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Autore: Pichan    05/10/2013    2 recensioni
Quella sera Inoichi l'aveva vista brutta, quindi per non rischiare più, decise di non regalare mai e poi mai un animale ad Ino, ma soprattutto, di non mettere più piede in casa degli Inuzuka.
L'INTRODUZIONE INGANNA! ;)
[ShikaIno♥]
Genere: Comico, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Ino Yamanaka, Inoichi Yamanaka, Shikamaru Nara | Coppie: Shikamaru/Ino
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Traditori
Guardava incuriosita il gattino che beveva con gusto il latte caldo dalla ciotolina, che la ragazza stessa aveva preparato per lui, appoggiandola a terra.
L'aveva trovato in un angolino della strada, da solo, bagnato dalla pioggia, che piangeva impaurito e inevitabilmente l'aveva preso con sé, appoggiandoselo sul petto, sperando di riscaldarlo un po', e portandolo a casa, sperando che Inoichi non si arrabbiasse.
Purtroppo però, suo padre non amava particolarmente i gatti: era allergico al pelo di animale e ne era certa, non appena fosse entrato in casa, tornando dai suoi soliti impegni giornalieri, avrebbe cominciato a starnutire e il suo naso sarebbe diventato rosso ed enorme... altro che pomodoro!
Aveva scoperto di questa allergia quando invitato da Tsume, erano andati a cena dagli Inuzuka. 
In città, sapevano tutti quanto amore nutrivano i componenti di quel clan, verso i cani, e tutte le varie tecniche ninja che utilizzavano combinandosi con le loro palle di pelo.
Quindi non appena entrarono in casa, Akamaru, saltò addosso all'uomo e non solo lo fece cadere rovinosamente a terra, ma lo fece diventare viola a causa della respirazione ostacolata procurata dal pelo del cane.
Quella sera Inoichi l'aveva vista brutta, quindi per non rischiare più, decise di non regalare mai e poi mai un animale ad Ino, ma soprattutto, di non mettere più piede in casa degli Inuzuka.
Il gattino si stiracchiò, finalmente soddisfatto per la scorpacciata di latte caldo, ed Ino, prendendolo in braccio, lo portò in camera sua, dove sicuramente avrebbe passato la maggior parte del tempo o perlomeno quando Inoichi era in casa.
Salì le scale lentamente, sentendo la pallina di pelo nero fare le fusa.
Era troppo, troppo tenero!
Entrò in camera sua appoggiandolo sul letto, vedendolo poi un po' spaesato.
'Forse vuoi giocare?'- chiese più a sé stessa la biondina.
Sfilò un laccio dalle sue scarpe da ginnastica e cominciò a farlo muovere a terra velocemente, osservando il micio che mettendosi sull'attenti, era pronto a catturare quel nastro celeste.
Suo padre non poteva non lasciarglielo, era troppo carino.
 
Era passata una settimana da quando Ino aveva trovato quella palla di pelo nero e Inoichi ancora non aveva scoperto che sua figlia, gli nascondeva qualcosa in camera sua.
Se ne stava sempre chiusa nella sua cameretta, a volte la sentiva lamentarsi, uscire dalla camera, andare in bagno, pulire a notte fonda, parlare da sola e poi beveva il latte in quantità industriali.
Ma Ino, stava anche attenta a non lasciare il gattino in camera quando c'era solo sua padre in casa.
Quando per esempio andava al negozio o a fare la spesa, portava sempre un cestino con sé, nel quale lo metteva dentro.
Quando poi era in casa, il suo amico a quattro zampe, la seguiva ovunque, tranne che in salotto o in cucina: l'aveva addestrato veramente bene.
Un pomeriggio, mentre se ne stava a giocare con lui a terra, sentì bussare alla porta ed in fretta e in furia, nascose il micio sotto al letto, sperando che non uscisse da lì.
'Avanti!'- esclamò.
La porta si aprì lentamente, rivelando una figura molto familiare.
'Shikamaru!'-esclamò sorpresa mentre il cuore cominciava a batterle più forte del solito.
'Cosa ci fai là per terra, Ino?'- le chiese, mentre si toglieva in cappuccio della felpa verde bottiglia dalla testa.
'Ehm, ecco vedi, io...'- e mentre balbettava in preda all'emozione, cercando un scusa da mettere, da sotto il letto, uscì, zompettando, una palla di pelo nera come la pece, con un nastrino celeste al collo ed un campanellino d'oro, che subito corse incontro al nuovo arrivato, strusciandosi ai suoi piedi.
Shikamaru guardò il gattino con aria interrogativa, rivolgendo poi il suo sguardo ad Ino.
'Non dire niente a papà, ti prego!'- gli confidò a bassa voce.
'Da quanto tempo ce l'hai rinchiuso qua dentro?'
'Una settimana.'
Il ragazzo sospirò, abbassandosi ad accarezzare quel gatto che proprio non voleva mollarlo.
Ino lo vide sorridere, mentre si lasciava mordere il dito.
'Sei proprio simpatico!'-esclamò, rivolto al micio che continuava ad infliggergli morsi sulle dita.
'Ha ripreso dalla padrona!'- disse Ino, mentre se la rideva.
'L'ho addestrato benissimo, guarda!'- e così dicendo, fece cenno al piccolo di correre da lei, ma niente, Shikamaru era più interessante.
Il ragazzo si mise sul letto, sdraiandosi, lasciando che Ino gli mostrasse come avesse istruito il suo gatto, ma non fece neanche in tempo a sistemarsi il cuscino, che la palla di pelo era già saltata sul letto, scatenando l'invidia di Ino.
Shikamaru chiuse gli occhi, mentre sul suo addome, il gattino già dormiva, mentre faceva le fusa.
Ino li osservò per bene.
Non c'era dubbio, quel gatto era tale e quale a Shikamaru.
In pochi minuti avevano stretto amicizia e già se ne stavano beatamente a dormire, e pensare che lei si era beccata un bel graffio sulla mano quando era andata a raccoglierlo in mezzo alla strada.
Sbuffò sonoramente, incamminandosi verso la porta.
'Non fare la bambina, vieni qua.'-la richiamò Shikamaru.
'Io non sto con i traditori!'
'Lui ti ha tradita, non io.'
'Lui mi ha tradita con te!'
'Ed io ti sto chiamando perchè ti voglio vicino a me!'
Ino ci pensò su, per poi avvicinarsi lentamente al suo letto, sedendosi e sdraiandosi accanto a Shikamaru che la avvolse con un braccio, stringendola a sé.
La baciò, facendole impazzire il cuore.
'Ora ho tradito lui con te, contenta?'- le chiese assonnato.
Lei fece un cenno positivo con il capo mentre il cuore continuava a martellarle il petto.
Si strinse di più a lui, gustandosi l'odore del ragazzo, mentre sentiva le sue mani accarezzarle i capelli.
Shikamaru era un traditore, ma se tradiva così, beh... le cose cambiavano.
_________________________ 
Ma quale fantasia perversa si nasconde dietro il mio bel visino d'angelo e quel nickname?
NESSUNA.
Ecco ditemi se sono normale a scrivere una cosa del genere!
E sapete il bello? L'ispirazione me l'ha data il mio gatto che è più pigro di Shikamaru!
Roba da non crederci!
Spero che comunque vi sia piaciuta, un bacione a tutti e alla prossima! :D

 
   
 
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