Sono passati nove anni dalla sconfitta di Mikeru. Ero tornata nel mio regno, ma la lontananza da Kaito mi logorava dall’interno rendendo la mia esistenza un tormento insopportabile. Ogni tanto scendeva in fondo all’Oceano Pacifico del Nord per venire a trovarmi, ma il poco tempo in cui ci ricongiungevamo non era mai abbastanza. Così un giorno ho preso la mia decisione: tornare sulla terra. Tutto il palazzo mi aveva supplicato di non andare, ma ero stata irremovibile. Rina e Hanon erano venute a trovarmi, rivelandomi che avevano a loro volta valutato l’opzione di tornare sulla terra, da Nagisa e Masahiro. Saremmo partite insieme. E così fu. Era passato un anno quando scorgemmo in lontananza le coste del Giappone. E dove poteva mai essere Kaito? Naturalmente a danzare con le onde sulla sua tavola da surf. Mi sono seduta su uno scoglio e ho iniziato a cantare la mia, la nostra canzone. Appena ha udito le prime parole si è buttato giù dalla tavola gridando il mio nome e cercandomi con i suoi meravigliosi occhi castani. Il mio sguardo ha incrociato il suo e un sorriso gli ha illuminato il volto. Ha nuotato fino a me e da quel giorno stiamo insieme. Ufficialmente. Hanon è tornata da Nagisa ed ora hanno due bellissimi bambini. La paura di trasformarsi in schiuma di mare è sempre dietro l’angolo, ma finchè avrà le principesse sirene ad aiutarla nessuno scomparirà. Rina invece non è stata altrettanto fortunata con Masahiro. Dopo il nostro ritorno ai nostri regni il ragazzo si sentiva perso e un giorno aveva incontrato un'altra ragazza. E quando Rina è ricomparsa ormai era troppo tardi. Non aveva più il coraggio di guardarlo negli occhi. Ma qualche anno dopo il suo cuore è stato conquistato da un altro ragazzo. Gaito era ricomparso, dopo una silenziosa preghiera di Kaito in riva al mare, lui era riemerso cambiato nel profondo. Era venuto a vivere con me e Kaito nella casa dei suoi genitori adottivi e quando Rina e Hanon venivano a trovarmi lui si era pian piano innamorato della compagnia della bella sirena dalla perla verde. Le aveva rivelato i suoi sentimenti avevano iniziato una silenziosa convivenza. All’inizio lei non ricambiava i sentimenti del principe dei Pantalassa, ma col tempo si erano affezionati tanto da non lasciarsi nemmeno per un secondo. Il legame tra i due fratelli gemelli era cresciuto e Kaito cerca di insegnare a Gaito a surfare. Era davvero bello vederli così uniti e finalmente spensierati. E così sono passati diversi anni. Anche io e Kaito abbiamo dei bambini. Per prima abbiamo avuto una bambina, che Kaito ha voluto chiamare come la sua madre adottiva, Zeniba, che è tale e quale a suo padre. Non è una sirena ma una vera e propria discendente dei Pantalassa e sulla sua fronte ogni tanto appare il simbolo di luce della casata. Poi è nato Miro, che ha i miei occhi e i capelli di Gaito, anche lui un perfetto erede dei Pantalassa. E per ultima Sara, un fagottino di solo sei mesi che ancora siamo indecisi a chi assomigli di più, e dotata anch’essa del simbolo sulla fronte. Adoro cantare per i miei bambini, e per Kaito. E questa è la nostra vita, a distanza di anni e anni. Siamo felici e questo è quello che più importa. Mi manca un po’ anche il mio regno ma sono sicura che è nelle mani di una principessa sirena anche migliore di me.
 
-Angolo dell’autrice-
Ciao.... non ho mai pubblicato niente nella sezione delle Anime/manga e questa è la mia prima esperienza... volevo dare una fine, l’ Happy ending che il cartone delle Principesse Sirene non ci ha saputo regalare. Perché io dai cartoni animati, soprattutto quelli da bambini l’ Happy forever after me lo aspetto e lo pretendo, quasi fosse un mio diritto. Ma dato che non è stato così l’ho scritto io... mischiando anche un po’ le carte, come piace fare a me...
Besiiiii <3

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