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Autore: foschi    31/10/2013    5 recensioni
Ancora le sue parole - piene di amarezza e tristezza - gli riecheggiavano nelle orecchie. Ancora il suo volto - il suo angelico volto - rigato dalle lacrime occupava le sue notti. Dove erano finiti i bei giorni in cui si divertiva con i suoi fratelli? Dove erano finiti i bei giorni dei rimproveri gentili del suo maestro? Sfumati, dissolti nel tempo. Dov'era il visino di quell'angelica creatura che occupava i suoi giorni...?
Genere: Erotico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Michelangelo Hamato, Raphael Hamato/ Raffaello
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Trick or treat...?

 

Saaalvee carissimi! :D

Ebbene sì, sono tornata v.v Vi sono mancata? *Neanche un po' -_- nd lettori*

Dunque, dato che stanotte è Halloween, vorrei augurarvi un buon Halloween con questa storia sulle TMNT :3

A differenza delle precedenti, questa storia presenta una nuova coppia v_v

Quale?? Gente, ecco una storia sulla coppia RaphxMikey!! :3

Trama?? Leggete e saprete! ;D

Vorrei ringraziare di cuore ladyzaphira e ka93 per il sostegno alle mie precedenti storie e per i loro consigli! *^*

Vorrei ringraziare anche kamy per avermi dedicato una storia su RaphxDon! *^*

Infine, vorrei dedicare questa storia a mikeychan!! ^^

E con questo,

Buona lettura!! =D

 

 

 

 

Il fumo della sigaretta creava dei cerchi concentrici nella stanza. L'Hamato li guardava con occhi stanchi. Da quando aveva preso il vizio del fumo? Ah già, da quando la sua famiglia si era sciolta...

Spense con rabbia la sigaretta nel posacenere. La fronte si corrugò. Da quanto tempo la sua famiglia si era sciolta? Boh, erano passati anni. Quanti di preciso? Tre o quattro.

Chiuse gli occhi ed inspirò. Così tanto tempo era passato? Non se ne era accorto! Da quando Leo e Don avevano lasciato casa Hamato, i giorni si erano susseguiti tutti uguali. E quando anche Mikey aveva lasciato la "tana", il tempo si era fermato.

Mikey... da quanto tempo non aveva sue notizie! Chissà dov'era. Chissà se stava bene... espirò e riaprì gli occhi, fissando un punto indefinito del pavimento sorridendo tristemente.

Stupido. Era stato uno stupido. Non era stato in grado di fermarlo. Non era stato in grado di tenerlo con sè...

Ancora le sue parole - piene di amarezza e tristezza - gli riecheggiavano nelle orecchie. Ancora il suo volto - il suo angelico volto - rigato dalle lacrime occupava le sue notti. Dove erano finiti i bei giorni in cui si divertiva con i suoi fratelli? Dove erano finiti i bei giorni dei rimproveri gentili del suo maestro? Sfumati, dissolti nel tempo. Dov'era il visino di quell'angelica creatura che occupava i suoi giorni...?

 

 

 

 

Un'ombra nera si aggirava nel buio della notte. Meno male che in quel giorno dell'anno la popolazione di New York si mascherava di orribili maschere! Almeno così avrebbe potuto andare in giro senza essere preso in giro dalla gente...!

Era una notte tranquilla. Le stelle splendevano fulgide nel cielo privo di nubi. La luna piena copriva la città con il suo manto argenteo, prima che questa si riempisse di gente in maschera.

Il giovane mutante la guardò tristemente. Un sospiro uscì dispettoso dalle sue labbra. Anche in quella notte in cui aveva lasciato casa Hamato, in cui aveva lasciato suo fratello, il suo amore, c'era una bellissima luna piena...

 

"Michelangelo, dove vai?"

La piccola tartaruga aveva sussultato. Come era possibile che Raphael l'avesse scoperto? Aveva scelto la notte proprio per non farsi scoprire dall'ultimo fratello rimastogli! Come aveva fatto a scoprirlo..?

Aveva sospirato, tanto valeva giocare a carte scoperte...

"Me ne vado"

"E dov'è che andresti, se si può sapere?" Aveva chiesto ironico il maggiore poggiandosi allo stipide della porta

"Ovunque tranne che qui"

Raphael si era accigliato. L'espressione di Mikey - la sua fronte agrottata, i suoi occhi determinati - gli avevano fatto capire che faceva sul serio!

Il ninja dalla fascia rossa aveva stretto i pugni mentre un lieve tremore aveva preso a scuotere il suo corpo.

"Perché?" L'ironia era scomparsa dalla sua voce. Ora c'era solo tanta tristezza ed amarezza...

"Non ce la faccio più a stare qui, Raph. Non è più lo stesso senza Donnie, Leo ed il sensei! Questa casa è... vuota!"

"Ma ci sono io, Mikey!"

"Ma è come se non ci fossi!" aveva gridato il piccolo ninja con amarezza "Da quando se ne sono andati tutti, non sei più il Raphael che conoscevo! Non reagisci più a niente e sebbene ti ami con tutto me stesso, non posso sopportare di vivere con qualcuno che mi ignora da mattina a sera! Per questo me ne devo andare! Questa vita non fa più per me! E' difficile da dire, ma devo fare quello che è più giusto per me! Devo andare per la mia strada e - te l'ho detto - sebbene ti ami, non posso stare in questa casa grigia. Non più almeno"

Si era diretto verso la porta "Addio e perdonami se puoi, Raph"

Se ne era andato e non era più tornato...

 

 

 

La lacrime solcavano le guance. I singhiozzi avevano preso a scuotere il suo corpo. Perché? Perché non l'aveva fermato? Perché era rimasto lì inerte? Lo amava! Dio se lo amava! Lo amava come nessun altro sulla terra! Ed allora perché non lo aveva fermato?

Semplice, perché era un coglione. Un emerito coglione. Che senso aveva avuto vivere per tutti quegli anni con quel dolore dentro? Lo aveva cercato, è vero. Ma si era dato per vinto.

Come poteva solo sognare che sarebbe tornato? Ormai tutto si era perso nel tempo! Tutto era finito! Non era rmasto nient'altro che quel dolore e quell'addio! Ancora, quando chiudeva gli occhi stanchi, gli sembrava che si avvicinasse, che tutto ricominciasse! Ma come in una fiaba, un enorme dragone, una strega cattiva gli aveva rubato il cuore! Come poteva continuare a vivere con quell'amore che straziava, gli era scappato dalle mani e che non aveva più ritrovato? Come poteva continuare a vivere con quell'amore che era come una pugnalata, che lo aveva ferito e poi dissanguato? L'ultimo barlume di vita rimastagli si era spento dopo quell'addio. Tutto quello che voleva era chiedergli e gridargli di tornare perché era disperato! La sua anima era in balia dell'oblio...!

Dio, perché era tutto così grigio...?

 

Il suono del campanello lo riscosse dai suoi pensieri. Aveva un campanello? Ah sì, l'aveva installato Donnie prima di andarsene...

A fatica, si alzò. Chi poteva essere a quell'ora? E soprattutto chi si aggirava di sera nelle fogne di New York...?

"Forse Casey ed April con i loro figli" pensò la tartaruga. In fondo era Halloween...

Con un improvviso batticuore aprì la porta. E se non fossero loro...?

 

- Trick or treat? -

Il giovane Hamato rimase a bocca aperta. le iridi ramate si offuscarono per le lacrime. Era tutto vero? Non stava sognando...?

- Mikey? -

La tartaruga sorrise - Ciao, Raph! -

 

Il silenzio tra i due era carico di tensione. Mikey era tornato. Il sogno di Raph si era realizzato ma entrambi sentivano che le cose non andavano ancora bene. C'erano talmente tante cose da dire...!

- Dove sei stato per tutto questo tempo, Mikey? - il più grande sorrise mentre le sue dita giocavano con le code della sua fascia logorata dal tempo.

- Mmm un po' di qua un po' di là. Sono stato da Donnie e Leo per un po' ma poi me ne sono andato. Non potevo sopportare di vederli insieme... -

Gli occhi di Raph si riempirono nuovamente di lacrime. Dunque Mikey non aveva smesso di amarlo...!

- Ed a te come vanno le cose, Raph? -

- Ora che sei tornato meglio. Sono stati quattro anni di inferno per me. Non sopportavo di stare lontano dal mio amore. -

Mikey si accigliò. - Mi ami, Raph? -

- Più di quanto tu possa pensare -

- Ed allora perché non sei venuto a cercarmi? Ti ho aspettato per tutti questi anni! - La sua voce era piena di rabbia. Le lacrime gli arrossavano le guance.

- Ti ho cercato, Mikey, davvero! Ma non ti ho trovato! -

- Ed hai preferito lasciar perdere... Forse non è vero l'amore che provi per me... -

La bocca del più grande si spalancò - Cosa stai dicendo? Certo che ti amo! Ho setacciato tutta New York per trovarti ma non ce l'ho fatta. Ho fallito... - le lacrime ora solcarono anche le guance di Raphael. Nascose il volto fra le mani. Possibile che litigassero in quel modo dopo essersi ritrovati...?

- Raph... - Mikey si inginocchiò davanti a lui. Gli sollevò il mento in modo che i suoi occhi azzurri si specchiassero in quelli dorati di Raph - Raph, io ti ho aspettato per tutto questo tempo. La tua assenza mi uccideva, per questo sono tornato. Ma avevo bisogno di sapere che anche tu mi amavi... -

Il più grande avvicinò i loro visi - Ti amo, Mikey. Mi dispiace di essermene accorto così tardi... -

Le loro labbra si unirono dopo tanto tempo in quel bacio che sapeva di lacrime ed amore. Finalmente si erano rincontrati e nessuno avrebbe potuto separarli.

 

 

 

Le sue labbra lambivano ogni centimetro di pelle acquamarina. I suoi denti mordicchiavano la base del collo del più piccolo. Dio, da quanto aveva sognato quel contatto dei loro corpi! Ancora non poteva credere che tutto stesse davvero accadendo!

Le sue mani dispettose carezzavano lussuriose l'interno coscia di Mikey. Dio come lo faceva eccitare quel contatto! Sentiva il membro di Mikey irrigidirsi. Sentiva i gemiti soffocati del fratello. Sorridendo, soffocò quei gemiti con un passionale bacio mentre le sue mani masturbavano il membro di Mikey. Solo quando lo sentì perfettamente eretto e duro lo imboccò.

Mikey gemeva. Come gli doleva quel sesso massaggiato con lentenza esperante dalla lingua umida di Raph! Sarebbe bastato poco e poi sarebbe venuto, lo sapeva...

 

Il seme bianco e viscoso di Mikey riempì la bocca di Raph.

- A-ah... -

- Non sapevo fossi così buono, Mikey - sussurrò malizioso Raphael. Con un bacio, Mikey leccò via quel ricolo di seme che colava lungo il suo mento.

- S-sono contento di piacerti -

I due si persero in un altro profondo bacio. Ma Mikey fu il primo ad interromperlo.

- Ma che dia... -

Un dolore acuto proveniente dalle sue natiche lo fece gridare. Stordendolo con un bacio, Raph aveva introdotto il suo pene nell'ano del fratello ed ora spingeva forte dentro di lui.

Infine, dopo diverse spinte veloci e forti, vennero entrambi. Mikey sporcò i loro ventri con il suo seme mentre Raph lo lasciava al sicuro nel compagno.

 

- C-complimenti, Raph - ansimò Mikey steso su Raph.

Il ninja lo guardò interrogativo. - Perché? -

- Per aver scelto il dolcetto -

Raph lo baciò - E non sai com'era buono questo dolcetto -

Da quel momento in poi, Halloween sarebbe stata la loro festa...

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 



Angolo Autrice

 

Saaalvee! :D

Ebbene sì, eccovi qui questa... cosa .-. non so come definirla... secondo me è orribile .-. Comunque, sta a voi giudicare! XD

Fiuu... da quanto tempo non scrivevo una One-Shot! Spero vi sia piaciuta! ^^" Ho cercato di mettere quanti più dettagli possibile! ^^"
Ed ora la trama... in pratica, Leo e Don se ne sono andati perché Splinter non accettava la loro relazione (scusatemi se non l'ho accennato nella fic! ^^"). In seguito a ciò, Splinter è morto (TT^TT). Mikey, non sopportando di stare con un Raph distrutto dagli avvenimenti, decide di andaresene (l'addio fra i due è sottolineato dal corsivo). Solo dopo tre/quattro anni, Mikey ritorna perché non può sopportare di vivere senza Raph ma crede che l'amore che Raph ha iniziato a nutrire in quegli anni per lui non sia vero dato che secondo lui non è andato a cercarlo. Infine, dopo che Raph ha spiegato la profondià del suo amore. I due si amano e vivono per sempre felici e contenti. Amen. v.v

Ho ambientato la storia ad Halloween, anche se ci sono pochi accenni a questo, perchè con il "dolcetto o scherzetto" Mikey permette al loro amore di manifestarsi. (Questo almeno per quanto riguarda il dolcetto, lo scherzetto vi lascio immaginare xD)

Bene, non credo ci sia altro da dire!!^^

Mi lasciate un comenio, please??^^

Bacioni a presto (si spera! xD)

Olivier_Rei =D

   
 
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