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Autore: Jany23    06/10/2013    0 recensioni
Questa storia ha inizio dopo un colpo della protagonista in compagnia di Diabolik ed Eva Kant (Riferente al fumetto Diabolik). Questa prima avventura si svolgerà a Clerville ma successivamente si sposterà in altri luoghi.
Genere: Azione | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Mi svegliai piena di energie, e andai a fare una colazione salutare, poi, con quella che volevo far restare un'abitudine, andai a correre e quando tornai a casa mi feci una doccia. Ero un po' scocciata di tutto questo, le mie mattinate stavano diventando monotone. Decisi così di andare a farmi un giro in auto. Non avevo una meta ma arrivai. quasi non volendo, a casa di Batt. A quanto pare la mia mente aveva fatto tutto da sola ed ero arrivata la senza neanche rendermene conto. Il problema è che non ero andata nel luogo dove ero il giorno prima ad osservare, ma proprio nella strada principale, dove vi era anche il cancello della villa. Un uomo fermò la mia macchina e mi disse, quasi ordinandolo, di abbassare il finestrino, io, non volendo attirare troppo l'attenzione su di me non facendo ciò che chiedevano, lo abbassai. "Qualcosa che non va, signore?" Dissi. "Signorina deve sapere che questa strada è proprietà privata, almeno per persone sconosciute!" Che impertinente! Avevo una voglia di urlargli in faccia, di fargli vedere come doveva pagare la sua impertinenza... Poi si avvicinò un'altra guardia, che riconobbi! Accompagnava sempre Batt alle cene a casa nostra. E anche lui mi riconobbe. "Ma lei è la signorina Kivller!! La figlia di Rocco!" Poi si rivolse alla guardia: " Tu vattene! Di lei mi occupo io!" E la guardia che mi aveva fermata se ne andò. "Salve" dissi "Ehm a quanto pare si ricorda di me anche se, sinceramente, non credo di aver mai saputo il suo nome." Sorrisi, mi era venuta in mente una cosa e ero molto curiosa di vedere se abboccavano. "Beh, signorina, lo credo bene ogni volta che noi arrivavamo a casa sua suo padre la mandava in camera, sa dovevamo discutere di affari!" "Si si lo so, infatti non ho mai detto niente, erano cose in cui non dovevo impicciarmi!" "Che brava ragazza! Suo padre l'ha cresciuta proprio bene" Sorrisi "Grazie" In quel momento un uomo apparve al cancello, lo scrutai e lo riconobbi, era Batt in persona! Vedendo la sua guardi china sulla mia macchina gli chiese: "Ehi, chi è?" "Oh, signor Batt, non crederà chi passava di qua! Questa bella ragazza" e qui si scansò per farmi vedere da Batt, "è la figlia di Rocco Kivller!" "Ma davvero? E allora su, non essere scortese! Falla entrare!" Così la guardia mi aprì il cancello, io entrai, parcheggiai l'auto e scesi dalla vettura. "Signor Batt ha una casa veramente magnifica!" Dissi. "Grazie signorina Kivller, ma anche la casa di tuo padre non era niente male..." "Vero, ma non mi appartiene più, l'ho donata alla città di Clerville, anche perchè non me ne facevo più di niente, non volevo tenere una casa con quei ricordi." Il mio piano stava funzionando... "Beh ci credo, dopo che quella CatKill... Si chiamava così? L'ha ucciso sono convinto che tu ne sia rimasta scioccata, avevi..." "Avevo 16 anni, signor Batt." "Giusto! E pensare che sono gia passati 8 anni" "Vero, il tempo passa..." Batt era caduto proprio nella mia trappola e parlammo tutta la mattinata, mi invitò anche a pranzare lì, e io accettai... Me ne andai alle 4 del pomeriggio poichè Batt aveva un incontro 'riguardante i suoi 'affari'. In realtà me ne andai solamente dalla casa, ma non dalla zona. Infatti tornai nella collinetta dove ero il giorno prima e, grazie alle microspie che avevo piazzato in casa durante la mia visita, ascoltai il colloquio. Mi fu molto utile quel colloquio poichè mi disse una data, una data per un colpo e per una vendetta! Tornai a casa e chiamai Nick, gli chiesi se potevamo cenare insieme e lui accettò. Così mi misi a cucinare qualcosina, infatti prima di rientrare a casa mi fermai ad un supermercato a fare un po' di spesa. Quando Nick arrivò ci sedemmo a tavola e iniziai a spiegargli ciò che avevo sentito. "Nick, Batt presto riceverà un carico di diamanti, e io sarò la a rubarglielo, e intanto gli tirerò questo brutto scherzo sempre firmandomi CatKill, così la sua paura aumenterà!" "E come fai a saperlo? E hai considerato come entrare a casa sua? Scommetto che è piena di guardie e sistemi di allarme!" "Oh non preoccuparti, della villa so gia tutto, oggi ero la Batt mi ha invitato ad entrare ..." "Cosa?" "Si, da quello che mi ha detto alla morte di mio padre voleva cercarmi e chiedermi di andare a vivere con lui perchè mi considerava come una figlia! Quando me l'ha detto ci sono rimasta malissimo" "Ci credo, comunque vuoi veramente procedere con la tua vendetta?" "Nick devo! E' colpa loro se lei è morta, non posso non fare niente." Era meglio non accennare con Nick al suo pestaggio. Per il resto della cena restammo in silenzio e poi, dopo cena, ci mettemmo sul divano a guardare la TV. A quanto pare durante un fil mi appoggiai alla spalla di Nick e mi addormentai, in quei giorni ero distrutta dalla stanchezza.
  
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