I Get Around
Luce.
Troppa luce.
Provo ad aprire
gli occhi ma
ogni volta che ci provo mi fanno male.
E sento tanti
suoni.
O si chiamano rumori?
Queste sono voci?
Queste che sento
sono...parole?
Le ho già sentite,
credo.
Quando stavo al
caldo e al buio
sentivo queste...voci. Che
dicevano...parole.
Si dice
così?
Prima non mi
serviva, ma credo
di dover trovare un modo per farmi sentire adesso.
SPEGNETE LA LUCE!
Speriamo che
capiscano.
“Senti
che caratterino! Darling, spegni la
luce, credo sia
troppo forte”.
Finalmente! Riprovo ad aprire gli
occhi per vedere a chi
appartiene questa voce bassa e...roca?
Si forse l’ho già sentita questa parola.
Uhm... vedo
rosso. È giusto?
Forse non ci
vedo ancora bene.
“Ma
che begli occhi ha il mio
nipotino?”.
Si, la voce la
conosco. Sono
sicuro.
Un momento. Cosa
vuol dire che
sono il suo nipotino?
Cos’è
un nipotino?
“Quanti
bei versetti!”.
Si, ma...
cos’è un nipotino, uffa!
Uffa
lo
dice sempre quello che si chiama papà.
Dov’è?
Voglio lui che mi fa
ridere.
Coordiniamoci un
attimo. Se
faccio così, giro la testa?
Si... quasi...
Papà,
non ti trovo!
“Tra
poco sarà ora della prima
poppata” sento dire da un’altra voce
“Ripasso fra qualche minuto per assistere
la madre”.
“Va
bene. Grazie” dice questa
macchia rossa che mi chiama nipotino
ma non mi spiega perché.
Proviamo con
un’altra domanda.
Cos’è
una poppata?
“Dovresti
svegliarla, caro”.
Niente, non mi
ascolta. Devo
gridare ancora?
COSA VUOL DIRE
POPPATA???!!!
“Si,
si, si, il mio ometto ha
fame vero?”.
Fermi tutti!
“Vieni
che ti metto il
bavaglino”.
La conosco
questa voce!! È
lui!!!!
SEI IL MIO
PAPA’!!!!
Sei quello che
dice uffa e mi chiama ometto e mi legge i...aspetta...fumetti!!
Che...che fai..?
Piano... No ma
sto comodo qui così sdraiato, eh...
Nulla da fare,
se non strillo non
capiscono.
E va bene.
Tirami su.
E adesso dove mi
metti?
“Ecco
qua il bavaglino” la voce
con la testa rossa mi ha messo qualcosa addosso.
Non mi da
fastidio perciò non
le dico nulla.
“Quanta
fame ha il mio
ometto?”.
Che
cos’è la fame
e cosa significa ometto?
Almeno tu
papà, ti prego...
Niente. Mi
ignora e mi appoggia
contro la sua spalla.
Sento caldo. Mi sento al sicuro.
E
c’è qualcosa che prima non
c’era.
Lo sento con
questi due buchini
qui sotto gli occhi.
Sarà
quella cosa che ho sentito
chiamare...odore?
Non lo so, ma
è buono.
Facciamo
così. Dato che sto
bene qui appoggiato, non ti sgrido e non urlo.
Ma non mi
dimentico, eh.
Ahia! Cosa? Cosa
c’è? Cos’è che
si agita qui sotto?
Borbotta e si
muove! HO PAURA,
PAPA’!!!
“Va
bene, va bene, ho capito
che hai fame”.
Non lo so se ho fame! Cos’è la fame?
Questa cosa qui
che mi si muove
dentro tipo girandola è una fame?
Girandola dove
l’ho sentito? Boh... qualcuno me l’avrà
detto quando stavo al buio e al
calduccio.
“Kate...”
dice papà. Ma lo dice
piano.
Guarda che non
ti sente se lo
dici così! Io devo urlare per farmi sentire!
La mamma si
chiama: mamma e
Kate.
Questo lo so.
Non so perché ha
due nomi, però.
“Kate,
svegliati...”.
Posso svegliarla
io? Vado?
MAMMAAAAAAA
“Ora
si sveglia di sicuro,
grazie, piccolo” dice il mio papà.
Quando vuoi,
papi!
“Ben
svegliata” dice ancora.
“Ehi...buongiorno...perchè
grida così, non sta bene?”.
Ohhhhh LA VOCE
DELLA MAMMAAAAAA
“Sentito
che strilli? Vuole la
sua prima pappa!”.
No,
papà, voglio la mia mamma e
basta.
Com’è
che dovevo fare per
girare la testa?
Come non detto.
Papà mi sposta
ancora.
Dove si va?
“Vieni,
amore mio. Hai fame,
vero? Adesso la mamma ti dà la pappa”.
Mamma mi prende
e mi stringe
forte.
Si, si, io sto
qui e non mi
muovo più. Guai a chi mi sposta.
Adesso ti guardo
per vedere
come sei, eh.
Uffa! Non
ti vedo bene. Ma sei bellissima e odori di buonissimo.
Cos’è
quello? Si vedono tutti i
denti.
È
un...sorriso? Si chiama
così?
Non lo so ma
è bellissimo!
“Benvenuto
al mondo, Chris”.
Sono io Chris?
Credevo di
chiamarmi ometto!
Però
me le dovete spiegare le
cose!
Oh no. Eccola
che torna. Mi dà
fastidio la girandola!
No, si chiama...
FAMEEE!
TOGLIMELAAAA!
“Eccomi,
eccomi. Ho sentito le
urla sin dall’altro reparto”.
Non so chi sei,
ma non mi fai
ridere.
“Che
ne dite di un po’ di
privacy?”
“Ma
certo” papà mi tocca la
manina “A tra poco”.
Perché
li ha mandati via tutti?
Mamma, fai
qualcosa!
“Pronta?”.
“Sarà
strano, vero?” chiede
mamma.
Chi è
strano?
“All’inizio
può sembrare un po’
strano, sì. Magari un po’ fastidioso. Ma solo
finché entrambi non vi abituate.
Sarà un’esperienza fantastica,
gliel’assicuro. Sono pochissime le donne che si
trovano a disagio ad allattare”.
Alla...che?
“Lo
tengo così? Va bene?”.
“Benissimo.
Si assicuri che la
testa sia ben salda”.
Mamma mi sistema
bene contro il
suo petto e mi mette qualcosa in bocca.
Non so
perché ma sento che devo
tirare con le labbra.
“Vede?
Sta già succhiando il
latte. È proprio affamato”.
Ah, ok. Questo
rumore strano
che faccio con la bocca si chiama succhiare.
Capito.
Ehi. Sto
mandando giù qualcosa
di dolce. Va giù da solo, eh. Io non c’entro.
“Il
contatto visivo è molto
importante in questa fase”.
Si, mamma. Ti
guardo. Ti guardo
tanto.
Sento che con
una mano mi stai
accarezzando la testa.
Sono contento
che tu sei la mia
mamma.
Anche
papà mi piace abbastanza.
Su quella che mi
chiama nipotino ci devo pensare
ancora un po’.
Mmm,
è proprio buono questo latte,
mamma! Non smettere eh, che sta
mandando via la girandola.
“Ti
piace? Sì, vero? Più tardi
sai chi viene a trovarti? Alexis e Peter”.
Li ho
già sentiti questi nomi.
Ma se mi fai
sentire le voci
poi li riconosco meglio.
“Penserai
di non conoscerli ma
in realtà loro ti hanno già parlato tante volte
quando eri nella pancia”.
Ahhhh ecco
cos’era quel posto
buio e caldo! Una pancia!
Ehm...
cos’è, di preciso, una pancia?
“Nonno
Jim è il mio papà. Nonna
Martha è la mamma del tuo papà. Alexis
è tua sorella maggiore mentre Peter è il
suo ragazzo, ma è anche mio cugino”.
No, mamma,
frena. Non ho capito
bene.
“Lo so
che sei piccolo per
capire, ma la nostra famiglia è grande e tutta strana.
Meglio se comincio
subito a tenerti informato” mi spieghi facendo ancora un sorriso.
Mi piacciono i sorrisi, dopo ci provo anche io.
“Come
la fissa intensamente”
dice quella che ha fatto uscire tutti “Sta stabilendo un
legame con lei.
Continui a parlargli”.
“Cosa
ti racconto, Chris?”.
Potresti
cominciare a dirmi
cosa significano ometto, poppata,
bavaglino...
“È
tutto strano, vero? Ci sono
tantissime cose nuove che stai per conoscere. Ci vuole un po’
di pazienza però.
Non potrai imparare tutto subito. Io e papà ti aiuteremo. E
anche tutti gli
altri. Devi ancora incontrare i tuoi fantastici zietti”.
Ohhhh, mamma,
come mi piace
quando mi spieghi le cose.
Sento che tu mi
capisci.
Niente urla con
te. Promesso.
E adesso?
Cos’è? Sento una cosa
nuova.
Non riesco... a
tenere gli
occhi aperti... no, voglio parlare ancora con la... mamma.
“Ehi,
Chris, basta nanne!”
Si, eh... mi sto
svegliando. Un
attimo che mi devo concentrare.
Fatto. Sono
sveglio. Credo.
“Oh,
che begli occhietti
azzurri”.
Uffa! Non
sono più in braccio alla mamma.
Sono di nuovo
steso, non so
dove.
“Sono
azzurri come i miei e
quelli di papà”.
La conosco
questa voce. È la
mia sorellona. Ma sei tutta rossa anche tu?
“Avrà
pure i vostri occhi ma
tutto il resto è dei Reed” dice Peter paperottolo.
Anche lui so che
ha due nomi,
perché io no?
Forse mi chiamo Chris ometto.
Sì,
dev’essere così.
“Che
cos’avrebbe dei Reed?”
chiede la sorellona.
“Alexis,
non vedi? Il nasino,
innanzitutto” dove va? Ah, si è messo accanto a me
“Guardaci? Uguali uguali”.
Non ti vedo bene
ma secondo me
io sono il più bello.
“Chris
è più bello!”.
SIIIIIII MI
PIACI
SORELLONAAAAAAA
“Sei
d’accordo con me, vero? Sì
che sei d’accordo!” Alexis mi sta accarezzando i
piedini.
“Erano
urla di contraddizione,
non di assenso!”.
“Non
credo proprio, sai?”.
La mamma. La
mamma. Ha parlato
la mamma!!
“Ma
Kate, da che parte stai?
Devi dire che assomiglia più a noi!”
Dov’è?
Dov’è la mamma? Datemela subito!!
“Uhm,
Kate... si sta agitando...”.
“Hai
sentito la voce della
mamma? Vuoi andare dalla mamma?”
Chi è
questo genio? Oh, ciao
papà!
Ecco che mi tira
su.
Bene, vedo che
c’è possibilità
di comunicazione anche con te, allora.
Mamma e
papà sono a posto.
Mi manca il
resto della
famiglia da educare.
Lo so, mamma me
l’ha detto. Ci
vuole...pazienza? Si dice
così?
Ma io ho tanto
tempo per
insegnargli a comprendermi.
Per adesso sto
qui accoccolato
tra le braccia di mamma.
E guardo
papà che guarda mamma
e boh, non si staccano.
Oh! La mamma
è mia, eh!
* I get around
(sigla di “Senti
chi parla!”) - https://www.youtube.com/watch?v=wREBD2og5iY
Please, seguite
l’account del @CaskettBaby,
Jamie, è simpaticissimo (c’è anche la
@caskettdaughter, Hannah, ma Jamie è più
simpatico xD)
Ivi’s
corner:
Visto che vi ho
fatto piangere
quasi tutte con “Un amore splendido”, come promesso
mi faccio perdonare con una
shot allegra e divertente.
Chris
è nato è già ha il suo
bel da fare a star dietro alla sua pazza nuova famiglia.
Per fortuna
dalla pancia è già
riuscito a farsi un’idea!
Alla prossima, e
credo anche
ultima, shot di questa serie!
Baci baci