Il diavolo tentatore gode del far cadere le anime più pure e brillanti , ma se questo ha il collare deve eseguire gli ordini e guardare volare via la preda.
Genere: Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Sebastian Michaelis
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Con fatica il sole stava riprendendo il suo posto nel cielo , scacciando la fredda luna e le sue compagne stelle.
Quella fredda alba illuminò di una pallida luce la residenza del conte Ciel Phantomhive , che dormiva sonni irrequieti nella sua stanza.
Un’ombra scura vagava per la villa. Un corvo grande e nero scivolava leggero per i corridoi controllando che ogni cosa fosse perfetta per il giorno che stava iniziando.
Sebastian. Il maggiordomo alto , bello e misterioso. Il maggiordomo dai capelli corvini e dagli oscuri segreti.
Dentro di se sperava che quegli sciroccati degli altri servitori non stessero già mettendo a soqquadro la villa che lui aveva accuratamente preparato.
Con un sospiro aprì la porta della biblioteca e vi entrò per controllare che tutto fosse in ordine.
Ma sulla porta si blocca. Il suo olfatto…..il suo essere demone….ancora prima che i suoi occhi si posassero sulla sua figura Sebastian sapeva chi era nella stanza.
Un’anima forte , pura ma cupa.
La giovane ospite del suo padrone.
17 anni , capelli castani e tutto fuorchè normale.
In piedi con un libro in mano e un abito color lavanda regalo di lady Elizabeth la ragazza non si accorse del maggiordomo. O fece finta di non accorgersene.
Lui rimase lì a fissarla. Entrambi sapevano chi fossero veramente.
- Buongiorno Sebastian. – disse senza alzare lo sguardo dalla pagina.
Lui le fece un inchino – Buongiorno lady. Già in piedi così presto? –
- Non sono proprio andata a dormire. – rimise il libro al suo posto e gli si avvicinò.
Il maggiordomo riuscì a vedere le occhiaie scure sul suo volto infantile e serio nello stesso tempo.
Sebastian le prese la mano ghiacciata e se la portò alla bocca , riscaldandola con il fiato e mostrando i lunghi canini.
I due si fissarono. Lentamente il nero maggiordomo si chinò su di lei e le sfiorò le labbra rosse con le sue , velenose e tentatrici.
Corrompere quell’anima era una forte tentazione. Ma aveva degli ordini.
- Buona giornata Sebastian. –
La vide avviarsi per il corridoio senza mai voltarsi indietro.
Come un angelo che esce dall’inferno per non farvi più ritorno.