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Autore: Lady Nana    10/04/2008    3 recensioni
Tutti sappiamo in fondo chi è la persona giusta per noi..tutto sta nel scoprirlo...Il destino certe volte è strano,prende vie traverse ma sappiamo con certezza,dentro di noi,dove ci porterà...La storia di una famiglia un pò strana..e di Nadia una ragazza che ne dovrà affrontare tante..riuscirà Nadia a trovare la sua identità?Nikolò ritornerà in famiglia?Syria riuscirà ad imporsi sul padre?Leggete in tanti e RECENSITE PERCHE' VORREI SAPERE CHE NE PENSATE ^ __^
Genere: Commedia | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Tutti sappiamo ,in fondo,chi è la persona giusta per noi... Tutto stà nel rendersene conto e lei ancora non immaginava nemmeno cosa sarebbe successo...


Gli Olindi erano una famiglia molto strana.Il capofamiglia era sempre fuori per lavoro,la signora invece era afflitta da shopping-compulsivo e perciò fino alla chiusura dei negozi non c'era verso di vederla a casa,insomma l'enorme villa in cui abitava la famiglia,era popolata per la maggior parte del tempo,solo da Nadia,la figlia più piccola degli Olindi,e da Ruty la cameriera.
Nadia era una ragazza come le altre,aveva quasi sedici anni,alta circa 1*73,snella con verdi occhi penetranti e capelli biondo scuro rifiniti con punte nere,raccolti quasi sempre in due piccole treccine scompigliate;era molto diversa dai membri della sua famiglia poiché non si conformava al modello dei classici ricconi o come li si chiama ora “pariolini”,anzi era la perfetta combinazione tra l'emo e il goth,con un carattere deciso.Era anche molto simpatica e dolce ma solo in pochi riuscivano a scoprirlo poiché aveva una specie di barriera che si costruiva per paura di confidarsi con le persone sbagliate,e questo le conferiva un aria da “snob” che allontanava le persone da lei.Tornando agli altri membri della famiglia Olindi,dunque,come dicevo,non era figlia unica, prima di lei infatti vi erano i due fratelli,Nicolò e Syria aventi rispettivamente ventisei e vent'anni.
Nicolò era il cocco di mamma,avvocato di fama,aveva lasciato Roma per andare a vivere a New York dove aveva avviato uno studio,naturalmente con i soldi di mamma e papà.
Syria era scappata all'età di diciannove anni,con un “hippy” come amavano definirlo il padre e la madre,ma in realtà era solo un povero idealista convinto di poter cambiare il mondo attraverso le sue poesie. In verità poi Syria essendo estremamente calcolatrice,come la madre,un anno dopo si era resa conto che il suo”amichetto” non avrebbe mai sfondato e lei non sarebbe mai stata la regina di una bellissima villa,come lo era la genitrice,ma al massimo avrebbe regnato su 40mquadri di monolocale;perciò lasciò il povero sfigato,ritornò a Roma,si riscrisse alla facoltà di medicina e,con i soldini datele da mami e papi per il mantenimento dei due gemellini avuti dal “poeta-Hippy”,si comprò un bell'appartamento di 200mquadri al centro di Roma.Era finalmente Domenica.Questo giorno,come tutti sanno,è un giorno sacro per ogni lavoratore e studente,è il giorno in cui ti riposi,leggi e fai quello che vuoi per tutto il dì,ma Nadia si era dimenticata che quella era precisamente l'ultima domenica del mese,infatti proprio in quel giorno Nicolò sarebbe ritornato a Roma a trovare la mamma,che aveva per il figlio prediletto una dipendenza morbosa ed assoluta,perciò Villa Olindi era stranamente animata,la signora aveva infatti deciso di cominciare i preparativi per il ritorno del figlio con una settimana di anticipo,questo comportò che Syria e i due gemellini si trasferissero lì il Lunedì in previsione della domenica;e quei bambini seppur molto piccoli,emanavano delle urla simili a quelle di una vittima squartata dal suo carnefice e producevano più sporcizia di quattro persone adulte.Già dal Mercoledì la signora Olindi cominciò a dare segni di cedimento,per non aver potuto dormire la notte per colpa dei suoi due nipotini,naturalmente,del fatto che urlassero più del normale,dava la colpa al padre dicendo:”Gli ha trasmesso i geni Hippy..oh mio dio..sarà un vero caos qui dentro..per Domenica voglio tutto perfetto..”,motivo per cui il pomeriggio dello stesso giorno assunse due baby-sitter e due cameriere A TEMPO PIENO. Il tanto atteso giorno era giunto,era domenica,la signora parlava freneticamente con delle sue amiche discutendo sull'orario dell'arrivo “dell'ometto della mamma”..”DIN-DON”,il campanello,che fosse già Nicolò?la Signora Olindi andò cinguettando ad aprire la porta,ed eccolo,com'era cresciuto,però comunque rimaneva il suo bambino,ella lo abbracciò con molta foga e il figlio fu lieto di ricambiarla,perchè, per quanto la madre fosse senza dubbio opprimente, gli era mancata lo stesso.La signora andò a posare con dei gridolini di gioia il soprabito del figlio.Nicolò salutò amici e parenti,per ultima la sorella Syria baciandola delicatamente sulla guancia,quanto gli era mancata casa,Syria,Nadia,le sue sorelle piccole che avrebbe voluto proteggere da tutti e tutto....u. momento...ma Nadia??...Nicolò si rese conto con una rapida occhiata che non era nella stanza,che fosse in bagno?
:-”Syria ma dov'è la piccola Emo?” chiese sottovoce Nicolò
:-”Non lo sò,è tutto il pomeriggio che non la vedo!”rispose Syria
i due si guardarono con aria preoccupata,e dando un occhiata fugace alla cucina si accorsero che ne stava uscendo la madre.Mio dio,neanche osavano pensare ciò che sarebbe successo se si fosse accorta dell'assenza di Nadia,avrebbe chiamato la guardia forestale.I due fratelli corsero di sopra nella camera di Nadia...e...eccola!Dormiva beatamente con l'mp3 acceso,si era addormentata ascoltando la musica che la sorella aveva suonato tante volte al piano,che tesoro che era :-”Sembra ancora la bambina che si vestiva con le gonnelline tutta di rosa!”disse con voce nostalgica Syria
:-”Già..però non lo è più,ora si mette lo smalto nero e sempre perennemente depressa,ma è così tenera quando dorme”rispose Nicolò
si,suscitava davvero un moto di dolcezza,si stava girando,probabilmente disturbata dal brusio della conversazione,no,si stava proprio svegliando,apriva gli occhi lentamente,sembrava una bambolina...
:-”Ma che cavolo ci fate voi due “yuppy” qui?”disse Nadia appena si svegliò,ecco,appunto,tutta la tenerezza nel vederla dormire era svanita a causa del suo linguaggio scurrile che per Syria e Nicolò fù come un brusco ritorno al presente.
  
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