Liam James Payne era una di quei tipici ragazzi che stavano ore e ore a leggere una montagna di libri accompagnato da una buona tazza di cioccolato fumante. Leggeva ogni cosa che gli passasse tra le mani, indipendentemente dalla storia raccontata. Lo faceva fin da bambino, quando ancora non sapeva leggere. Sua madre Karen gli metteva tra le mani un libro qualsiasi, e lui smetteva di fare qualsiasi cosa stesse facendo per fissare le pagine stampate. Questa passione lo divorò sempre, e, più grande, passava i pomeriggi interi nella sua libreria preferita, spendendo ogni centesimo che aveva in tasca pur di leggere.

Un giorno si accorse di aver tutto ciò che la libreria di Zayn – il suo fidanzato di origini orientali - avesse da offrirgli. Chiese quindi al proprietario se possedesse qualcosa di nuovo, di particolare. Il pakistano subito si scurì in volto, cercando di evitare lo sguardo del più piccolo - Si, dovrei aver qualcosa... qualcosa che è rimasto dal vecchio proprietario del locale. Seguimi."- Aprì una botola dietro il bancone, che rivelò una scalinata stretta e buia. Il ragazzo si intimorì alla vista, ma il desiderio di leggere bruciava in lui. Lo segui da vicino, temendo di perdersi nei corridoi tutti uguali che il vecchio percorreva.

Arrivarono ad una vecchia libreria di fattura settecentesca, rosa dai tarli e dall'umidità della cantina. Sui ripiani spiccava un libro, un unico manoscritto rilegato in pelle rossa. Il titolo inciso sulla costa era semplice: "MORTE", impresso a lettere maiuscole ed arzigogolate. Il vecchio prese il libro e, senza dire una parola, tornò sui suoi passi. Il ragazzo sentiva freddo, e non staccava gli occhi di dosso al libro che il libraio teneva sotto braccio.

Riemersero nella calda luce della libreria. Zayn si diresse alla cassa e, con tono premuroso ma allo stesso tempo burbero , disse a Liam: "Fanno 50 dollari. Ma mi raccomando, non guardare mai la prima pagina."

Liam uscì dal negozio, euforico. Non credeva ai suoi occhi, alle sue mani che stringevano il libro avvolto in una pacchiana carta da pacchi.

Arrivato a casa si precipitò in camera sua. Aprì il libro, saltando a piè pari la prima pagina. Lo lesse avidamente, ne assaporò il contenuto più e più volte, fino ad esserne sazio.

Dopo quel giorno il libro iniziò ad ammuffire sul suo comodino, e, più il tempo passava, più si insuriosiva. Cosa c'era scritto su quella prima pagina?

Non riuscì a trattenersi a lungo. Si scaraventò sul libro e lo aprì, quasi strappandolo, alla pagina famigerata. Subito lasciò cadere il libro, in preda al terrore.

C'era stampato, in grassetto nero, "6.99$".