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Autore: WarHamster    07/10/2013    9 recensioni
Hai mai pensato a quante cose possono succedere in una giornata? Potresti incontrare l’amore della tua vita, sentire un profumo che non dimenticherai mai, imparare una nuova parola, potresti persino venire investito da un tram
Genere: Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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L’aula dei grandi maestri


«Ci hai mai pensato a come sarai domani sera?»
«Su questo divano, a leggere il giornale, come tutte le sere, Andy»
«Non intendevo questo. Come sarai dentro.
Hai mai pensato a quante cose possono succedere in una giornata? Potresti incontrare l’amore della tua vita, sentire un profumo che non dimenticherai mai, imparare una nuova parola, potresti persino venire investito da un tram»
«Andy!»
«Anche Gaudì è morto così, il primo tram di Barcellona, e poi dicono che una giornata non ti cambia la vita»
«E tu hai mai pensato che se nessuno si fa queste domande è perché a nessuno interessano le risposte?»
«Ed è qui che il mondo sbaglia! Sono risposte importanti, quelle che ti dicono di fare attenzione agli attimi, alle piccole cose. Per esempio, i fondi di tè-»
«Vanno buttati prima che macchino la tazza»
«Come sei materiale»
«E tu non sai da che parte gira il mondo, abbiamo entrambi di che biasimarci»
«I fondi di tè, dicevo, secondo te si depositano in modo casuale?»
«È fisica, Andy»
«È così noioso, Jude»
«Noioso? Solo perché lo guardi con gli occhi di un sognatore ostinato; prova ad immaginare il grafico che disegnano decine e decine di frammenti di foglioline che cadono fluttuando nell’acqua calda. Sembrerebbe uno dei quadri di Jackson»
«Lo vedi? Sei già cambiato»

«Io non mi sento diverso»
«Così materiale, Jude… guardati dentro! La tua fisica sembrava poesia un attimo fa. Sei come un albero con una foglia nuova»
«Ma le radici sono sempre le stesse»
«Ed è giusto così, immagina se cambiassimo del tutto da un giorno all’altro, se improvvisamente Robespierre avesse avuto paura del sangue e Gandhi volesse indossare i pantaloni, che mondo pazzo sarebbe!»
«Tu sei pazzo!»
«Io?»
«Tu! Proprio tu. E Pablo, Juan, Mark e Vincent, tutti pazzi, tutte le sere uno diverso»
«Credi davvero che io sia pazzo»
«Hai venduto una lattina di zuppa come un’opera d’arte, solo un pazzo l’avrebbe fatto»
«Potresti avere ragione, amico mio, e di te, che mi dici?»
«Di me? Andy? Andy, dove sei?»

«Con chi parla Mr Colton?»
«Andy, un attimo fa era qui, non capisco dove si sia cacciato»
«Ha dipinto un nuovo quadro?»
«Oh, sì. Fondi di tè, un tram e Gaudì.
Lei si chiede mai come sarà domani sera?»
.
 



NdA:
Questo più che un tentativo è un attentato.
Questa storia non ha mai avuto la pretesa di essere una nonsense, ma in qualche modo mi sono convinta che lo sia.

Per chi un senso ce lo volesse trovare ad ogni costo chiunque sia citato è un pittore, chi conversa con Jude è Andy Warhol, poi abbiamo Picasso, Mirò, Chagall e Van Gogh mentre Jackson sarebbe Pollock.
Non ho idea di come parlasse o cosa pensasse Warhol, ma in fondo è solo un'invenzione della testa di Jude, quindi potrebbe anche essere "OOC".

Stretta la foglia, larga la via, dite la vostra che io ho detto la mia.
Mae
   
 
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