- emma! emmaaaa! - Mio fratello adottivo mi aveva afferrato le gambe rintanate sotto la coperta e le tirava con tutta la forza che aveva. Non avevo voglia di andare a scuola -...domani..- dissi in modo quasi incomprensibile - alzati! Lo sai  che la mamma ha detto che ci devi andare per forzaa! - - ..ecco..- sono le 8.15 mentre corriamo nel lungo corridoio, simile a quello di un ospedale, della nostra scuola. Mia madre ha sempre voluto il meglio per me Derek, per questo abbiamo cambiato scuola varie volte. Derek era vittima di atti di bullismo, lo chiamano negretto, aborigeno e a volte addirittura lo picchiavano, tutto questo solo per uno stupido elemento che lo rende diverso ma unico. Quando non se la prendevano con lui se la prendevano con me, e se la prendono tutt’ora con noi, solo che ci siamo stufati di cambiare in continuazione scuola , quindi abbiamo deciso di subire i torti in silenzio. - signorina Spill, è in ritardo! come sempre, dopotutto - -scusi..-