non mi sembra di averla autorizzata a darmi del tu, e comunque, sono stati provocati se non erro" indicai con un gesto brusco della mano il "nanetto", che altri non era che l'attendente e il consigliere di Jared.
"Il mio attendente ha solo sottolineato la scarsa gestione del vostro castello Maestà" per la prima volta il Re dei Lycan prese la parola...non l'avesse mai fatto, mai sentite parole più intrise di sarcasmo.
"Le regole dell'ospitalità mi impongono di trattarvi bene ma, vista la vostra maleducazione" indicai il consigliere "la vostra assoluta mancanza di decenza nel giudicarmi prima ancora di vedermi e conoscermi! la violenza gratuita e assolutamente non necessaria che avete scatenato contro i membri della mia corte, queste regole possono venire infrante, e con questo vi dico, FUORI DA CASA MIA IMMEDIATAMENTE!!".
Lo sguardo dei due Re rimase impassibile, tranne un sorrisetto di scherno ai miei danni, mentre la Regina dei Vampiri mi guarò come se fossi diventata pazza, e naturalmente, si sentì in diritto di discutere con me, in casa MIA, nel MIO territorio, in un castello pieno di potenziali nemici per loro.
"Ma non puoi cacciarci fuori! questo è un incontro diplomatico!" mi guardò veramente orripilata, come se le avessi ammazzato un gattino davanti agli occhi.
"Non me ne potrebbe fregare di meno a dire il vero" scrollai le spalle con noncuranza, facendo nel frattempo un gesto a Sid perchè liberasse i miei adorati cavalieri.
Per un momento lo scricciolo d'uomo cercò di impedirlo, ma Jared lo bloccò con un gesto, dichiarando sprezzante 
"Non vale la pena di impedire a questi cavalieri fasulli di riunirsi alla loro fasulla e scortese Regina, direi che l'incontro può terminare qui, non senza conseguenze sulle eventuali alleanze e guerre."
Con queste parole, il gruppo di Regnanti mi voltò le spalle e uscì dal castello, senza rivolgere nemmeno una parvenza di educato saluto.

  
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