Il principe azzurro

«…E vissero per sempre felici e contenti.» finì di leggere Itachi.

Chiuse il libro di favole, voltandosi verso Kisame. L’altro, sdraiato sul letto accanto a lui, lo stava guardando con interesse, sorridendo.

«Che c’è?» chiese Itachi, notando quell’espressione quasi sognante.

«Niente, è solo che… A volte penso che tu sia un po’ come le principesse delle favole.» rispose Kisame.

«Come le principesse delle favole?» domandò perplesso l’Uchiha.

«Sì. Te ne stai sempre sulle tue, e sembri come in attesa di qualcosa. Secondo me aspetti il “principe azzurro” che ti porti in salvo.» spiegò l’altro.

«Non vorrei deluderti, ma io non sono in pericolo. Non vedo che utilità avrebbe salvarmi.» fece notare Itachi.

«Tu non devi essere salvato da un pericolo fisico,  devi essere salvato da te stesso.» Kisame prese un bel respiro, notando l’espressione leggermente stupida del compagno, poi continuò «Itachi-san, posso essere il tuo principe azzurro?»

A quelle parole Itachi chiuse gli occhi, perso in un ricordo di tanto tempo prima.

§inizio flashback§

«…E vissero sempre felici e contenti.» finì di leggere Itachi.

Chiuse il libro di favole, ma non fece in tempo e riporlo sul comodino che un piccolo Sasuke di cinque anni gli era saltato in braccio.

«Ehi, ma tu adesso non dovresti dormire? Eravamo d’accordo per una favola sola!» esclamò l’Uchiha maggiore sorridendo.

«Lo so, infatti non voglio un’altra favola.» gli rispose immediatamente il fratellino.

Sasuke guardò il fratello con attenzione, come studiandolo. Itachi gli restituì uno sguardo perplesso. Poi, inaspettatamente, il più piccolo slegò i capelli dell’altro, guardandoli mentre gli ricadevano elegantemente sulle spalle. Continuò a fissarlo da quella nuova prospettiva, come se qualcosa non lo convincesse.

«Che c’è?» chiese Itachi gentilmente.

«Tu assomigli un po’ alle principesse delle favole.» affermò Sasuke.

«Cosa? Ti sembro una ragazza?» domandò il maggiore ridendo.

«No, però ho visto che quando sei da solo sembri sempre un po’ triste, come le principesse prima di essere salvate.» spiegò il piccolo.

Itachi si immobilizzò dalla sorpresa, guardando con curiosità il fratellino.

«Nii-san, posso essere il tuo principe azzurro?» chiese Sasuke, puntando sul fratello quegli occhioni carichi dell’ingenuità e dell’innocenza tipiche dei bambini.

Itachi si ritrovò istintivamente a sorridere. Accarezzò la testa dell’Uchiha minore.

«Mi sa tanto che non sei abbastanza azzurro per essere il mio principe!» esclamò dolcemente.

§fine flashback§

Itachi riaprì gli occhi e li puntò su Kisame, che lo guardava con timida curiosità. Gli sorrise e si fece più vicino. Con estrema dolcezza gli depositò un tenero bacio sulle labbra, per poi stringersi a lui. Chiuse di nuovo gli occhi, beandosi di quel contatto con la pelle nuda dell’altro.

«Sì, penso che tu sia abbastanza azzurro per essere il mio principe.»

Fine

 Allora... Come mi è venuta l'idea di scrivere una fic che giocasse sul colore della pelle di Kisame? Questa sì che è una bella domanda! Sinceramente mi sembrava forte pensare che il "principe azzurro" di Itachi avesse la pelle azzurra... Non so, poi magari qualcuno mi manderà a quel paese per la stupidità dei concetti espressi in questa fic... Comunque era da un po' che questa idea mi ronzava in testa, quindi ho deciso di buttarla giù e sottoporla al giudizio del pubblico. Fatemi sapere che ne pensate. ^^