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Autore: LeagueOfLegends    21/10/2013    0 recensioni
[League of Legends]
In un mondo dove le guerre sembrano non aver mai fine una piccola luce comincia ad accendersi. Grandi guerrieri si sfideranno per la vittoria dei loro regni. Tra dolori e sofferenze cercheranno di salvare il loro popolo, anche se questo significa combattere contro i loro stessi amici
Genere: Azione, Fantasy, Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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CAPITOLO  IV:  Preoccupazioni

 

Il re aveva ormai terminato di discutere con i suoi cavalieri sulle missioni che dovevano compiere.

<< Bene, oggi si parte.  >> Disse una giovane ragazza, sistemandosi i lunghi capelli rossi.  Indossava un’armatura molto leggera e sulla spalla destra portava il simbolo della sua casata, una delle più prestigiose di Demacia.

<< Le nostre missioni sono importanti e non dobbiamo commettere alcun errore.  >> Aggiunse, facendo notare un forte accento francese nelle sue parole.

<< Fiora,  Sei una delle spadaccine più forti del regno ma questa volta dovrai partire in incognito. Non è una missione molto complicata, quindi sono certo che non sbaglierai nulla. >>  Le disse un nobile,  portandole la sua spada.

Dopo aver afferrato la sua arma si avviò, seguita dai suoi uomini, ai cavalli, pronta a compiere la sua missione.

Quando tutti i cavalieri avevano ormai lasciato la capitale arrivò finalmente il turno di Lux e Garen, che aspettavano impazienti la loro missione.  Il nobile che poco prima aveva assegnato la missione a Fiora si avvicinò ai due ragazzi, sorridente.  

<< Bene, Lux la tua missione non è molto difficile.  Dovrai partire per Plitover e fornire un carico di merce ai nostri alleati.  Questo carico è di vitale importanza,  quindi dovrai proteggere i mercenari e far si che vada tutto bene. >>  Esclamò, guardando la ragazza.

<< Non si preoccupi,  completerò la mia missione senza problemi. >> Rispose Lux, emozionata.

Mentre Lux si recava verso i mercanti da scortare,  l’uomo si avvicinò a Garen per assegnare anche a lui una missione.

<< Per quanto riguarda te, Garen, dovrai partire con Jarvan e assistere un villaggio verso Freijord, saccheggiato da dei banditi.  La vostra partenza è prevista per il tramonto. >> Disse,  mostrando la posizione del villaggio sulla mappa del regno.

Garen annuì e,  insieme all’amico uscì dalla sala per cominciare a decidere cosa portare con loro.

<< Jarvan, perché ci fanno compiere compiti così banali?  Potevano mandare altre persone al nostro posto e lasciarci partire per missioni più importanti! >> Gridò il principe, infuriato.  Jarvan, mettendogli una mano sulla spalla,  cercò di tranquillizzarlo.

<< Ehi Garen, è la tua prima missione non puoi partire immediatamente per missioni di alto livello. E poi se hanno assegnato anche me a questa missione significa che Noxus  non ha ancora fatto la sua mossa. >>

<< Lo so, però ci tenevo tanto…>> Rispose il ragazzo,  staccando la mano di Jarvan dalla sua spalla e sedendosi.  << Ma d’accordo, ascolterò gli ordini. >>

Così i due si avviarono verso l’armeria per prepararsi al viaggio ed essere pronti per ogni evenienza.

<< Credo che porterò una spada di riserva e uno scudo … magari potrà servirmi. >>  Disse Garen, appena entrato nell’armeria.  

Era una piccola bottega che dall’esterno poteva sembrare vuota, ma che conteneva ogni genere di arma.  C’erano interi armadi e scaffali con spade e bastoni di tutti i tipi, dalle armi più leggere a quelle più pesanti.  

Mentre Il principe era impegnato nella scelta delle sue armi, Jarvan si avvicinò al bancone, dove un uomo anziano di piccola statura lucidava dei piccoli pugnali.   << Oh, sei tu, Jarvan.  >> Disse il vecchio sorridendo.  <<  Ho già preparato le tue armi,  ecco a te.  >>  Esclamò,  abbassandosi e raccogliendo uno scatolo.

<< Oh, quindi conosce già quello che compri? >> Chiese Garen, curioso.

<< No, li ordino prima di partire per non perdere tempo prezioso. >> Rispose il cavaliere, raccogliendo le sue armi.  << Adesso andiamo. >>
 
Quindi, dopo aver comprato il necessario, si avviarono verso la stalla per prendere i cavalli. Eccitato per la sua prima missione,  Garen seguì l’amico verso il cancello nord. Era finalmente tutto pronto per partire, quando delle grida attirarono la loro attenzione.

<< Aiutatemi!  Per favore aiutatemi! >>

Garen, preoccupato,   scese dal cavallo pronto per correre in aiuto della persona in pericolo. 

<< Vado a vedere cosa succede.  >>  Rispose Jarvan, cominciando a correre.
 
<<  Cosa sta succedendo?  >> Chiese,  arrivato nel luogo da cui provenivano le urla.   Un uomo, circondato dalle guardie di Demacia, era disteso a terra,  urlante.

<< Oh mio principe,  il mio villaggio , il villaggio del fuoco al confine del vecchio regno … è stato attaccato … tutti … tutti gli abitanti sono stati massacrati … >>  Balbettò l’uomo, scoppiando a piangere.

Jarvan,  con guardo serio, aiutò l’uomo ad alzarsi e lo fece salire sul suo cavallo.  <<  Andiamo al palazzo per chiedere il permesso di partire al re.  >> Disse, salendo anche lui.

Garen, che aveva assistito alla scena e non riusciva a capire cosa stava succedendo,  si offrì di andare con loro.

Non ci misero molto ad arrivare al palazzo. Il cavaliere, stringendo i pugni, corse verso la sala principale e spalancò le porte.  << Convocate immediatamente una riunione!  >> Gridò, cogliendo tutti di sorpresa.  I cavalieri restanti e i nobili non fecero domande e ascoltarono il ragazzo, preoccupati.

<< Jarvan, cosa sta succedendo?  >> Chiese uno dei nobili, allarmato.

<< Il villaggio del fuoco è stato attaccato … dobbiamo partire subito!  >> Rispose Jarvan,  non riuscendo a calmarsi.  Garen, mettendogli una mano sulla spalla, cercò di tranquillizzarlo senza alcun risultato.

<< Manderemo qualcuno appena possibile.  >> Rispose l’uomo

<< No!  Non voglio aspettare!   >>  Urlò, colpendo con tutta la sua forza il tavolo attorno al quale si erano riuniti.   << Questa gente sta venendo massacrata mentre noi stiamo qui a parlare, non posso abbandonare il mio popolo devo partire immediatamente!  >>

<<  Non sei tu a dare gli ordini qui! Il vecchio regno non esiste più !  >> Rispose un altro dei nobili, irritato.

<< Come osi infangare il nome della mia casata?  Quelle erano le mie terre!  >>  Gridò il padre di Jarvan,  alzandosi.  In quello stesso momento arrivò il re,  che si avvicinò a lui e tentò di chiarire la situazione.

<< Non voglio più discussioni sui vecchi regni.  Non ci siamo uniti per litigare tra noi. >>  Disse, mentre i nobili chiedevano perdono abbassando lo sguardo.
Dopo aver spiegato la discussione al re,  questo decise di dare a Jarvan la possibilità di salvare il villaggio appena attaccato.  

<< Jarvan,  sei sicuro di voler andare?  Hai già una missione, e quel villaggio è stato attaccato dagli soldati del rengo di Noxus. >>

<< Padre, riuscirò a cavarmela da solo per la missione.  >>   Disse Garen,  aiutando l’amico.

<< D’accordo … allora vai e non deluderci, Jarvan.  >> Finì il sovrano,  uscendo dalla stanza sotto lo sguardo tutti quelli che avevano partecipato alla riunione. 

Spero che vada tutto bene. Pensò,  avviandosi verso la sua camera.
 
Jarvan, senza perdere altro tempo,  corse verso il suo cavallo e radunò i suoi uomini.

<< Jarvan!  Aspetta!  >> Gridò  Garen, fermando l’amico.

<< Ti prego … fai attenzione …  Dopo quello che mi hai detto ieri sui potenti guerrieri di Noxus mi sono davvero preoccupato … >>

<< Non preoccuparti, tornerò sano e salvo … dopotutto abbiamo una sfida da finire, no? >> Rispose il cavaliere, sorridendo.

Così i due si salutarono con un abbraccio e si prepararono a partire ognuno per la rispettiva missione.

Torna sano e salvo, amico mio.  
  
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