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Autore: Stilinski24    03/10/2013    5 recensioni
Sono passati alcuni mesi dalla partenza di Derek. Ma un giorno Stiles vede la sua macchina passare davanti alla propria scuola decide così..
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stiles guidava la sua jeep ben oltre la velocità consentita dai termini della strada ma, in quel momento, non gli importava assolutamente niente.
Doveva raggiungere al più presto la casa di quello stupido di un lupo!
E così, dopo aver evitato di fare un’incidente ad un incrocio e aver rischiato di tirare sotto una nonnina che passava per la strada la quale gli aveva urlato dietro chissà che cosa e lui aveva risposto con un semplice “ Mi scusi nonnina, sono di fretta! ”, era giunto al loft dell’ ex Alpha.
Scese dalla jeep e, sbattendo la portiera senza preoccuparsi di chiudere a chiave la macchina, corse in direzione del loft.
Arrivato di fronte alla porta, la fece scorrere di lato ed entrò senza preoccuparsi del fatto che era entrato in casa di qualcuno senza il permesso.
Beh alla fine l’ex Alpha lo faceva sempre con lui, no?
Quando fu all’interno del loft, si guardò intorno con il cuore che batteva a mille.
Quando lo vide, il suo cuore perse un battito.
<< Sei tornato.. >> disse semplicemente, cercando di reprimere la voglia di abbracciarlo.
Quando era partito senza dirgli niente, c’era rimasto davvero male.
Pensava che dopo tutto quello che avevano passato insieme, fosse cambiato almeno un po’ nei suoi confronti.. a quanto pare si sbagliava.
In quei mesi che era mancato, si era reso conto di provare qualcosa per il licantropo.
Continuava a guardare il suo cellulare solo per vedere se aveva ricevuto un suo messaggio o una sua chiamata.
Aveva pensato di chiamarlo, ma poi ci aveva ripensato.
Si era tenuto in contatto con Cora, chiedendo di lui ogni tanto, per non attirare dubbi.
E ora lo aveva davanti a se.
Poche ore prima, quando stava tornando a casa da scuola, aveva visto la sua macchina passare.
In un primo momento non ci aveva dato peso, poi però, aveva visto la targa.
<< Si >> rispose Derek.
Nella sua voce non c’era seccatura e non era nemmeno una risposta data con cattiveria. Anzi il licantropo aveva fatto un piccolo sorriso. Progresso molto grande per lui.
<< Quando? >>
<< Giusto qualche ora fa >>
<< Oh.. e dov’è Cora? Voglio salutarla >>
<< Lei tornerà tra qualche mese. Ha detto che le piaceva stare in tranquillità e ha deciso di rimandare il ritorno >>
<< Mi dispiace.. avrei voluto salutarla >> disse veramente dispiaciuto.
Però alla fine lui era lì, no? Quello era l’importante.
Ci fu un attimo di silenzio. Nessuno dei due sapeva cos’altro dire.
Derek si voltò verso la sua valigia, prendendola per il manico, la trascinò verso le scale che portavano alla camera da letto.
<< Ti trovo in forma >> sbottò quando si trovò sopra le scale.
Stiles rimase fermo immobile.
Lo aveva detto davvero?
<< Oh.. beh.. grazie.. >> gli rispose, seguendolo su per le scale << Sai.. gli allenamenti di Lacrosse.. >>
<< Ti fanno bene >> rispose, facendo una piccola risata.
Okay.. Stiles non capiva cosa gli fosse successo.. era diverso.
<< Che avete fatto in questi mesi? >>
<< Niente di che. Ricerche più che altro e vari.. ragionamenti se vogliamo chiamarli così >> disse sorridendogli.
Decisamente.. c’era qualcosa che non andava.
<< Ragionamenti? Di che tipo? >>
Stiles gli si avvicinò e lo aiutò a svuotare la valigia.
<< Varie cose.. >> rispose in modo vago.
<< Sei il solito Sourwolf. Non condividi mai niente >>
<< Stiles.. sei qui con me, stiamo parlando e ti ho permesso di aiutarmi a svuotare la valigia e sono il solito? >>
<< Okay non è vero >> rispose scuotendo la testa, mentre le labbra di Derek si curvavano in un sorriso.
Rimasero in silenzio, continuando a tirare fuori i vestiti dalla valigia.
Stiles li prendeva e li porgeva a Derek il quale li metteva a posto nei vari scompartimenti del mobile.
Ogni tanto le loro mani si toccavano e per Stiles erano piccoli brividi che si espandevano per tutto il corpo.
<< A proposito.. che ci fai qui? >>
<< Eh? Ah! Stamattina ho visto la tua macchina passare di fronte la scuola e ho voluto vedere se fossi veramente tu >>
<< Perché? Avevi qualcosa da dirmi? >>
<< In effetti si.. >> si voltò verso di lui << Volevo dirti che sei stato un vero stronzo ad andartene senza dire niente e che.. >> abbassò il tono di voce mentre si girava per prendere una maglietta nera dalla valigia << .. mi sei mancato >> sussurrò.
<< Grazie.. >> rispose Derek imbarazzato, mentre prendeva la maglietta e notava le guance rosse di Stiles.
Derek stava sistemando le sue cose, quando si accorse che Stiles era al suo fianco.
Aveva capito che c’era qualcosa di diverso in lui.
In quei mesi, non era cambiato solo il suo fisico ma anche il carattere era cambiato.
Prima di partire era andato da Deaton il quale gli aveva spiegato cosa avevano fatto lui, Scott ed Allison.
Forse tutto quello aveva influito sul suo comportamento.
<< Come stai, Stiles? Intendo per quello che hai fatto quella sera da Deaton >>
<< Strano.. non mi sono ancora abituato a questa.. oscurità all’interno di me. A volte mi chiudo in me stesso e non parlo con nessuno, ho gli incubi quasi ogni notte e.. ho freddo, molto freddo >>
Derek aggrottò la fronte.
Si allontanò da Stiles per poter andare all’armadio e prendere una felpa.
Gliela porse e Stiles la indossò, ringraziandolo con un filo di voce.
Passarono i successivi minuti a sistemare le cose in assoluto silenzio.
Stiles prese l’ultima maglietta rimasta nella valigia, fece per darla a Derek ma guardò la valigia vuota e decise di chiuderla.
Una volta chiusa la mise per terra e si voltò verso Derek per potergli dare la maglietta.
Nel girarsi inciampò nel piumino che ricopriva il letto e scivolò all’indietro, cadendo di schiena.
Derek, nel frattempo, aveva preso la maglietta ma appena afferrata, si sentì cadere in avanti.
Stiles nell’inciampare si era tirato dietro anche lui, che gli finì sopra.
Si guardarono per un attimo, mentre le mani tenevano ancora la maglietta.
Gli occhi di entrambi puntarono sulle labbra dell’altro.
Derek iniziò ad avvicinarsi al viso del ragazzo che era steso sotto di lui con il cuore che batteva all’impazzata.
<< Fermami.. >> gli disse Derek ad un soffio dalle sue labbra << Fermami o non riuscirò a tornare indietro.. >> supplicò.
Stiles aprì leggermente la bocca dalla quale fuoriuscì un “no” sussurrato appena prima di far combaciare le loro labbra.
La mano destra di Stiles finì tra i capelli di Derek, il quale aveva appoggiato la sua mano sul fianco del ragazzo.
Nessuno dei due, però, si spiegò come mai all’improvviso non sentirono più la stoffa della maglietta tra le mani, ma sentirono il calore della mano l’uno dell’altro.
Quel semplice bacio si trasformò in una vera e propria lotta tra le labbra dei due.
Stiles aveva aperto leggermente le sue labbra e Derek ci aveva infilato subito la lingua, cercando quella dell’altro.
Una volta che le lingue si toccarono, scattò qualcosa fra i due.
Stiles all’improvviso aveva caldo. Molto caldo. Fu così che la felpa volò per terra.
Derek, prendendolo come un invito, iniziò a spogliare Stiles che fece altrettanto con lui.
Stiles, trovandosi davanti il corpo di Derek quasi completamente senza vestiti – mancavano solo i boxer ad entrambi – si soffermò ad osservare il petto ampio e muscoloso.
Ci passò sopra la mano, toccandolo leggero. Con l’indice disegnò dei piccoli cerchi intorno all’ombelico per poi scendere verso l’inguine.
Derek sorrise, ritraendosi da quel tocco, solo per poter scendere a baciare il petto di Stiles.
Continuò a baciare quella pelle calda, fino ad arrivare all’elastico dei boxer.
L’odore di eccitazione lo invase immediatamente e, per lui, non c’era niente di più buono di quell’odore.. se non l’odore stesso del ragazzo.
Con il naso sfiorò il membro di Stiles da sopra la stoffa dei boxer, procurando un gemito al ragazzo.
Risalì velocemente, per riappropriarsi delle labbra carnose, facendo scontrare i loro membri.
Gemettero entrambi all’interno delle bocche.
Derek, usando la mano destra, abbassò i boxer di Stiles, prendendo in mano il membro pulsante.
Iniziò a scorrere con la mano l'asta. L'altra mano accarezzava il petto, strizzava i capezzoli del ragazzo e poi tornava a stringere la sua mano. Continuava inesorabile il movimento, su e giù, su e giù... lenta, perpetua, inarrestabile. Stiles si muoveva appena sotto il suo tocco, rilasciando mugolii di apprezzamento e Derek non aveva altro pensiero che il piacere da donare a lui.
Alla mano si aggiunsero le labbra che discesero lungo l’asta. Un gesto rapido, un colpo deciso, ed uno scatto del corpo del giovane. Poi nulla, l'immobilità per un paio di secondi.
Poi la scena riprese vita, come se non si fosse mai interrotta. Con la bocca iniziò a dare piacere a Stiles. Su e giù, su e giù. La mano destra sembrava roteasse il polso con movimenti lenti ma decisi. Su e giù, il ritmo della bocca e della mano accelerò. Su e giù, senza sosta, poi accadde. Lui venne, eiaculando gocce di sperma che finirono nella bocca del licantropo.
L’ex Alpha si leccò le labbra, assaporando il gusto del ragazzo.
Stiles tremò leggermente, ancora scosso per l’orgasmo appena avuto e, quando guardò il licantropo leccarsi le labbra, i suoi occhi luccicarono per la scena decisamente poco casta.
Derek salì sul corpo di Stiles per poter raggiungere le labbra carnose, rosse e gonfie per i baci.
Lo baciò. Uno sfioramento di labbra leggero e dolce. Prima di staccarsi morse il labbro inferiore, facendo sorridere l’umano.
Si sdraiò in parte a lui, stringendolo poi tra le braccia.
Stiles si girò verso di lui, poggiando la mano sinistra sulla sua guancia.
Derek a quel contatto chiuse gli occhi, beandosi del tocco leggero del ragazzo.
<< Perché lo hai fatto? >>
Derek riaprì gli occhi. Sapeva che glielo avrebbe chiesto, ma sperava di avere un po’ più di tempo.
<< Quando avevo deciso di andarmene, avevo la convinzione di non lasciare nulla. Pensavo di non avere niente che mi potesse mancare o al quale io fossi legato particolarmente >> fece una pausa, guardando Stiles, mentre la sua mano iniziava una leggera carezza << Quando poi sono salito in macchina e ho iniziato a lasciarmi alle spalle Beacon Hills.. mi sentivo come se stessi lasciando qualcosa di importante, qualcosa che non sapevo ancora di poter avere. E poi c’è stata quella chiamata.. >>
 
Inizio flash back
 
Cora era seduta sul divano, i piedi appoggiati al tavolino che le era di fronte.
Guardava la televisione, o meglio, cercava qualcosa da guardare.
In parte a lei, Derek, leggeva un libro.
Dopo aver cambiato parecchie volte canale, si mise a guardare un programma nel quale facevano vedere come arredare una casa e, allora, suonò il telefono. Rispose senza guardare chi fosse.
<< Pronto? >>
<< C-Cora? >>
<< Stiles?? >> chiese, mentre sentiva il cuore di suo fratello perdere un battito e poi ricominciare a battere furiosamente.
<< Si, ciao.. ti disturbo? >>
<< No, certo che no >> gli disse mentre toglieva il volume al televisore.
<< Ehm.. volevo sapere come stavate, cioè.. stavi.. >>
<< Oh.. sto bene grazie >>
<< Si? Bene.. e.. che avet.. cioè.. che hai fatto in questo mese? >>
<< Ricerche, molte, lunghe ed estenuanti ricerche >> disse lanciando un’occhiata omicida a Derek.
<< Le stai facendo anche adesso? >>
<< No, sto guardando la televisione >>
<< Giorno di relax? >>
<< Si.. ci serviva proprio >> usò il plurale per sottolineare il fatto che anche Derek si stava rilassando.
<< Uh uh.. già.. >>
Ci fu un attimo di silenzio nel quale Cora credette che Stiles non fosse più al telefono poi, però, sentì il suo respiro.
<< Come va a Beacon Hills? >>
<< Bene >>
<< Che mi dici degli altri? >>
<< Oh.. beh.. i gemelli Alpha fanno parte del branco ormai.. sai Danny sta con Ethan e Lydia sta con Aiden.. mio padre sa tutto, ma continua a farmi parecchie domande, Allison ha scelto un nuovo codice d’onore per la famiglia Argent.. sono passati dal “Noi cacciamo chi ci da la caccia” al “Noi proteggiamo quelli che non sono in grado di proteggersi”.. ha preso le redini della situazione la piccola Argent! Pare che tra lei ed Isaac stia nascendo qualcosa.. mentre Scott.. beh lui è un bravo capo branco.. sta imparando ad essere un’Alpha a tutti gli effetti >>
<< Sono belle notizie.. e non ci sono stati altri guai? >>
<< No assolutamente niente >>
<< Bene.. e tu? Tu come stai? >>
<< Io? Sto.. sto.. b-bene.. >>
<< Non mi sembri molto convinto.. >>
<< Uh? È solo che sai.. Beacon Hills non è più la stessa da quando siete partiti.. mancate a tutti.. persino quell’antipatico di tuo fratello mi manca >>
Cora fece finta di non aver fatto caso che Stiles aveva usato il singolare.
<< Ma forse è meglio così, no? Insomma.. siete partiti e non è più successo niente.. nada de nada.. quindi si.. non tornate. Soprattutto Derek è meglio se non torna. Sul serio, non tornate.. >>
E quel non tornate suonava tanto come un “tornate.. vi prego”.
<< Stiles.. vuoi salutare mio fratello? >>
<< C-cosa? È lì? Oh mio Dio! Aspetta.. di che umore è? >>
<< Come al solito >>
<< Allora meglio di no.. non voglio sentire ringhi e poi non credo che abbia voglia di sentirmi.. >>
<< Come vuoi. Te lo saluto io >>
<< Certo.. v-va bene.. ora devo andare. Sta per arrivare Scott >>
 << D’accordo ci sentiamo >>
<< Certo >>
La chiamata fu chiusa.
Cora prese il telecomando e rimise il volume al televisore. Seguì per qualche minuto poi, parlò senza staccare gli occhi dallo schermo.
<< Gli piaci >>
<< Come scusa? >>
<< Tu piaci a Stiles >>
<< Non dire sciocchezze >> gli disse, mentre cercava di far calmare il suo cuore.
<< Invece è così. E lui piace a te >>
<< Cora.. smettila di dire cavolate >>
<< Dici? Eppure il tuo cuore non vuole smettere di.. >>
<< Adesso basta >>
<< Va bene come vuoi.. quindi se a te non interessa.. non ti fa niente se ci provo io? >>
<< Come? >>
<< Sai.. Stiles è un ragazzo veramente premuroso e dolce, sempre pronto a mettere davanti gli altri prima di se stesso e non ha paura di buttarsi in mezzo al pericolo nonostante sia solo un umano.. e poi sai.. lui è tanto tanto carino.. con quei occhioni ambrati e quelle labbra.. Dio le sue labbra! Quindi.. se non ti fa niente io vorrei provare ad uscire con lui >>
<< Non ci provare a fare una cos- >>
Derek si zittì immediatamente, dopo essersi reso conto di quello che stava per dire.
Aggrottò la fronte, confuso, poi si alzò e uscì di casa.
Iniziò a camminare lungo le vie del piccolo paese, pensando a quello che aveva detto sua sorella.
Che avesse ragione?
Quando lei aveva risposto al telefono e aveva sentito la voce di Stiles, aveva provato strane sensazioni. Aveva sentito caldo in tutto il corpo.
E quando lui aveva detto che gli mancava? Non sapeva spiegare come si era sentito.
Era come se avesse qualcosa nello stomaco che si muovesse e gli procurasse ondate di calore.. era quello che si dice “avere le farfalle nello stomaco”?
 
Fine flash back
 
<< No scusa.. ci hai messo altri due mesi per capire quello che provi per me? >>
<< No.. è solo che dovevo finire le ricerche e poi appena finite ho preso il primo volo per venire da te >>
<< E.. e se oggi non fossi venuto io da te? >>
<< Ci sarei venuto io >>
Stiles rimase in silenzio, mentre Derek appoggiava la propria mano su quello del ragazzo, che era ancora appoggiata alla sua guancia, per poi stringerla.
<< E con Jennifer? Cos’è stato con lei? >>
<< Non era niente >>
<< Siete stati insieme.. >>
<< Non è così.. >>
<< Te la sei scop- >>
<< Non dirlo. Non farmici pensare >>
<< Ma è così! Te la facevi e basta? >> gli chiese mettendosi seduto sul letto.
<< Stiles.. ricordi quello che hai trovato riguardo ai licantropi? Hanno un solo compagno per tutta la vita.. >>
<< Si lo so >>
Anche Derek si mise seduto, stando dietro Stiles e appoggiò la testa sulla sua spalla.
<< Hai mai capito come funziona? >>
<< No.. non ho mai chiesto >>
<< Vedi.. è una scelta che va fatta sia dalla parte umana che dalla parte del lupo.. se il lupo non accetta la persona.. non è il suo compagno. Jennifer non era la mia compagna. Il lupo aveva già scelto chi sarebbe stato il mio compagno.. io.. beh.. io ci ho messo un po’ di più >> sorrise, mentre la sua mano finiva tra i capelli di Stiles.
<< I-io sono il tuo.. compagno? >>
<< Si >>
Stiles sorrise, per poi buttarsi sul licantropo per baciarlo con foga. Poi gli venne in mente una cosa.
<< No ma aspetta.. solo gli Alpha hanno un compagno per la vita e tu.. hai dato i tuoi poteri a Cora, giusto? >>
Derek non rispose. Sorrise leggermente prima di far cambiare colore hai propri occhi. Il colore rosso fece capolino tra i suoi occhi.
<< Oh.. >>
<< Sorpresa >> disse, mentre i suoi occhi ritornavano verdi.
<< Come..? >>
<< Beh.. non ci sono solo licantropi a Beacon Hills.. ho dovuto far fuori alcuni Alpha che andavano in giro a uccidere gente innocente solo per il gusto di farlo >>
<< Oh quindi.. c’è Scott, Aiden e Ethan, Cora e poi tu.. >>
Derek lo guardò, non capendo dove volesse arrivare.
<< 5 a zero per Beacon Hills! >> urlò, riferendosi al fatto che ci fossero 5 Alpha buoni a proteggere la città.
<< Idiota! >> gli disse Derek prima di tirarlo a se per poterlo baciare.
Non importava quello che sarebbe successo dopo. Se ci sarebbero stati guai li avrebbero affrontati insieme.
E per entrambi, non c’era niente di meglio al mondo.
Si appartenevano, l’uno all’altro.

 
 
 
 
 
-  Angolo autrice -      * non è vero..*
Piccola storiella.. :D
Ehm.. non ricordo esattamente il nuovo codice degli Argent.. ma penso che più o meno si così.. XD
Vi saluto e.. alla prossima.. che non so quando sarà XD ma ci sarà..
Baci baci 
  
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