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Autore: telesette    09/09/2013    0 recensioni
[Harmony - Collezione]
E' passato un mese da che la famiglia Rossi e l'arzillo decano dei Devila hanno benedetto l'unione dei rispettivi figlioli. Melania e Jake annunciano che il loro matrimonio è imminente e, sulle riviste mondane di Sydney, la faccenda viene resa nota a tutti in città. L'addio al celibato di un noto playboy come Jake Devila è un boccone troppo ghiotto per chi è affamato di pettegolezzi. Oltretutto con la donna che, fino a poco tempo prima, altri non era che la sua Assistente Personale sul lavoro.
Come la classica favola di "Cenerentola", una semplice e modesta ragazza italiana si trova in procinto di sposare uno degli uomini più ricchi e affascinanti d'America. Purtroppo qualcuno non sembra gradire affatto il finale di questa favola moderna, ed è qualcuno che non accetta di venire dopo una segretaria.
Vanessa Hall, stimata regina delle passerelle da sfilata, furiosa che Jake preferisca una nullità come Melania Rossi a lei, freme dalla voglia di vendicarsi e farà di tutto per boicottare il sogno dei due innamorati col suo odio sviscerato...
Genere: Generale, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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La prima cosa che viene in mente, sentendo la parola "Harmony", è sinonimo di: stucchevole, melenso, banale, ripetitivo, scontato... eccetera eccetera.
Io stesso, pur trovando comico e divertente sfogliare oggi l'intera collezione di mia madre, posso capire come e perché tale genere sia bellamente disconosciuto da schiere di intellettuali che lo ritengono un: puerile e patetico cliché, volto ad interessare una fascia di pubblico mediocre, dove la trama è pressoché inesistente e priva di qualsivoglia elemento narrativo in grado di renderlo piacevole ed accattivante ai più.
Ricordo che ( incredibile ma vero! ), quando ero bambino io, leggere Harmony era considerato alla stregua di farsi le pugnette nel bagno con le riviste pornografiche. In realtà, a otto anni circa, mi era un po' difficile capire correttamente quello che stavo leggendo. E ricordo perfettamente la reazione furibonda di mia madre, quando mi beccò appunto a rovistare tra ciò che, all'epoca, era ritenuto "romanzo erotico"...
Da allora è trascorso un bel po' di tempo eppure, rimestando di recente tra gli scatoloni della cantina, sono riemersi questi simpatici volumetti rosa. Mia madre ha continuato a comprarne un bel po', a dire il vero, e oggi non posso fare a meno di sorridere al pensiero di quanto pudico sia oggettivamente il loro contenuto... e quanto scabroso venisse considerato all'epoca.
Seriamente parlando, l'unica nota positiva negli Harmony
è che, all'origine, vi è una buona caratterizzazione dei personaggi così come il contesto in cui si muovono. Il problema è che, in quanto la struttura è radicalmente incentrata sull'approccio romantico, è palese che la storia in sé risulti appena abbozzata. Personalmente trovo che sia un vero peccato perché, pur non apprezzando in modo particolare il genere, trovo che alcuni volumi della raccolta siano più che gradevoli come letture leggere e senza pretese.
Da qui dunque, il mio simpatico tentativo di riproporre un tocco ed un'immagine personale alla celeberrima collana.
A buon intenditor...

L'Autore

***

Un'assistente molto personale, scritto da Emma Darcy nel 2006, è una storia all'insegna del classico rapporto conflittuale tra i protagonisti. Melania Rossi è la P.A. di Jake Devila, noto imprenditore di Sydney nel campo delle suonerie per telefoni cellulari. Ventinovenne bruna e di bell'aspetto, Melania disprezza profondamente Jake e le sue svariate provocazioni, volte a farle perdere invano il controllo dei nervi. Dal canto suo, invece, Jake è il classico donnaiolo americano: un playboy con un debole per le modelle magre, slanciate e soprattutto bionde ( l'esatto contrario di Melania ). Tuttavia Melania coglierà al volo l'occasione per impartirgli un grosso schiaffo morale, accettando l'incarico di organizzare la festa di compleanno del nonno di Jake.
La scena ripropone una citazione di un celebre film di Virna Lisi, "Come uccidere vostra moglie", dove la protagonista esce fuori da una gigantesca torta avvolta in un candido bikini floreale. Immaginatevi dunque lo stupore di Jake quando, senza sospettare niente fino all'ultimo, si ritroverà davanti la ruvida e aggressiva Mel con tutte le sue curve generose in bella mostra e una lunga parrucca bionda ad incorniciarle il volto.
La vicenda, pur chiaramente stringata per rientrare nei canoni del classico
Harmony, è abbastanza simpatica e divertente. Non molto originale ma, tutto sommato, una frizzante commedia con pochi e semplici risvolti introspettivi che rendono un quadro abbastanza chiaro dei personaggi e del loro rapporto di coppia. Tra i personaggi di spicco, la Darcy descrive in modo vivace il nonno di Jake, convinto sostenitore dell'accostamento femmine/champagne, per nulla volgare nei modi e anzi un prezioso supporto per Melania; così come Angelo e Maria Rossi, genitori di Melania, attaccati in modo più che tradizionale ai sacri vincoli della casa e della famiglia. Conquistato dalla sincerità e dall'affetto della famiglia che non ha mai avuto, anche un uomo come Jake si scoprirà talmente innamorato di Mel, al punto da non potere e non volere in alcun modo escluderla dalla sua vita.

La vendetta di Vanessa Hall

- Non posso crederci...

Quando Vanessa apprese dal giornale la notizia che Jake Devila, il noto magnate playboy di Sydney, annunciava alla stampa delle sue felici nozze con la sua ex-segretaria personale italiana, subito fu assalita da un violento impulso di collera. Senza neppure finire di leggere l'articolo, la bionda modella stracciò completamente il quotidiano, spargendone i frammenti sul pavimento e puntando ciò che restava delle foto con la punta dei sottilissimi tacchi a spillo.
Era furiosa.
Non tanto per Jake ( una come lei poteva trovare dieci, cento, forsanche mille uomini più belli e più ricchi di lui ), quanto piuttosto per l'umiliazione che sentiva di provare a causa sua e che le bruciava come una ferita aperta.
Chi era Melania Rossi ?
Nessuno, una squallida ed insignificante segretaria, eppure Jake la preferiva ad una stella della moda come lei.
Fin da quando era piccola, Vanessa era vissuta nella convinzione di essere la migliore: bellissima, perfetta, inarrivabile... Nessuna poteva competere con lei, nel lavoro come nei rapporti sociali, perciò le riusciva estremamente difficile accettare un simile smacco da parte di una nullità come quella sciocca italiana da quattro soldi. Agli occhi di Vanessa, Melania poteva essere benissimo la classica opportunista desiderosa di mettere le mani su un conto bancario piuttosto elevato ( lei stessa non concepiva altro nei rapporti con uomini pieni di soldi ); quello che però le dava fastidio era che Jake l'avesse messa da parte per una donnetta a dir poco insignificante.

- Ti odio, Jake Devila - mormorò a denti stretti, segnando il pavimento lucido con una profonda strusciata del tacco duro e appuntito come un diamante. - E odio soprattutto quella schifosa puttanella! Non puoi mettermi da parte per una troietta qualsiasi, non lo tollero!

L'urlo rabbioso di Vanessa, subito seguito dallo schianto di un vaso che costei scaraventò via con una manata, sottolineava perfettamente il suo stato d'animo. Non contenta di aver circuito per diversi giorni il ricchissimo nonno di Jake, tanto da farsi regalare addirittura un anello di diamanti, Melania puntava ora dunque al denaro e al vigore del Devila più giovane. Poteva anche essere tranquillamente che Jake si sentisse maggiormente attratto dalle morbide curve di Melania, per quanto solitamente selettivo lui fosse nello scegliersi le donne, ma addirittura sposarla...
Vanessa non poteva credere che Jake intendesse fare sul serio.
Certo come uomo Jake non le interessava più, ormai era un capitolo chiuso, ciononostante le pareva già di sentire sghignazzare gli amici alle sue spalle.
"Vanessa Hall, la modella più gettonata del momento, messa da parte per una minuscola italiana tutta curve"...
Non appena si fosse sparsa in giro la voce, la gente bene di Sydney non avrebbe fatto altro che commentare il matrimonio di Jake Devila come la cocente sconfitta di Vanessa Hall. La relazione che Jake aveva avuto con lei, seppur per breve tempo, era comunque di dominio pubblico. Solo le circostanze della loro rottura erano sconosciute e, essendo Melania la causa unica, per Vanessa ciò era peggio di uno schiaffo in pieno volto.
Vanessa misurò a grandi passi il pavimento della sua stanza, fermandosi solo per poter guardare nello specchio la propria immagine riflessa.
Era sempre andata orgogliosa del suo corpo snello, così come del suo essere alta, slanciata ed aggraziata nel vestire, ed era consapevole che le sue foto sulle riviste andavano a ruba.
E poi, per un attimo, le sembrò di vedere lei.
Melania Rossi, l'ultima delle sciacquette, con addosso solo un bikini di fiori bianchi e tra gli sguardi ammirati di tutti.
Tutti avevano ammirato la sua performance, durante quella stramaledetta festa a casa del nonno di Jake, e Vanessa avvertì un brivido lungo la schiena al pensiero che la storia potesse ripetersi.
Che cosa aveva Melania Rossi di tanto straordinario?
Perché la preoccupava così tanto?
Che cosa temeva da lei, al punto da farla addirittura rabbrividire?
Possibile che una ragazza qualsiasi fosse in grado di soppiantarla, prima nell'interesse di un solo uomo e poi dagli sguardi e dall'attenzione di tutte le principali riviste e sui rotocalchi che l'avrebbero vista protagonista nelle prossime settimane?

- Maledetta, maledetta... MALEDETTA !!!

Toltasi la scarpa, Vanessa menò dunque con questa un colpo violentissimo sulla superficie lucida dello specchio, e poi un altro e un altro ancora.
Le ci vollero alcuni minuti per recuperare il pieno controllo di sé, ansimando a lungo dinanzi ai cocci e ai frammenti di vetro, ma alla fine si disse consapevole sul da farsi.

- Se credi che mi lascerò umiliare da te, lurida puttanella che non sei altro, ti dimostrerò che ti sbagli di grosso - mormorò, fissando la cornice ormai vuota dello specchio con occhi sbarrati e il volto deformato dalla collera. - Farò in modo che il vostro bel matrimonio, quel giorno per voi tanto dolce, si trasformi in qualcosa di peggio dell'inferno!

 

( continua )

   
 
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