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Autore: Phasy    07/09/2013    3 recensioni
Hildirid vive a Maal un villaggio tormentato da una terribile minaccia, lei è l'unica in grado di salvarlo decide quindi di partire insieme al suo drago Lephisto alla ricerca di aiuto. Questo viaggio li porterà in un luogo del tutto inaspettato e Hildirid incontrerà...
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Hiccup Horrendous Haddock III, Nuovo personaggio, Sdentato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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1)Tempo di partire
Il rumore di uno schianto. Urla. Il fuoco che divampa per tutto il villaggio. Il ruggito tenebroso di quell’orribile creatura. Il Terrore Silenzioso è tornato. Scendo dal letto, mi vesto il più velocemente possibile, prendo elmo ed ascia. Kara Olga e Veny. Le mie tre sorelline sono sedute sul loro letto con gli occhi pieni paura: succede così ogni volta. – Non preoccupatevi, state con mamma e papà ok? - . Annuiscono tutte e tre, io mi precipito fuori: devo andare a prendere Lephisto il mio drago, non so il nome della specie a cui appartiene ma noi qui lo chiamiamo Ombra Notturna per via del suo colore blu scuro. E’ eccezionale. Come al solito Lephisto mi ha anticipata ed è già davanti alla porta di casa mia ad aspettarmi. – Ottimo tempismo amico mio! - . Salgo sopra di lui e iniziamo a volare verso il luogo dell’incendio dove il Terrore Silenzioso ha attaccato, non mi aspetto di trovarlo, solitamente quando arriva brucia alcune capanne del villaggio e poi se ne va. Atterriamo, prendo un secchio pieno d’acqua e inizio ad aiutare a placare l’ira delle fiamme che ormai hanno divorato almeno una dozzina di capanne. L’incendio è stato domato, sono esausta, mi butto a terra e inizio a pormi delle domande, sono sempre le stesse ma non trovano mai una risposta. Quando finirà tutto questo? Perché il Terrore Silenzioso non ci lascia in pace? Ma soprattutto perchè Haki il capo del nostro villaggio non vuole che noi tentiamo di attaccarlo? – Hildirid hai sentito quello che ti ho detto? –. E’ Leif che mi parla, il mio ex insegnante dell’accademia. – No scusami, ero sovrappensiero e non ti ho ascoltato. Cosa volevi dirmi? –
-Haki ha convocato una riunione, tra dieci minuti nella Sala Consigli, tu vieni? –
-Certo, ci sarò -. Non avevo proprio voglia di partecipare alla stupida riunione di Haki. Parlavamo sempre delle stesse cose: feriti,  case danneggiate o distrutte, collocamento temporaneo per le famiglie sfollate e ricostruzione o riparazione delle case, non che non fossero importanti, ma in queste riunioni avremmo potuto parlare anche di altre cose come per esempio preparare un piano per contrattaccare il Terrore Silenzioso ma a quanto pare Haki se ne dimenticava sempre. Lephisto inizia a leccarmi la faccia ed io sorrido: è incredibile riesce sempre a farmi tornare il buon umore. – Forza andiamo, altrimenti facciamo tardi –
La Sala Consigli è un’immensa stanza piena di affreschi riguardanti la storia del nostro villaggio e la nostra secolare amicizia con i draghi, vivono con noi da sempre, nessuno si ricorda perché abbiamo iniziato a collaborare ma sinceramente non mi importa, sono felice di avere con me Lephisto, è il mio migliore amico, sono disposta a tutto per proteggerlo e so che lui farebbe altrettanto per proteggere me. – Tu vai pure a farti un giro, sarà lunga questa riunione - . Lo accarezzo, lui in cambio preme con delicatezza il suo muso contro la mia faccia poi si gira e vola via. Mi siedo accanto a Leif che mi ha tenuto un posto. Dopo vari minuti arriva anche Haki e inizia a parlare: - Allora questa è la riunione numero 4324 e i punti da trattare oggi sono… -. Un vichingo di qui non ricordo assolutamente il nome si alza e inizia a parlare più infuriato che mai: - Sappiamo benissimo quali sono i punti da trattare, sono sempre gli stessi! Invece di starcene qui seduti con le braccia conserte dovremmo studiare un piano per battere il Terrore Silenzioso!-. Molti vichinghi iniziano ad annuire e a dire cose come “ Ha ragione “, “ Concordo”, a quel punto Haki sbatte la mano sul tavolo che gli sta davanti e urla: - Fate silenzio! Non siamo in grado di batterlo, siamo in pochi, sarebbe un suicidio! -. A questo punto inizio ad arrabbiarmi: come diavolo fa a sapere che non possiamo farcela se non abbiamo mai tentato? E poi non è mica vero che siamo in pochi anzi. Trasportata dalle mie emozioni mi alzo e inizio a parlare: - Chiediamo aiuto a degli alleati allora! -. Haki inizia a ridere: - Non abbiamo degli alleati ragazzina -. Questo è il colmo: come si fa a non avere un alleato?  – Allora ne andrò a cercare uno e quando lo porterò qui combatteremo contro il Terrore Silenzioso! -. Haki inizia a ridere ancora più fragorosamente si prima: - Non ce la farai mai -. Questo è quello che credi tu vecchio barbone puzzolente! – Questo lo vedremo -. Esco come un tornado dalla Sala Consigli con Leif che mi segue, appena sono fuori faccio un lungo fischio: il richiamo per Lephisto. Leif si piazza davanti a me e inizia a parlarmi:
-Sei pazza non riuscirai mai a trovare un alleato! E poi non puoi andare da sola!
-Non sarò da sola, Lephisto verrà con me
-Hildirid non farlo, ti prego
-Non capisci che è la nostra unica possibilità? -. Sento dei tuoni in lontananza: il segnale che Lephisto sta arrivando. - Haki non muoverà mai un dito per salvare Maal! -. I tuoni sono sempre più rumorosi: è vicino. – Quindi se non lo farà lui ci penserò io! -. Lephisto atterra tra noi due alzando un polverone, lo saluto e lui fa altrettanto. Salgo sopra di lui e gli dico: - Andiamo a casa bello -. Stiamo per spiccare il volo quando Leif mi ferma: - Dunque quando partirai? –
-Domani mattina, all’alba
-Stai attenta
-Lo farò, è una promessa-. Lephisto spicca il volo, appoggio la testa alla sua pelle ruvida e chiudo gli occhi lasciandomi cullare dal battito del suo cuore. E’ mezzogiorno quando arrivo a casa, mia madre ha preparato il pranzo, mi stavano aspettando, prendo del pesce e lo porto fuori per Lephisto poi torno dentro, mi siedo a tavola e inizio a mangiare. Devo dirglielo. Ora. Faccio un respiro profondo e inizio a raccontare tutto ciò che è accaduto oggi, quando parlo del fatto che ho deciso di partire le mie sorelline iniziano a piangere e mia madre per poco non sviene. Solo mio padre mantiene un atteggiamento serio, quasi distaccato. Appena finisco mi fiondo fuori casa e vado da Lephisto che nel frattempo si è mangiato tutto il pesce che gli avevo portato. Mi siedo accanto a lui e inizio ad accarezzarlo. Sento qualcuno uscire di casa e spero con tutto il cuore che non sia mia madre perché so già che tenterà di fermarmi, ma ormai ho deciso. Fortunatamente è mio padre, si siede vicino a me e inizia a guardare un punto lontano. Per un po’ rimane in silenzio, come se cercasse le parole giuste da dire, poi mi guarda e dice: - Sono fiero di te -. Quelle parole mi riempiono il cuore di gioia allora lo abbraccio e lui inizia ad accarezzarmi i capelli biondi. – Però… -. Ecco lo sapevo, la solita fregatura. – Promettimi che starai sempre con Lephisto, che non lo lascerai mai -. Sorrido: non sarà una cosa difficile dato che io e lui siamo sempre insieme.
– Te lo prometto
-La mamma sta preparando del cibo per voi
-Quindi vuol dire che anche lei è d’accordo?
-Non molto a dire il vero, ma sa che Lephisto ti proteggerà
Lephisto sbuffa come per dire: “ Certo che la proteggerò, lo faccio sempre! ” . - Vi lascio, immagino che questo lucertolone abbia voglia di fare un giro insieme a te- . Lephisto inizia a guardare  mio padre con aria di sfida, sembra che voglia dirgli: “Sono un drago non un lucertolone “.
-Non devi prendertela, sai che scherza! Sei il drago migliore del mondo! -. Gli do un bacio sul muso e lui inizia a rilassarsi.
– Ciao papà, ci vediamo dopo!
-A dopo tesoro!
Io e Lephisto passiamo l’intero pomeriggio a volare sopra i boschi che circondano Maal: è incredibilmente rilassante. Verso sera prendiamo un po’ di pesce da portare a casa e quando torniamo troviamo Kara Olga e Veny che ci aspettano in cortile. Vogliono passare del tempo con me ed io le accontento. Mi fanno un sacco di domande sull’accademia (la scuola che dobbiamo frequentare) e Veny (la più piccola) mi chiede come funziona così inizio a spiegare: - Vedi, a 5 anni ogni bambino ha diritto a ricevere un uovo di drago, il bambino dovrà far schiudere l’uovo,crescere il drago e curarlo insieme alla famiglia per un anno poi i due andranno all’accademia: dura complessivamente 8 anni, i primi 4 si studia teoria, mentre nei 4 rimanenti si prendono lezioni di volo e si rafforza il rapporto tra il ragazzo e il drago. Per poter diplomarsi è necessario superare una prova molto difficile: il drago viene imprigionato in una gabbia e il ragazzo portato in luogo piuttosto lontano dal suo drago. Il ragazzo deve fingere di essere in pericolo e urlare frasi tipo “Aiuto!” in modo da stimolare il drago a salvarlo. Se il drago si libera e trova il ragazzo in meno di 20 minuti l’esame viene superato - . – Wow, quindi quest’anno Kara dovrà affrontare l’esame? - . – No vedi, Kara ha 12 anni quindi è al penultimo anno di accademia: questo significa che lei e il suo drago Kagor ormai sono (o dovrebbero essere) una coppia affiatata. Olga ha 8 anni, è al terzo anno di accademia il che vuol dire che sta ancora studiando tutte le specie di draghi conosciute e altre cose noiosissime e non è ancora in grado di cavalcare il suo drago Eog . Infine tu hai quasi 5 anni, tra poco riceverai il tuo uovo che conterrà il tuo compagno di vita e quando avrai 6 anni inizierai a frequentare l’accademia.-
-Non vedo l’ora!- Arriva mia madre e ci avvisa che la cena è pronta.
Torniamo dentro e ceniamo tutti insieme poi io vado a letto perché sono esausta e anche perché so che domani dovrò partire presto. Però non riesco a dormire, non so perché, decido quindi di andare da Lephisto. Esco di casa e lo trovo: sta dormendo. Inizio ad osservarlo: la forma aerodinamica, il corpo snello e slanciato, le ali chiuse ma pronte ad aprirsi per spiccare il volo in caso di pericolo. Gli vado vicino e mi stendo accanto a lui cercando di non fare rumore ma ovviamente lo sveglio. Mi guarda con sguardo interrogativo, come per dire: “ Che ci fai tu qui?” . – Non riesco a dormire, posso mettermi vicino a te? -. Annuisce allora mi stendo di fianco a lui e finalmente dopo un paio di minuti dormo.
Mi risveglio e ritrovo una delle ali di Lephisto sopra di me, lo fa sempre per proteggermi e per scaldarmi. – Pronto a partire? -. Emette una specie di gorgoglio che credo vada interpretato come un: “ Si, certo!” . Vado dentro casa: mia madre ha lasciato del cibo sul tavolo, lo prendo e vado a salutare le mie sorelline: dormono ancora quindi do un bacio ad ognuna di loro, faccio lo stesso con mio padre e mia madre. Sto per uscire quando sento la voce di mia madre alle spalle: - Fai attenzione –
-Tranquilla lo farò
Lephisto fuori è già pronto, sistemo il cibo, salgo su di lui e prima di fargli segno di andare mi volto verso casa mia. Torno a guardare il dorso del mio drago, gli do un paio di colpetti sulla spalla e partiamo.
Salverò Maal ve lo prometto”.
 
 
 
N.D.A.:
Salve a tutti! Ecco il primo capitolo di questa storia, all’inizio volevo dividerlo in vari pezzi, ma poi ho deciso che era meglio lasciarlo così: è sicuramente più piacevole! Il prossimo capitolo uscirà al più presto, non so se sarà lungo come questo o più corto perché ancora devo scriverlo XD.
Detto questo spero che vi sia piaciuto e vi auguro buona continuazione nel mondo di EFP!
P.S.: Recensite in tanti!!!
Phasy
  
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