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Autore: gnomo fattone    29/09/2013    0 recensioni
Bridget è una ragazza orgogliosa, sicura di sé che sa sempre quello che vuole, non le importa del giudizio degli altri, cammina a testa alta e quando si tratta di ragazzi è davvero selettiva ma nella vita tutto può succedere si innamorerà infatti di un ragazzo fantastico che sembra quasi un angelo ma quello che Bridget ancora non sa è che il destino le giocherà un brutto scherzo e la metterà di fronte ad una scelta che sarà la più difficile della sua vita...
"Mi lasciai trasportare dalle sue mani, le mie braccia si aggrapparono a lui, una serie di emozioni mi travolsero in quel momento, era come se ci fossimo solo noi, come se non esistesse nessun'altro al mondo, potevo sentire il suo respiro e il calore del suo corpo, stava per succedere le nostre labbra stavano per incontrarsi per la prima volta...
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Styles, Liam Payne, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Triangolo
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Guardavo oltre la finestra, la pioggia cadeva intensa e con violenza sbattendo sui vetri e su tutto ciò che si trovava di sotto. Odiavo la pioggia ma ne amavo il suono era cosi rilassante l’unica cosa che lo rovinava era l’accompagnamento di un suono molto meno rilassante era la voce squillante della mia professoressa di università la signora Hopkins. Frequentavo l’università di moda e design a Londra volevo diventare una stilista era il mio sogno anche se lo avevo capito un pò tardi infatti fino a qualche tempo fa non avevo la più pallida idea di cosa volessi fare da grande.

Sono una ragazza che cambia spesso idea e poi oltre alla moda ho tante altre passioni mi piace dedicarmi un po a tutto e imparare il più possibile su ogni cosa. Finalmente le lezioni per quel giorno erano finite salutai tutti i miei compagni e andai di corsa verso la mia macchina un Porsche Cayenne bianco che mi è stato regalato da mio padre il giorno del mio diciottesimo compleanno. A quel punto sentì qualcuno alle mie spalle era la mia amica Jane una ragazza davvero molto dolce che aveva dei grandi occhi marroni e dei capelli castani lunghissimi.  Anche se la conoscevo da poco tempo quella ragazza mi inspirava molta fiducia, «Bee aspetta devo chiederti una cosa molto importante, te l’avrei chiesto prima ma non ne ho avuto l’occasione, senti ti va di venire a casa mia domani dopo le lezioni? Ti prego devo parlarti di una cosa molto importante!». Per precisare il mio nome non era Bee ma Bridget, Bee era il mio soprannome, «d’accordo per me va bene se è una cosa così importante, allora a domani ciao Jane!», «ciao Bee grazie ci vediamo domani» disse lei con uno dei suoi sorrisi che ti scaldavano il cuore. Jane era la ragazza più dolce che io abbia mai conosciuto era molto romantica e affettuosa praticamente l’opposto di me non che io sia una strega ma ho un carattere molto particolare. Arrivai finalmente a casa, la mia casa era accogliente e abbastanza grande c’erano un salone enorme, cucina, due bagni, quattro camere e un giardino immenso. Vi starete chiedendo come diavolo faccia una ragazza di soli vent’anni a possedere una villa e andare all’università senza neanche avere uno straccio di lavoro, ecco la risposta mio padre era ricco da far schifo infatti possiede una catena d’alberghi in tutto il Regno Unito perciò mi paga l’università e la casa inizialmente volevo arrangiarmi da sola dato che sono una persona molto orgogliosa ma insistette talmente tanto che non potei più rifiutare. Condividevo la casa con la mia migliore amica Kelly anche lei frequentava la mia stessa università ma quel giorno non era andata. 

Io e Kelly eravamo uguali anche lei non aveva paura del giudizio degli altri, camminava a testa alta, era orgogliosa di se stessa e socializzava praticamente con tutti. Eravamo molto simili anche fisicamente tutte e due alte e magre il tanto giusto, bionde e occhi chiari, già eravamo praticamente identiche, tranne quando si parlava di ragazzi lì la pensavamo in modo totalmente diverso ma forse ero io quella strana. «Ehi Bee ho appena finito di cucinare» «bene allora si mangia» dissi sedendomi a tavola, «che avete fatto oggi in facoltà?» mi chiese «avevamo quella squinternata della professoressa Hopkins niente di che, senti domani dopo le lezioni vado da Jane dice che mi vuole parlare» «ok tanto io sono da Thomas» disse sorridendo.

Thomas era il ragazzo di Kelly e anche se a lei non glielo avevo mai detto odiavo quel ragazzo era cosi arrogante e presuntuoso che davvero non capivo cosa ci trovava di tanto bello, anche se io proprio non potevo parlare perché in passato avevo commesso tanti errori però l’avevo capito ed ero cambiata (tanto cambiata) ora toccava a lei.

Dopo che finimmo di mangiare sbarazzai il tavolo e lavai i piatti «io vado a studiare» dissi rivolta verso Kelly e cosi mi diressi verso la mia camera. L’indomani finite le lezioni andai a casa di Jane la sua casa era molto piccola tanto che comprendeva solo un salotto, un angolo cucina, due camere da letto e un bagno ma comunque era molto carina l’arredamento infatti era in stile moderno proprio come piaceva a me ed era sempre molto pulita e ordinata. «Spero che ti piaccia il mio modo di cucinare non sono proprio un’ottima cuoca ma comunque me la cavo sai vivendo da sola non posso fare altrimenti» disse Jane preparandosi a cucinare «non preoccuparti, io non sono capace nemmeno di sbattere un uovo, fortunatamente a casa cucina Kelly lei è davvero brava». Jane mi rivolse uno sguardo e mi disse «accomodati pure tanto tra qualche minuto è pronto» «no ti do una mano almeno ad apparecchiare» le risposi mentre mi precipitavo a prendere piatti e posate. Quando fu tutto pronto ci sedemmo a mangiare «comunque volevo che venissi oggi perché devo darti una bellissima notizia» mi disse con il suo solito sorriso in volto «si sono curiosa di che volevi parlarmi?» le risposi dopo aver ingoiato il mio boccone. «ok ho conosciuto un ragazzo ed è davvero fantastico si chiama Louis è dolce, simpatico e comprensivo» disse Jane con occhi sognanti «e poi è bellissimo ha un fisico spettacolare, gli occhi azzurri e i capelli castani, insomma è perfetto e io sono al settimo cielo» concluse lei «wow Jane sei davvero presa e da come l’hai descritto sembra la perfezione fatta a persona, sono davvero contenta per te, e da quanto vi conoscete?» le chiesi prima di bere un sorso d’acqua, «ci conosciamo da circa sei mesi ma credo che le cose si stanno facendo un pò più serie però prima vogliamo conoscerci meglio» disse lei in tono deciso, «e lui cosa fa va all’università?» le chiesi mostrandomi interessata «si va all’università di ingegneria, e poi cos’altro ti posso dire di lui? Ah vive con il suo migliore amico se non sbaglio si chiama Harry l’ho visto sì e no due volte, e poi sai una cosa? sa suonare il pianoforte, anche lui ha la passione per la musica proprio come te» disse mentre si alzava per ritirare i piatti.

Si la musica era una delle mie tante passioni, forse la più grande, suonavo la chitarra e un pò il pianoforte ma soprattutto amavo cantare e anche se non lo facevo spesso davanti agli altri quando qualcuno mi sentiva diceva che avevo una gran bella voce. «comunque un giorno te lo farò conoscere magari una sera potremmo organizzare qualcosa anche con Kelly tanto anche lei è fidanzata vero?» «sì con quella specie di cosa, Thomas» dissi con aria infastidita, al solo pronunciare quel nome mi venne una sensazione di disprezzo assoluto. Jane mi guardò sorridendo e aggiunse «io sinceramente non lo conosco molto bene» «non ti perdi proprio niente tranquilla» dissi convinta. Ad un certo punto mi guardò con un sorriso malizioso e mi chiese «e tu il ragazzo quando lo trovi?» alzai gli occhi al cielo perché quella domanda mi era stata posta già troppe volte e risposi «lo sai che io ho un carattere particolare sono molto selettiva quando si tratta di ragazzi poi sarà difficile trovare uno che mi sopporti, e non mi piace buttarmi subito prima lo devo conoscere bene, un giorno lo troverò anche io il ragazzo giusto non penso di rimanere zitella per tutta la vita». Jane annuì e disse «si tranquilla nonostante il tuo modo di essere troverai qualcuno che ti accetti per come sei fatta». Concluso questo argomento che non so perché mi faceva sentire sempre nervosa aiutai Jane a sbarazzare il tavolo.

 

                                 
  
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