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Autore: CastaDiva    07/09/2013    1 recensioni
Un nuovo nemico si affaccia all'orizzonte delle guerriere Sailor e purtroppo per loro sarà molto diverso da quelli incontrati finora. Le guerriere si ritroveranno a dover scegliere del proprio futuro e su quello della loro amicizia. Storia ambientata nell'universo dell'anime e dopo la quinta serie.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het, Shoujo-ai | Personaggi: Nuovo personaggio, Un po' tutti | Coppie: Haruka/Michiru, Mamoru/Usagi
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Dopo la fine
Capitoli:
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Una notte priva di nuvole cullava i sogni degli abitanti di Tokyo. I sogni di tutti tranne di una persona. L'urlo della guerriera di Plutone rieccheggiò nel buio della stanza. Setsuna si svegliò di soprassalto tastandosi la fronte imperlata di sudore.
Ancora un'altra notte del genere e avrebbe dovuto seriamente imbottirsi di sonniferi per riuscire a dormire. La donna si voltò verso la porta della sua camera che lentamente veniva aperta da una impaurita Hotaru e dietro di lei erano presenti anche Haruka e Michiru.
<< Un altro brutto sogno mamma Setsuna? >> chiese la ragazzina andandole vicino, chiamandola con quell'appellativo a cui era stata abituata fin dalla culla . Cosa che, tenendo conto della rapida crescita della guerriera di Saturno, era avvenuta poco più che un anno prima.
<< Non ti preoccupare, non è niente di grave >> disse la donna accarezzandole il capo, cercando di tranquillizarla. Anche se dietro di lei si nascondeva la potende guerriera del silenzio in quei momenti non era diversa da tutte le ragazze della sua età.
<< Per il momento >> esclamò Haruka con voce ferma << Non è normale che tu non riesca a dormire decentemente da una settimana. Deve essere successo qualcosa >>
<< O succederà >> la corresse Michiru al suo fianco guardando lo specchio che aveva tra le mani. Per il momento non sembrava mostrare alcunchè, ma la sua percezione degli eventi futuri non era nulla se paragonata a quella di chi il tempo lo governava.
<< Domani partirò per il trentesimo secolo >> annunciò Setsuna << Ora tornate a dormire, basta e avanza una guerriera insonne >>
Le due guerriere di Urano e Nettuno fecero per uscire dalla stanza mentre invece Hotaru non accennava a muoversi.
<< Dormo io con te >> proclamò sedendosi sul letto << Così non avrai altri incubi >>
La donna sorrise facendole spazio. Era davvero incredibile il mutamento di carattere che avveniva durante la trasformazione in Sailor, conoscendola solo nelle sue vesti " civili" nessuno avrebbe mai potuto immaginare chi si celasse dentro di lei.
<< Attenta Hotaru >> disse Haruka avvicinandosi << Lo sai che mamma Setsuna ha la passione per le loli >>
L'unico motivo per la quale la guerriera di Plutone non aveva tirato qualcosa addosso alla bionda era perchè ci aveva pensato Michiru a tirare un colpo alla sua compagna.
<< Ti ringrazio >> disse Setsuna rivolta alla ragazza dai capelli color acquamarina mentre Hotaru si sistemava al suo fianco << Buona notte. >>
<< 'notte >> la salutò Michiru portandosi dietro Haruka.

<< Usagi, sveglia... Usagi... Usagi!! >> spazientita Luna saltò con tutta la forza che le consentiva il suo corpo da gatta sulla ragazza ancora profondamente addormentata ottenendo finalmente il risultato sperao. Usagi infatti si alzò di scatto dal letto facendola cadere. Beh, almeno era sveglia.
<< Luna, potresti svegliarmi più dolcemente >> protestò, con la voce ancora impastata dal sonno la bionda.
<< Ci ho provato ma qualcuno non aveva intenzione di svegliarsi >> si giustificò la gatta. Più che una consigliera reale ormai era stata relegata al ruolo di baby-sitter della futura regina. Luna sospirò sperando che il giorno in cui quella svampita si sarebbe trasformata nella matura regina della Luna non fosse troppo lontano. Usagi come ogni mattina cercò di verstirsi nel minor tempo possibile. Scese in cucina e prese giusto una fetta tostata che avrebbe consumato mentre correva verso la scuola. Doveva incontrare le sue amiche vicino alla fermata dell'autobus. Corse con tutte le sue forze ma arrivò giusto quando questo stava ripartendo. Aveva perso le speranze di arrivare puntuale ma sorprendentemente il mezzo si fermò, aprendole le porte.
<< G...grazie mille >> sbuffò affannata all'autista, andando poi verso gli ultimi posti.
<< Dovresti ringraziare Makoto piuttosto che è riuscita a vederti dal finestrino posteriore >> esclamò Rei che insieme ad Ami era l'unica che era seduta.
<< Essere alta ha i suoi vantaggi >> sorrise la guerriera di Giove.
<< Mako-chan!! >> esclamò Usagi abbracciandola << Come farei senza di te? >>
<< Probabilmente saresti una stella della corsa visto che dovresti farti la strada fino a scuola a piedi >> la stuzzicò Rei.
<< Rei-chan, sei scorbutica fin dal primo mattino eh? >> ribattè la bionda.
<< Vi prego, appunto perchè la giornata è appena iniziata non cominciate subito a litigare >> disse Ami distogliendo l'attenzione dal libro che stava leggendo.
Le due litiganti si voltarono in direzioni opposte con espressione sdegnata. Fu così che Usagi si accorse dell'umore non esattamente gioviale della guerriera di Venere.
<< Qualcosa non va Minako-chan? >> le chiese.
<< Ultimamente Artemis non si sente molto bene >> rispose afflitta la ragazza. << Ha perso appettito e lo vedo piuttosto affaticato >>
<< Prova a portarlo da un veterinario >> suggerì Makoto.
<< Io aspetterei, magari è solo un malanno temporaneo >> si intromise Rei << Finchè non è qualcosa di grave non rischierei a portarlo dal veterinario. E' vero che è sempre un gatto ma non è esattamente come tutti i gatti terrestri. E poi se devo essere sincera da qualche giorno anche Phobos e Deimos non essere in forma, magari c'è in giro una malattia che colpisce gli animali >>
<< Luna sempbra stare bene >> riflettè ad alta voce Usagi.
<< Buon per lei >> disse la guerriera di Marte muovendosi verso l'uscita << Questa è la mia fermata, ci vediamo alla fine delle lezioni al solito posto >> La ragazza scese dall'autobus salutando le sue amiche. Sebbene frequentasse un istituto privato di alto livello le dispiaceva non poter frequentare la loro stessa scuola. Poter chiacchierare nell'intervallo, preparare insieme le verifiche, sparlare dei professori, queste cose le mancavano. Ogni qual volta le ragazze parlavano di qualcosa inerente alla loro scuola lei si sentiva esclusa e l'unica cosa che poteva fare era ascoltarle in religioso silenzio.

Ora che Usagi era a scuola Luna poteva finalmente riposarsi. Benedetta ragazza!! Ogni mattina era un'impresa svegliarla. Stava per assopirsi quando qualcuno entrò dalla finestra lasciata leggermente socchiusa.
<< Artemis, cosa ci fai qui? >> chiese la gatta allontanandosi dal suo comodo giaciglio e andando incontro al gatto bianco.
<< Luna, tu non avverti niente? >> domandò lui
<< Cosa dovrei avvertire? >> inquisì Luna.
<< Non lo so >> ammise il gatto della guerriera di Venere << Ma io è da un pò di giorni che non mi sento bene, quindi pensavo che magari se anche tu avevi qualcosa di strano potesse essere qualcosa collegato a un'anomalia >>
<< Sono perfettamente in salute >> dichiarò lei << Secondo me è un semplice malanno >>
<< Sarà... >> disse lui non troppo convinto socchiudendo gli occhi. La fronte non cessava minimamente di bruciargli.

<< La scuola è appena inziata e tu hai già ottenuto la tua prima insufficienza >> rise Rei che aveva appena saputo il risultato della verifica dell'amica.
<< La matematica è sempre stato il mio punto debole >> cercò di giustificarsi la bionda.
<<  Così come l'inglese, storia, scienze sociali, educazione fisica, domestica e... >>
<< Mako-chan, non metterti anche tu contro di me >> piagnucolò Usagi sedendosi afflitta sulla panchina del parco cittadino.
<< Se avessi studiato come ti avevo consigliato a quest'ora non avresti preso quel pessimo voto >> esclamò risoluta Ami, anche se sapeva che nessuno l'avrebbe ascoltata. Ma del resto, perchè farlo? Come sempre aveva ottenuto il punteggio migliore tra le alunne della sua scuola ma come sempre tutte erano impegnate a consolare Usagi. Doveva ammettere che la situazione iniziava a stancarla.
<< Uffa, questo compito non lo voglio più vedere!! >> proclamò Usagi accartocciando il test per poi lanciarlo via. Sfortunatamente questo andò a colpire in testa qualcuno a lei molto vicino.
<< Ehi, mi sembrava che avessi smesso di lanciarmi le cose >> si lamentò Mamoru camminando verso la sua ragazza e le sue amiche. Il moro prese tra le mani la pallina di carta per poi aprirla << Un altro brutto voto eh? >> constatò con amarezza.
<< Mamo non guardare!! >> esclamò la bionda strappandogli il foglio di mano benchè ormai fosse troppo tardi. << Rei-chan, trasformati e brucialo!! >>
<< Scusa scusa? Sono per caso il tuo accendino personale? >> domandò risentita la ragazza.
<< E poi mi sembra un pò esagerato trasformarsi per una cosa del genere >> le diede corda Makoto.
<< Mako-chan!! Anche i fulmini vanno bene!! >> insistette Usagi. Quel compito doveva sparire costi quel che costi!! Era talmente impegnata a pensare di come disfarsi di quel marchio d'ignomia che non si accorse di come, sopra la sua testa, si stesse materializzando una bambina. Così come accadde un anno prima, Chibiusa, direttamente dal trentesimo secolo, atterrò sul corpo della sua futura madre del passato.
<< Chibiusa!! >> urlarono all'unisono i presenti.
<< Mamo!! >> strillò invece la bambina avvinghiandosi alle gambe dell'unico uomo presente. << Mi sei mancato tanto >>
<< Ma se mi vedrai tutti i giorni nel futuro >> fece presente lui. << Come mai sei tornata nel passato? >>
<< Vorrei tanto saperlo anch'io >> mormorò Usagi massaggiandosi il capo.
<< La mamma mi ha detto di tornare per un pò nel passato >> spiegò la bambina alzando le braccia verso Mamoru, con l'intenzione di farsi prendere in braccio, cosa che puntualmente avvenne << Ha detto che ci penserà Pluto a spiegare tutto non appena torna >>
<< Pluto? >> ripetè Mamoru << Cosa è andata a fare nel futuro? >>
<< E' da parecchie notti che Setsuna ha degli incubi >> spiegò una voce alle sue spalle. L'uomo si voltò incontrando gli sguardi delle tre sailor del sistema solare esterno.
<< Hotaru!! >> strillò Chibiusa scendendo dalle braccia del padre per poi correre dalll'amica.
<< Sono felice di rivederti Chibiusa >> salutò Hotaru.
<< Anche io >> replicò la bambina dai capelli rosa squadrando l'amica dalla testa ai piedi. Era vestita con un'uniforme dalle tonalità azzurre chiaro, forse troppo per una che come lei notoriamente preferiva i colori scuri. << E' la divisa della tua scuola? >> le chiese.
<< Sì, è dello stesso istituto privato frequentato da mamma Michiru quando aveva la mia età >> spiegò la guerriera di Saturno.
<< Mi dispiace interropere così bruscamente il vostro incontro >> s'intromise Mamoru << Ma posso saperne di più sugli incubi di Setsuna-san? >>
<< In quanto guardiana del tempo lei è al corrente di ogni avvenimento che accade nel futuro >> esordì Michiru << Ovviamente non essendo dotata di onniscenza le conoscienze future le vengono inviate tramite sogni premonitori. Ho idea che nel futuro, e precisamente nel trentesimo secolo stia succedendo, o stia per succedere, qualcosa di grave. Essendo così avanti nel tempo si spiegherebbe perchè nè io nè Rei-san non abbiamo avuto nessun presagio. Dico bene? >>
La guerriera di Marte annuì. Non aveva avvertito la presenza del menchè minimo pericolo incombere sulla Terra.
<< Chibiusa tu sai qualcosa? >> chiese Minako avvicinandosi alla bambina la quale negò con un cenno della testa << Pluto su ordine della mamma mi ha aperto le porte del tempo per poter tornare indietro, dicendo che presto mi avrebbe raggiunta. >>
<< Un attacco dal futuro... non spiega però perchè ha a che fare con noi >> riflettè Makoto. << Non dovrebbero occuparsene le noi del futuro? >>
<< Forse è successo come con la Famiglia della Luna nera >> ipotizzò Ami << Forse la minaccia è nel futuro ma cerca di venire nel passato >>
<< Se così fosse il nemico non è ancora approdato nel passato >> affermò sicura Haruka << Altrimenti Setsuna saprebbe sicuramente da chi dobbiamo guardarci. >>
<< E così sta per arrivare una nuova battaglia >> mormorò Rei sconsolata.
<< Non è detto, però dobbiamo stare in guardia >> disse Michiru.

Intanto, nel trentesimo secolo...
Era da parecchio tempo che non camminava tra le colonne del Crystal Palace. L'atmosfera era tranquilla, fin troppo. Apparentemente niente turbava gli abitanti del Silver Millennium ma se c'era una cosa che aveva imparato dopo tante battaglie è che non si è mai certi del fatto che la pace non sia solo una calma apparente prima della tempesta. Si ritrovò di fronte alla sala del trono vi entrò e, come per il resto del palazzo nulla faceva presagire qualcosa di anormale. Se non fosse stato per il fatto che ad attenderla vi erano i due regnanti ma nessun segno delle Sailor del sistema solare interno. Setsuna camminò fino a giungere ai piedi dei sovrani e lì si inchinò.
<< Sono Setsuna Meiou, la Sailor Pluto che vive nel ventunesimo secolo, sono felice che mi abbiate ricevuto >> esordì.
<< Possiamo sapere il motivo della tua visita? >> chiese la regina con fare distaccato, anche se sapeva perfettamente il motivo dell'arrivo della Guerriera di Plutone. Lo stesso motivo per il quale aveva inviato sua figlia lontana da quel posto.
<< Perdonate la mia insolenza, ma penso che siate più coscienti della sottoscritta riguardo al motivo della mia visita >> disse la donna non alzando neanche lo sguardo da terra.
<< Un nuovo pericolo minaccia il Silver Millennium >> esclamò Endymion << E ha già colpito le guerriere >>
Sentendo ciò Setsuna non potè fare a meno di alzare la testa per guardare negli occhi il suo re.
<< E' la minaccia più grave che sia mai accaduta >> continuò la regina << Non abbiamo neanche la possibilità di distruggere per poi ricostruire. Anche Sailor Neptune e Sailor Uranus sono state sconfitte e di conseguenza è impossibile evocare Sailor Saturn. Tu sei l'unica guerriera rimasta al nostro servizio >> la donna si interruppe per qualche secondo, per poi continuare << Ma è certo che attaccheranno anche te per poi tornare nel passato >>
<< Come fate a dire questo? >> chiese Pluto << Per quale motivo dopo aver conquistato il Silver Millennium vorrebbero tornare nel passato? >>
<< Seguici >> disse semplicemente Endymion. I due reali le fecero strada scortandola in una stanza posta dietro la sala del trono. Lì erano presenti i corpi, apparentemente senza vita, delle guerriere del sistema solare interno.
<< Uranus e Neptune sono state attaccate nei rispettivi pianeti >> disse Serenity << Ora per noi è troppo pericoloso andare fin là per prenderne i corpi ma non ti preoccupare. Inspiegabilmente le sailor non avvizziscono benchè privi di qualunque sostentamento dunque penso che anche per loro due valga lo stesso. Sono come addormentate ma le funzioni vitali sono a posto >>.
Setsuna guardò una per una le guerriere constatando come ciò che aveva detto la sua regina corrispondeva alla verità.
<< Abbiamo provato a metterci in contatto con i custodi dei vari pianeti ma anche da loro non abbiamo ricevuto nessuna risposta.  >> raccontò il re.
<< Non avete alcuna idea sulla natura del nemico? >> chiese Setsuna.
<<  Prima che le inner cadessero in coma abbiamo ricevuto dei segnali strani che il campo magnetico di Giove aveva rilevato intorno a Urano e Nettuno. Abbiamo poi chiesto a Idra se per caso avesse visto qualcosa di anomalo attorno a Nettuno ma a quanto pare non ha visto niente di rilevante. >> spiegò la regina.
<< Non capisco >> disse la guardiana del tempo << Se, per quel che sembra, visto che non riuscite a mettervi in contatto con le custodi, il nemico ha attaccato direttamente i vari pianeti non mi spiego perchè Plutone non sia stato toccato. Avrebbe dovuto essere il primo a cadere insieme a Nettuno. E poi non si spiega come mai le guerriere non si siano accorte per tempo che qualcosa stava attaccando il loro pianeta madre. >>
<< Non è l'unica cosa oscura >> disse Endymion interrompendola << Mercurio e Venere sono oltre la Terra e la Luna dunque se il nemico li avesse attaccati dall'esterno sarebbe dovuto per forza passare prima da qui >>
<< Dunque l'unica spiegazione è che non è stato un attacco esterno >> concluse la Sailor grave << Ma cosa può aver attaccato i vari pianeti dall'interno? E come può la cosa essere sfuggita alle sailor e alle guardiane? >>
<< Purtroppo questo lo potrai scoprire solo combattendo nel passato insieme alle altre guerriere >> disse la regina.
<< Giustappunto, non mi avete ancora spiegato perchè il nemico dovrebbe attaccare nel passato >> esclamò Setsuna.
La regina Serenity le fece segno di seguirla. Andarono ancora più vicino alle guerriere addormentate.
<< Usagi... distruggere Usagi... >> mormorava Sailor Mercury.
<< Distruggere...il... Silver Millennium... >> si udiva uscire dalla bocca di Sailor Mars.
<< Ecco il motivo >> disse la regina << Ormai manca poco prima che nel ventesimo secolo nasca il Silver Millennium, dunque c'è solo un piano temporale dove il nemico potrà andare >>
<< Ma non è detto che sia il mio >> fece presente la guardiana del tempo << Potrebbe tranquillamente andare in un piano temporale in cui le sailor combattevano con un altro nemico e allearsi con lui. Oppure attaccarle quando non erano ancora risvegliate. Sarebbe molto più facile così >>
<< Chiunque abbia attaccato le mie amiche >> mormorò Serenity chiamando a sè il marito << Sta preservando la loro vita >> Endymion scagliò il suo bastone contro il corpo inerme di sailor Mars. Attorno al corpo della guerriera si crearono delle fiamme che oltre a parare il colpo attaccarono chi l'aveva sferrato.
<< Se le volesse uccidere >> continuò la regina << Di certo non le proteggerebbe con tanta devozione >>
<< Capisco >> disse semplicemente Setsuna. << Sapete già in che modo dovrò agire una volta tornata nel ventunesimo secolo? >>
<< Porta le guerriere da Ofelia e Galatea >> ordinò Serenity << Ti forniremo noi le chiavi per i loro pianeti >>
Sailor Pluto annuì. Una nuova battaglia stava per impegnare le guerriere Sailor.

 

Primo capitolo di una nuova fic appena sfornata. In verità volevo iniziare a scrivere delle Sailor con una One-shot ma questa si è rivelata particolarmente lunga, così tanto che ho finito prima il capitolo per la storia XD. E va beh. Spero sia di vostro gradimento.

   
 
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