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Autore: kiky 96    16/10/2013    0 recensioni
E se la vita monotona di una giornalista ventenne potesse avere una svolta? E se una volta incontrati gli One direction la sua vita potesse cambiare?
Se la bellezza non è tutto allora sarà qualcos'altro a colpire l'attenzione dei ragazzi..
Genere: Commedia, Generale, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Mi chiamo Lilyane che  in latino  significa “ bella come un giglio” anche se in tutta la mia vita non avrei mai paragonato la mia bellezza ad un fiore, ho 20 anni e la mia più grande passione e la scrittura.Nei miei normali,noiosi, monotoni pomeriggi mi piace leggere, disegnare e ascoltare musica…(patetico!)
Ho vissuto fino alla maggiore età in un piccolo quartiere scozzese con i miei zii che hanno preso in custodia sia me che mio fratello  dopo che i miei sono morti quando ero molto piccola  in un incidente d’auto e attualmente mi sono trasferita per motivi di studio e lavoro in piccolo quartiere londinese di nome Holmes Chapel…
In questi ultimi anni mio fratello Paul mi ha aiutato nella ricerca di una  casa e di un lavoro visto che lui lavora nel settore immobiliare e nei week-end sono solita recarmi  quasi spesso  da lui e trascorrere quei giorni in compagnia della sua famiglia  nel centro di Londra, in una grande casa che mi ricordava sempre quella dove avevo trascorso la mia infanzia,  quando mi sentivo  sola o quando soprattutto avevo quell’innaturale voglia di  stare lontano da tutto e da tutti...
Gli anni delle superiori sono stati i peggiori per me e per fortuna c’erano Paul e la mia cara amica Stacy che purtroppo ho lasciato in Scozia che mi sono stati vicini e mi hanno sempre sostenuto nelle mie scelte.. Ci sentiamo molto raramente da quando mi sono trasferita  anche se ogni tanto ci telefoniamo o ci scriviamo e-mail giusto per rimanere in contatto e non perderci del tutto perché tutto sommato ha fatto parte della mia vita…
Quegli anni poi sono stati i peggiori perché mi lasciavo sempre influenzare dai vari concorsi di bellezza che il preside organizzava  e se  in quel periodo avessi dovuto  definirmi con  tre parole quelle che di più mi rispecchiavano sicuramente erano : saccente, secchiona, topo da biblioteca.
Nessuna in particolare  farebbe  riferimento alla mia bellezza per il semplice fatto che non mi sono mai sentita bella o non mi sono mai sentita come Naomi Campbell…
Non sono mai stata una tipa “carina” anche perché fino a poco fa portavo l’apparecchio e tutt’ora porto gli occhiali quindi pensate a me come il brutto anatroccolo della situazione…
L’unico cosa di cui posso sentitamente ringraziare madre natura è per il fatto di possedere un esile e così  innaturale corpo che per fortuna si preservava da rigide diete e duro lavoro in palestra e della mia carnagione quasi innaturalmente abbronzata visto che qui a Holmes Chapel il sole gioca a nascondino trecentosessantaquattro giorni l’anno…
Ma ciò purtroppo non è bastato perché la mia relazione con Robert un aspirante avvocato conosciuto per caso tramite la mia amica Alice durasse a lungo e non avevo la minima concezione del fatto che potessi essere lasciata  per un’aspirante ballerina e  che dopo averlo scoperto avessi costantemente  pregato con tutta me stessa che la sua nuova fiamma potesse spezzarsi le punte delle scarpette mentre ballava “la morte del cigno”.
Lavoravo presso una rivista di moda  da circa due anni di nome “Tiffany’s”(oddio quanto lo odiavo) anche se il mio scopo era quello di diventare capo redattore di un programma tutto mio che avrebbe sicuramente parlato di moda, di blog del cinema( tra l’altro la mia più grande passione) e di tutte quelle stupide cose che piacciono a noi femmine…(quanto siamo complicate!).
 Era un normalissimo giorno di settembre  quello, appena svegliata preparai  il caffè  e lessi le ultime sul News che informavano del calo di borsa del tempo previsto per quella giornata…
Dopo una doccia fresca per svegliarmi ulteriormente  mi vestì e uscì di casa pronta per la solita e monotona giornata in ufficio con un capo esigente e tanto tanto lavoro da fare…
Prima di arrivare in ufficio passai in lavanderia per ritirare i vestiti di Angelique-il mio capo redattore e al volo prenderle anche un caffè d’orzo senza zucchero…
Arrivata alla sede Alice mi informò che mi cercavano e posata la borsa mi recai subito nell’ufficio di Angelique…
“Angelique, ciao so che mi hai chiamato”- dissi con voce alquanto annoiata e seccata…
Nello studio arieggiava profumo di Chanel numero 5( che mi sarebbe costato cinque settimane di paga d’altronde se avessi voluto concedermi un regalo) e un forte odore di sigaretta..
Lo studio di Angelique era uno spiazzo enorme con finestre grandissime e vetri rigorosamente antiproiettili  e un balcone che affacciavano direttamente sul Big Bang… che vista mozzafiato… Odiavo ciò ma non potevo lamentarmi d’altronde ero una misera dipendente…
Pareti fucsia in tinta con gli arazzi,poltrone  rigorosamente in pelle bianca  tenute come se fossero in una teca di cristallo e una scrivania interamente di mogano  senza neanche un graffio o un piccolo alone - poiché Angelique era una tipa fissata con l’ordine e il rigore arrivando ad usare il sottobicchiere anche per il caffè -  occupavano gran parte dello studio poiché l’altra metà era riempita con foto di Coco il cane di Angelique, un chiuwawa beige regalo del suo settimo ed ultimo marito…
“Accomodati prego”- mi disse con quel suo sguardo arcigno e malizioso e sfoderando un gran sorriso si incipriò il naso…
Una nuvola bianca si alzò dopo che con il pennello prese un po’ di fard per passarlo sulle guance e incipriare il naso… Adoravo il movimento soave che compiva ogni volta che si truccava come se stesse scolpendo una statua ma odiavo che ciò fosse fatto sul suo viso e odiavo soprattutto il fatto che quella polvere bianca arrivasse a penetrare le mie povere narici…
Un giorno o l’altro le  sarei volentieri saltata addosso e  le avrei volentieri strappato le  extention   solo per vedere cosa nel tempo la sua bellezza naturale le avesse conservato…
Tempo addietro mi fece vedere in segreto una foto di quando era una ventenne ambiziosa come me..Alta bionda naturale, una pelle baciata da sole… una donna perfetta insomma… una donna sicura di se, una donna che non temeva il giudizio altrui… Quanto avrei dato per essere come lei… quanto avrei dato solo per avere metà del suo orgoglio e della sua tenacia…
Rispecchiava perfettamente la parte migliore che avrei voluto tanto possedere, non come me una tipa esile mediamente alta o nella norma forse, castana(sul colore nulla da ridire se non si contano le doppie punte e un taglio che non cadeva bene sul mio viso) e quegli occhiali che mi rendevano come Ugly Betty o forse anche peggio…
Odiavo con tutta me stessa la sua nuova immagine… odiavo il fatto che la chirurgia e il progresso l’avesse resa cosi falsa… cosi innaturale…
E odiavo anche il fatto che ogni volta che la guardassi, mi perdessi in queste riflessioni…
“Cara, oggi sei più pallida del solito, forse è la nuova luce che ho fatto mettere che ti fa risultare cosi”- mi prese il viso tra le mani e lo scrutò attentamente.. In effetti avevo notato qualcosa di strano nel suo studio…
“Ehm ho fatto tardi oggi e non ho messo nulla sullo stomaco.. ma non parliamo di me per quale motivo mi hai convocato?-odiavo essere al centro dell’attenzione…
“oh si giusto.. in città oggi arriverà una nuova band e voglio che tu la intervisti.. scopri tutto su di loro,so che stanno facendo tendenza tra le ragazzine”- disse mentre distrattamente rispondeva ad un sms al suo iphone… E improvvisamente sorrise, capì che era un messaggio del suo George perché aveva l’abitudine di scostarsi le ciocche di capelli dietro l’orecchio e mordersi il labbro inferiore puramente rifatto...
“ E chi sarebbe questa nuova band se non sono indiscreta?”- domandai molto scocciata sapendo che questo incarico mi sarebbe costato fatica e giorni di pedinamento…
Angelique non si accontentava della notizietta lanciata sul giornale, no lei doveva sapere tutti i dettagli per filo e per segno…
“Ehm, gli One e qualcosa?”- disse… Mi mandava  a fare un servizio su una band di cui non conosce nemmeno il nome… Vidi la sua espressione distratta alla ricerca di qualcosa forse un post-it su cui aveva segnato il nome della band giusto per non farsi cogliere impreparata…
Poi mi venne in mente di quale band si trattava-“ Gli One direction? Ho letto un manifesto stamattina quando sono passata da Tony per ritirarti il vestito di Prada” – ero più informata io di lei…  o forse la mia attenzione ai dettagli mi fece risultare per una volta superiore…
“Esatto loro.. voglio l’articolo fra tre settimane tutto nei minimi dettagli Lilyane mi raccomando! Bon travaille ma Cherie! Oh e un ultima cosa avvisa Corrado che deve portare Coco nel parco per la sua solita passeggiata mattutina!”- la sua voce era irritante e molto e lo diventava di più quando cercava di imitare questo accento francese… E per di più oltre ad essere la manager di una tipa cosi meticolosa come lei dovevo anche svolgere la mansione di dogsitter per il suo stupido cane!
Usci dal suo ufficio praticamente imbevuta dell’odore del suo amato Chanel per dirigermi alla mia postazione e darmi da fare con l’articolo… tre settimane ahimè erano poche e per giunta io non sapevo nulla su di loro… cosi cercai qualcosa su Wikipedia l’enciclopedia che sa tutto di tutti ma trovai solamente nozioni relative alla loro nazione” Band di origine anglo-irlandese composta da cinque membri di età compresa dai “20 ai 23 anni circa” beh era già un punto di partenza…  Sapevo che era una giovane band che faceva impazzire le quattordicenni londinesi e di tutto il mondo…
Cercai una loro foto su Google giusto per avere un’idea di come fossero fatti…
Erano ehm discreti a dirla tutta non capivo come delle teenager potessero dare in escandescenza per cinque normalissimi ragazzi che forse se la tiravano anche…
Dal fondo della stanza sbucò Alice la mia migliore amica che vedendomi china sul portatile si domandò cosa potesse catturare cosi tanto la mia attenzione…
“Ho sentito che Angelique ti ha dato filo da torcere eh? “- disse con fare ironico…
“si,mi ha affibbiato cinque ragazzi , una giovane band inglese che sta spopolando nel mondo della musica i one direction gli hai mai sentiti?”- dissi mentre continuavo a cercare loro notizie…
“Proprio quei one direction?”- mi disse sgranando gli occhi come se le avessero detto che
“Perché ne esistono altri in circolazione?”- risi della mia stessa battuta… come ero disperata…
“mia sorella da di matto ogni volta che li sente è una loro fan!”- disse spensierata mentre si sedeva sulla scrivania…
“Attenta non sarà di mogano ma ci tengo che sia tutto in ordine! In ogni caso potrei farmi dare qualche notizia da lei per questo articolo… non sa da dove iniziare”- le risposi franca mentre mettendo in ordine il caos che alice aveva combinato sedendosi mi ricordai del manifesto che avevo visto da Tony poco prima… Tirai un gran sospiro e iniziai a guardarmi intorno in cerca di qualcosa nella stanza che potesse ispirarmi…
Il mio ufficio non era il massimo ma mi rispecchiava perfettamente: era un ambiente accogliente con fiori agli angoli della stanza, una libreria dove tenevo i libri e le riviste di moda a cui tenevo maggiormente e alle pareti quadri di pittori famosi che ritraevano la natura incontaminata…
Al centro della stanza c’era la mia scrivania(tenuta discretamente a differenza di quella di Angelique) con le foto dei miei, cassetti contenenti tutti i fascicoli dei miei lavori per la rivista e i miei disegni a cui ero molto legata…  un ambiente tecnicamente perfetto e curato nei minimi particolari peccato però e per  la spiacevole  vista della strada trafficata e della città inquinata che  bastavano a rovinare quell’ambiente cosi gradevole che per due anni avevo cercato di creare…tipico degli impiegati londinesi subire il caos e il grigiore creato dallo smog… come era conturbante tutto ciò…
In ogni caso dovevo fissare un appuntamento con la band e darmi da fare con l’articolo se volevo che fosse pronto in meno di tre settimane…
Il mio turno era finito e decisi di portarmi il lavoro a casa cosi da occuparmene la sera mentre con la tv accesa sintonizzata sul David Letterman show mi sarebbero venute fuori delle idee e avrei iniziato a buttare giù qualche riga dell’articolo.
Mentre mi accingevo a camminare per la via del ritorno alla mia confortevole casetta decisi di passare dalla lavanderia dove avevo visto il manifesto della band cosi da poterne realizzare anche, se solo l’articolo fosse finito in prima pagina, anche una bella copertina…
Entrai e un profumo di candeggina misto ad ammorbidente facevano di quell’ambiente un posto piacevole talmente aromatico che avrei voluto rimanere li per un po’ giusto per lavare via i pensieri e togliermi da dosso la puzza fetida dello smog…
“Ciao Tony, buonasera! “- dissi allegramente poiché quel profumo aveva riempito di gioia  le mie narici…
“Ciao Lizzy! Come è andata la giornata oggi?”- Tony avevo perso una figlia pochi anni fa e ogni volta che lo andavo a trovare per lui era una festa perché mi ripeteva sempre che io e Anne ci assomigliavamo molto e io a mio modo vedevo in lui una sorta di padre perché spesso passavamo ore e ore a chiacchierare sulla vita e di quanto un attimo posso cambiarti completamente…
Era  un tipo sempre molto allegro e sorrideva a tutti ma le rughe sulla sua pelle il suo aspetto un po’ trascurato a volte gli conferivano l’aria di uno che si era rassegnato all’evidenza e viveva con il pensiero di vivere un altro giorno senza la sua amata e dolce Anne ma in ogni caso la sua lavanderia era tutto ciò che gli era rimasto per vivere…
“Bene dissi.. Angelique mi ha affidato il compito di intervistare una nuova band che è arrivata da poco in città e che sta spopolando nel mondo della musica”- gli dissi mentre con aria vana mi accingevo a guardare il manifesto che era appeso vicino al bancone…
Con espressione incuriosita guardavo e riguardavo il volantino in cerca forse di ispirazione per l’articolo e vedevo già il titolo” One Direction a Londra, fan impazzite per l’evento” e immaginavo le migliaia di ragazzine che compravano il giornale solo per la loro foto in copertina e che distrattamente leggevano l’articolo…
“Oh si, ieri mattina ho sentito una ragazzina che diceva che si sarebbero fermati qui per un anno circa perché se la memoria non mi inganna sono qui per girare un film”- molto interessante pensai subito e annotai subito questa informazione sulla mia agenda elettronica…
“Un film? Non bastava essere la band più famosa dell’intera Europa? Questi vecchio mio non sanno in altro modo fare soldi!”- dissi molto irritata…
Poi mi calmai pensando a quel dolce profumo di ammorbidente che inondava la stanza, presi il volantino che distrattamente misi in borsa e mentre mi accingevo mio malgrado a lasciare quel posto cosi incantevole, Tony mi afferrò per un braccio e mi disse” La realtà mia cara non è mai come sembra eheh”- rise e io con lui anche se dapprima non riuscì a scorgere cosa intendesse dire con quella frase…
Lo abbracciai e infilai nelle orecchie il mio ipod e mentre The Show must go on dei Queen mi rimbombava nelle orecchie(sapevo di avere gusti strani in fatto di musica) mi apprestavo a  camminare per le vie di Londra alla disperata ricerca di una risposta  o comunque di un’interpretazione, quando improvvisamente volò sulla mia faccia un volantino che diceva: “Incontro con i One Direction domani ore 16.30 redazione Mode non mancate”…
Poi un lampo di genio mi suggerì di chiamare Angelique, avvisarla del mio imminente piano e presentarmi il giorno successivo alla redazione.. di certo non mi sarei lasciata sfuggire un’occasione del genere…
Arrivata a casa lasciai cadere borsa, scarpe e chiavi sul pavimento, andai in cucina dove una solita cena preconfezionata mi aspettava, accesi la tv e la sintonizzai sul David Letterman show dove Johnny Depp stava presentando il suo ultimo film “The lone ranger”, infilai pigiama e pantofole e mentre le luci londinesi illuminavano quella notte di fine settembre la stanchezza prese il sopravvento cosi come i pensieri e le idee per l’articolo rimasto incompiuto sul mio portatile…
                                                                                                                                                    
  
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