Apri gli occhi Christian.

Apri gli occhi e trattieni le lacrime.

Non devi pensare per forza al fatto che la malattia non retrocederà e che morirai.

Ignora il fatto che senti il cuore accelerare di un battito, che il respiro si fa pensate e le lacrime non smettono di scendere, continuano a solcarti le guance sono prepotenti, quasi ti scavassero la pelle.

Nella testa vorticano le immagini di Katie, tua sorella minore, piccola e indifesa bambina dai capelli biondi, Micheal, il tuo migliore amico, che era preoccupato per te a tal punto da arrivare a fare rissa a scuola, per difenderti difronte ai bulli che ti perseguitano, sfottendoti ripetutamente.

E poi c'è lei. Annie. Bella come non mai. Tanto bella da spiazzare chiunque, tanto da fare innamorare anche uno come te.

Apri gli occhi Christian.

Apri gli occhi, la puoi ancora vedere, occhi chiari, ciocche scure.

Pensa a lei Christian, è meglio così, è un balsamo che allevia le tue ferite, quelle che ,nonostante si sono cicatrizzate, rimangono lì indelebili e fanno ancora male.

Fanno male, Christian, fanno male perché sono ricolme di consapevolezza, la consapevolezza che te ne stai per andare.

La consapevolezza di essere una storia triste.

Storie dall'inizio talmente mieloso  e, dalla fine talmente ovvia da far desiderare a chiunque di chiudere il libro lasciandolo sul comodino a prendere polvere, insieme a tutti gli altri malinconici racconti simili ai tuoi.
Alza lo sguardo Christian, lascia che il sole dia un pò di colore a quelli che una volta erano una folta massa di capelli ricci e biondi  e che,  ora , sono solamente ciocche sbiadite.

Lascia che ti accarezzi il viso pallido, donandogli quel calore che piano piano se ne sta andando.

Christian è ora di chiudere gli occhi.

Chiudi gli occhi e permetti ai demoni che ti hanno sempre tormentato, di scivolare via dal tuo corpo freddo.