Vive in preghiera, il martire d'amore sulle acque della Venezia stillante,
soffrendo la sete di un bacio che solo le nubi saziano nelle ore desolate,
braccia e labbra sprezzanti, un taccunino fra le mani, nell'ora velata del supplizio mattutino
Vuole in prestito le labbra del tramonto per muoversi nell'aria,
astro addolorato che discende a orizzonte, un bacio bisbiglia
intorno alla cupola e all'invidiato terrazzo d'una dorata fanciulla:
"Debbo andarmene, la morte č un livido di gelosia nella nostra culla!".
Fluttua nell'aria una nota poetica che narra di questo amore,
due bambini innamorati, angeli insani, portan via il loro cuore
per volare liberi come allodole e fuggire dall'ingordigia della morte.
In ogni territorio fluisce il loro sangue, un suono che rafforza gli amanti come noi sotto cattiva stella.
soffrendo la sete di un bacio che solo le nubi saziano nelle ore desolate,
braccia e labbra sprezzanti, un taccunino fra le mani, nell'ora velata del supplizio mattutino
Vuole in prestito le labbra del tramonto per muoversi nell'aria,
astro addolorato che discende a orizzonte, un bacio bisbiglia
intorno alla cupola e all'invidiato terrazzo d'una dorata fanciulla:
"Debbo andarmene, la morte č un livido di gelosia nella nostra culla!".
Fluttua nell'aria una nota poetica che narra di questo amore,
due bambini innamorati, angeli insani, portan via il loro cuore
per volare liberi come allodole e fuggire dall'ingordigia della morte.
In ogni territorio fluisce il loro sangue, un suono che rafforza gli amanti come noi sotto cattiva stella.