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Autore: Morpheus Wings    09/09/2013    3 recensioni
Sono passati dieci anni dalla fine dell'inferno chiamato High School, e ora è tempo di reunion. Riuscirà Castiel a superare l'orrore che prova ogni volta che ripensa a cosa gli hanno fatto passare i suoi compagni di scuola?
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Dean Winchester
Note: AU | Avvertimenti: Incompiuta | Contesto: Nessuna stagione
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Nome: Ten Years Later
Pairing: Dean/Castiel e scene di Sam/Gabriel, past Castiel/Balthazar
Rating: per il momento Pg15
Warnings: High School Reunion!Au; Human!Au, omofobia, bullismo, depressione, bigottismo (poi aggiornerò)
Characters: Dean, Cass, Sam, Gabriel, Chuck, Balthazar, ecc...
Disclaimer: no, nessuno di loro mi appartiene nè traggo profitto nel pubblicare questa ff.

Summary: Sono passati dieci anni dalla fine dell'inferno chiamato High School, e ora è tempo di reunion. Riuscirà Castiel a superare l'orrore che prova ogni volta che ripensa a cosa gli hanno fatto passare i suoi compagni di scuola?

High School Reunion, che fregatura!
Radunarsi tutti in palestra dieci anni dopo essersi diplomati, solo per vantarsi dei propri progressi (per chi ha avuto la fortuna di averne!) o ridere di chi ha fallito miseramente, non è esattamente il massimo del divertimento per Castiel Milton; al contrario, lui già odia quell'evento.

Quando, quell'infortunato lunedì, il postino gli recapitò quell'invito, la sua prima reazione fu quella di fare spallucce e accantonare la questione nei meandri della sua mente, per poi dirigersi in banca per il suo turno di lavoro.
Non gli era minimamente passato per la testa di poter accettare l'invito, non finché suo cugino Gabriel non decise di fargli visita, quella sera stessa.
Apparentemente anche Gabriel aveva ricevuto l'invito, c'era da aspettarselo visto che non solo hanno frequentato la stessa scuola, ma anche nello stesso anno!

"Dobbiamo andarci, Cassie!"
"Assolutamente no!"

Così andarono avanti per ore, anzi giorni, con questa discussione. Gabriel vedeva, in quell'evento, un occasione unica per riconciliarci con vecchi amici che ormai non vedeva, nè sentiva, da tempo. Per Castiel invece era solo un modo per trovarsi di nuovo faccia a faccia con il suo vecchio nemico: Dean Winchester.

Gli anni all'high school non sono stati i più felici per Castiel, un po' per la sua natura "strana" che lo hanno portato a isolarsi da tutto e da tutti, un po' per il suo essere taciturno e molto per colpa del Winchester.

Il giovane non perdeva mai occasione per torturare il ragazzino dagli occhi blu: all'inizio era cominciato come semplici scherzi che la squadra di football lanciava in direzione dei "nerd", poi era diventata una competizione a chi ne combinava di peggiori e infine era diventata una vera e propria caccia all'uomo; tutta colpa del Winchester.

Di tutte le illazioni "negative" che circondavano la fama di Castiel, proprio l'unica, che il poverino non voleva che mai si venisse a sapere, fu scoperta dal capitano di football in persona.

All'epoca era al secondo anno e aveva appena scoperto che il biondino, dagli occhi di ghiaccio e l'accendo inglese, era proprio il suo tipo. Si era preso una bella cotta per Balthazar e, per sua somma gioia, anche quest'ultimo provava la stessa cosa.
I primi due mesi della loro relazione erano stati una vera benedizione; i due sembravano essere perfetti per stare insieme. Insieme impararono ad apprezzare la gioia di due corpi che, in sintonia, si lasciavano trascinare nel vortice rovente della passione. Non fu difficile dichiararsi il proprio amore, proprio lì, in mezzo al parco, dopo che i due erano sgattaiolati fuori dalle loro camerette e avevano deciso di passare la notte ad osservare le stelle cadenti.

Ma ogni cosa bella ha una fine. E in questo caso la fine fu causata da Dean Winchester.

I due piccioncini avevano l'abitudine di pranzare insieme nel cortile della scuola, lontano da occhi indiscreti. All'epoca Castiel non era il bersaglio prediletto dei bulli; ogni tanto gli tiravano qualche burla ma nulla di più, perciò se ne stava, spensierato, accoccolato sul fianco del suo ragazzo, beandosi del calore che emanava il corpo vicino a lui.
Nessuno dei due si accorse della presenza di un estraneo che, meschinamente, traeva dalla tasca dei suoi jeans, stracciati in punti strategici, un cellulare per scattare foto e girare video della coppia. Quando quei due si lasciarono andare ad un bacio appassionato, allora lo "spione" sbucò fuori da dietro l'albero, che aveva usato come copertura, sbraitando oscenità e parole di odio al loro indirizzo.

Il giorno dopo le pareti della scuola erano tappezzate di loro fotografie e, da quel momento in poi, Dean fece sua la missione di rendere la vita di Castiel un inferno.
E sfortunatamente ci riuscì.
Balthazar fu costretto a trasferirsi in un altra città, dopo che i suoi genitori seppero dello scandalo.
La famiglia di Castiel gridò all'abominio.
A scuola veniva deriso, picchiato, insultato e quant'altro da chiunque gli si trovasse davanti. Gli unici due suoi amici che gli restarono vicino furono Gabriel e Chuck. L'ultimo anno di scuola si rilevò una sorpresa, quando al gruppo si unì, ironia della sorte, Sam Winchester, il fratello minore del suo boia.

Preso il diploma, Castiel non ci pensò due volte a prendere un aereo e volare fino all'altro capo degli States, per frequentare l'Università del Massachussets, lasciando Lawrence con l'intento di non metterci più piede.
Studiò Economia, con l'intento di diventare un giorno uno spettabile direttore bancario; ma dopo otto anni fu costretto a tornare nella sua città natale, a causa della malattia di sua madre. Si sistemò nella sua vecchia casa dove, essendo figlio unico e avendo perso suo padre già da bambino, praticamente viveva da solo, visto che la madre passava più tempo in ospedale che in casa sua; Era stato assunto dalla banca locale, dove presto sarebbe diventato vicedirettore. Infondo non poteva lamentarsi più di tanto, l'unica pecca di tutta la situazione erano i fratelli di sua madre e i suoi -troppi- cugini; una banda di cristiani bigotti, che non si dimenticavano mai di quanto "perduto" lui fosse e che ogni giorno pregavano per la sua anima dannata.
Ma sapete una cosa? Dopo qualche anno ci si abitua.

Perciò non c'è da meravigliarsi se Castiel non ha proprio l'intenzione di presentarsi alla riconciliazione.

"Assolutamente no!"


Continua

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A/N: non so perchè, nè per come, ma avevo voglia di scribacchiare visto che un po' che non lo faccio e ne è uscito questo. Non ho molto in mente, ma suppongo che lo scoprirò strada facendo. Non odiatemi però >.<
   
 
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