25/10/2013
3 recensioniHuntington Beach
Domenica, 28/12/2059
Ciao Amore mio.
Qui si sta bene, tutti si ricordano di noi, gli Avenged Sevenfold, nonostante siano dieci anni che abbiamo abbandonato il mondo dello spettacolo.
Noi stiamo abbastanza bene se omettiamo la frequente tosse di Zacky per colpa delle sigarette e le corde vocali sempre doloranti di Matt.
Brian ti ha raggiunto. Sei contento che il tuo migliore amico sia di nuovo con te? Beh, sicuramente è così.
Sai, Brian era sempre riuscito a convivere con la tua assenza e il peso della colpa per il tuo abbandono, però, ad un certo punto, qualcosa si è rotto e anche lui ha deciso di lasciarci a noi stessi.
È stato un duro colpo, soprattutto per Zacky, che ora è rimasto veramente solo e sta passando la crisi della terza età. I suoi figli, però, sono tutti troppo impegnati per andare dietro ad un vecchietto affetto da demenza senile e con ancora la voglia di spaccare il mondo.
Matt è rimasto scioccato dal gesto del nostro primo chitarrista e ha passato giorni e giorni a piangere chiuso in camera loro. Alla fine sono stati insieme per sessant’anni.
Ma questo lo sai già, no Amore?
Ci manchi, MI manchi.
Saranno anche passati cinquant’anni da quando mi hai lasciato, ma l’amore che provo per te è sempre qui ed è rimasto intaccato negli anni. Vorrei che tu fossi qui con me per poter passare questi ultimi momenti insieme, ma l’unico modo che ho per averti è sognare.
Fra un po’ saremo di nuovo insieme, lo sai?
Sì che lo sai.
Anche io sto per abbandonare Matt e Zacky e mi dispiace tantissimo. Non vorrei lasciarli soli, alla fine mi vogliono bene anche se continuano a chiamarmi nano.
Siamo dei vecchietti, ma siamo ancora quelli di una volta.
Se tu fossi qui sapresti come consolare Zacky. Sapresti farti ascoltare da quel coglione di Matt, che nonostante le corde vocali non collaborino, continua a cantare e scremare per i suoi nipoti.
E se tu fossi qui, sapresti come rendermi felice.
Sai, mi domando ancora perché tu l’abbia fatto. Insomma, avevi tutto, una casa, il lavoro che amavi, una bella famiglia che ti voleva bene, i tuoi migliori amici... avevi me.
Mi sono sempre sentito in colpa per non aver capito che stavi male e per non aver mai insistito a farti aprire e sfogare.
Mi dispiace.
Nonostante tutto penso di essere stato un buon fidanzato. Speravo di poterti sposare, un giorno, e stare insieme a te per sempre, fino alla vecchiaia e oltre, e invece mi sono ritrovato solo per cinquant’anni.
Spero che quando tornerò da te potremo vivere la nostra giovinezza insieme perché la vita che ho avuto qui, senza di te, non mi ha soddisfatto del tutto.
Passo ancora le giornate nel nostro posto segreto e lì tutti i ricordi che ho avuto con te mi ritornano in mente e piango, piango come un neonato.
Non ce la faccio più senza di te, non posso andare oltre, neanche se volessi.
Oltre all’artrite che mi rompe, adesso ci si è messo pure un peso sullo stomaco che non mi fa respirare decentemente.
Che sia arrivata l’ora in cui potrò riabbracciarti?
La morte è l’unico mezzo che ho per tornare da te e se questi sono gli ultimi minuti che mi rimangono li voglio passare pensando alla nostra prima volta insieme.
Credo che adesso farò un pisolino per riposare la mente e la mano.
Ti amo e ti amerò sempre, Jimmy Sullivan.
Con amore,
Jonathan
Jonathan
***
Huntington Beach
Lunedì, 29/12/2059
Lunedì, 29/12/2059
HUNTINGTON BEACH NEWS
È deceduto ieri, 28 dicembre 2059, il famoso bassista degli Avenged Sevenfold, Johnny Christ.
La band aveva smesso di calcare i palchi per colpa del decesso del primo chitarrista, Synyster Gates, il 13 ottobre 2049.
Il bassista se n’è andato esattamente il giorno del cinquantesimo anniversario della morte del primo batterista della sua band, The Rev, sostituito poi da Arin Ilejay.
Il medico legale ha decretato che il signor Seward soffrisse già da tempo di un cancro al fegato inoperabile.
Tutti i fan sono distrutti e sono già iniziate le processioni al loculo, ancora vuoto, del bassista che sarà situato accanto a quello di James Sullivan. Il funerale si terrà venerdì in forma privata.
E adesso passiamo la linea alla nostra inviata al cimitero di Huntington Beach
Ed eccoci qui, un’altra fanfic tutta per voi :3
In questo periodo sono molto produttiva con le OS (ma il quarto capitolo della long sugli Avenged proprio non mi esce c.c)
Anyway, dedico questa piccola (sono 718 parole) OS al Reverendo che, anche se se n’è andato, è sempre con noi.
Spero sia stata di vostro gradimento e alla prossima fanfic :3
Con affetto <3
Vale Dirnt
P.S.: se siete arrivati fin qui e avete letto anche il post scriptum avete diritto a tutta la mia gratitudine :3
<3