“Parla..dov’è nascosta?!”

Un ringhio soffocato,o forse un’insulto e poi un’uggiolio di protesta e infine il silenzio.
Si ritrovò a ghignare passandosi una mano fra i capelli ebano.
Il viso esiguo dalla pelle lattea e i lineamenti dolci ora sfigurati in una risata senza suono.

“Ti lasci trasportare troppo..”

Più un sibilio calmo,voce quasi inesistente pacata.
Un’ombra scura riflessa sulla parete.Non era un comando.
Aveva rinunciato già da tempo a quel controllo su di lui,che non aveva alcun effetto.
Il Moro gettò un’ultima occhiata all’ammasso informe davanti a lui che stava perdendo il pelo.Strano che quegli esseridopo la loro eliminazione tornassero normali..

“E tu troppo poco Kisame..sei noioso..”

La figura roteò le iridi strette in fessure dorate,rivelandosi alla luce della luna.
Il contrasto con l’altro era un pugno in un’occhio.
Kisame aveva la pelle bluastra come se fosse affetto da congelamento,l’espressione animalesca e un sorriso che di buono non aveva nulla.
Il suo compagno ghignò sfiorandosi una ciocca corvina che pendeva disordinata sul bel viso candido voltandosi in un frusciare di mantello,avvolto in uno nero come la notte con nuvolette rosso sangue così come il compagno.

“Come dici tu..ma ora torniamo al quartier generale..ora che è morto è del tutto inutile..il capo non sarà contento..”



Un luccichiò sinistro.
Un urlo di sorpresa,e poi il buio.
Un sorriso sgembo si delineò sul volto cereo della creatura.
La mancina ora alle labbra rosse a pulire una scia di sangue che colava sinistra lungo il mento.Adorava la caccia,era eccitante vedere la paura riflessa negli occhi delle sue vittime,o meglio dei suoi pranzi o cene.Ed era così facile poi abbindolarli..
infondo erano solo esseri umani.
Creature facili all’inganno e prive di ingegno,così semplici da manipolare come la sabbia.
Come quella stessa sabbia che ora andava plasmandosi in forma
umana per così dire davanti a lei..

“Toh Gaara..a che devo la tua..piacevole visita?”

Ora davanti a lei,al posto della sabbia stava un ragazzo sulla ventina. Di incredibile bellezza.
Ma tale futile consistenza era pari alla malvagità che si delineava nei tratti candidi e allo stesso tempo forti del suo viso.
Gli occhi acqua marina,spenti e contornati di nero erano ignettati di sangue alla fine,ma solo un’esperta come lei poteva capirlo.
Fatto della stessa consistenza del materiale che adorava e detestava allo stesso tempo..già..semplicemente
P-E-R-F-E-T-T-O

“Se non sbaglio sei stata tu a chiamarmi Hime..sai che detesto i tuoi frivoli giochetti e non ho per nulla intenzione di assecondarli..e..”

Schiuse le labbra pallide in una sorta di ghigno,fermando le parole che ella voleva riversargli a dosso sul nascere.
La conosceva troppo bene infondo.
Da quant’è che stavano insieme?Secoli?Millenni?.
La creatura serrò le iridi verdi,dolci e così incontrasto con la sua natura

“..E..non mi interessa se sei la Regina del Nostro Mondo questo lo dovresti sapere ormai..no?”

La donna annuì pacata muovendo appena il capo rosato.
Fili pallidi rosa ciliegio tessuti dal sangue di mille e mille vittime le contornavano il viso pallido.
Chi sa perché poi si ostinava a tenerli così corti..
Sarebbero stati perfetti a contornare le sue forme..Ma come già detto la conosceva da troppo tempo per permettersi qualsiasi dubbio sui suoi confronti.
Era l’unico fra i privilegiati a poter anche solo provare a scherzare con lei.
Lei..l’Essere Supremo.Così fragile all’apparenza ma in realtà LETALE.

“Capisco..dovevo aspettarmelo da te Sabaku..sei sempre così refrattario agli scherzi..”

Replicò l’altra sorridendo,e mostrando i canini lucenti ancora leggermente macchiati dal sangue del suo pasto
In un fruscio di seta si sedette elegantemente sul muretto del balcone dell’edificio in cui si trovavano.
Accavallando sensualmente le lunghe gambe e accendendosi una sigaretta portandola alle labbra aspirando per poi soffiare il fumo verso l’alto in scie biancastre
Il rosso innarcò un sopracciglio quasi invisibile.
Detestava il fumo.Come diceva sempre sua sorella,era così delicato.
Non lo agnentava solo il Sole,ma anche l’Acqua e si..il Fumo.
Nemici naturali del quale la Vampira davanti a lui sembrava infischiarsene allegramente.
Già..lei era la Regina,a lei era tutto permesso.
Deprimente..era una Donna no?

“Sakura..se volevi solo compagnia potevi chiamare il Volpino..”

L’altra diede in un’ultimo soffio prima di schiacciare e spegnere la sigaretta sul freddo muro di pietra e gettarla oltre il bordo giù nella strada.
Era l’una di notte e a San Francisco non sarebbe importato a nessuno.
Un canino passò leggero sulle labbra carnose ferendole leggermente.
Vi passò la lingua assaporando il gusto ferroso del suo stesso sangue.
Sorrise.
In molti bramavano di berlo un giorno e acquistare così il Potere..peccato che sarebbero morti anche solo prima di avvicinarsi a lei..

“Naruto è un Lupo Mannaro,Gaara.E poi è occupato a cercare Kiba..non lo si trova da un pezzo..stupido Licantropo..crede di poter affrontare i Cacciatori da solo ma è solo un Cucciolo..”
“..allora è vero quel che si dice giù..i Cacciatori stanno dando guai ai tuoi Scagnozzi..chi è che hanno eliminato per ultimo..ah si..quel Rok Lee..mi stava antipatico..ed era inutile come Vampiro..”

La donna fece per aprire bocca e parlare forse per maledirlo o semplicemente prenderlo in giro,ma un’ululato sinistro e conosciuto prese posto nella sua attenzione.
Un tonfo,e una creatura dal pelo Arancio e il muso cattivo atterrò nel tetto accanto al rosso.Gli occhi rossi iniettati di sangue..come l’altro.
Ma in un certo senzo più dolci..e allarmati..

“Sakura!Kiba è stato eliminato!”



Devo ammettere che è la prima volta che mi cimento in qualcosa del genere.Sarà che ultimamente seguo ossessivamente “Buffy” chi sa.Devo dire che questa long fic mi è venuta in mente guardandone una puntata.Primo.Non sarà un continuo di Buffy l’Ammazza Vampiri o roba del genere.No..Secondo.Beh..non so ancora se continuarla o meno.Perciò..che ne dite?Come vi sembra?Accetto anche critiche.Bacioni Ale.