Serie TV > Glee
Ricorda la storia  |      
Autore: _Wonderwall_    01/11/2013    1 recensioni
"if i die young bury me in satin
Lay me down on a bed of roses
Sink me in the river at dawn
Send me away with a words of a love song"
one-shot ispirata alla canzone cantata da Santana nell'episodio dedicato a Finn!
Spero che vi incuriosisca :)
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Brittany Pierce, Nuovo personaggio, Santana Lopez | Coppie: Brittany/Santana
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
if i die young
 
 
 
<< Il tumore è più esteso di quanto ci aspettassimo >> la dottoressa strinse a sé la cartellina, fissando la donna seduta sulla sedia davanti al lettino d’ospedale.
Si sistemò i capelli biondi e strinse le labbra. Odiava dover dare brutte notizie come quelle. Odiava vedere la speranza abbandonare gli occhi dei pazienti e dei familiare, soprattutto quando i loro cuori erano così pieni di speranza.
<< Può spiegare in termini, che noi comuni mortali possiamo capire, cosa comporta questo contrattempo? >> la dottoressa si girò verso la ragazza stesa sul letto, stupendosi del sorriso che aleggiava sulle sue labbra.
La osservò prima di rispondere. Era pallida, le labbra più chiare rispetto a quando l’aveva conosciuta, un foulard intorno alla testa, a coprire i pochi capelli che le rimanevano. Un piccolo ciuffo rosso però sfuggiva da sotto la stoffa.
Gli occhi erano ancora luminosi, l’unico elemento vivo che le rimaneva. Era come se il suo corpo fosse già morto ed Allison riusciva a percepirlo.
Era al secondo anno di specializzazione in chirurgia, ma fare il medico era la sua vocazione e il suo unico obiettivo.
La bionda si sedette sul lettino, fissando con i suoi occhi marroni la parete bianca davanti a lei.
<< Danielle, questo vuol dire che non è operabile >> la ragazza aggrottò le sopracciglia. << Se operassimo il tumore si estenderebbe ulteriormente, contagiando l’intero fegato e passando poi al pancreas e la milza e allora sarebbe impossibile mantenerti in vita >> essere sinceri era la scelta migliore.
Per quanto quella ragazza fosse giovane, aveva solo sedici anni, era in grado di capire quello che le sarebbe successo.
Allison odiava dare quelle notizie. Soprattutto odiava dire ad una ragazza a cui si era affezionata così tanto che sarebbe dovuta morire.
Gli occhi di Danielle però non persero la scintilla che li animava, come la trentenne si aspettava che succedesse.
<< Quindi c’è ancora la possibilità di rimanere in vita >> osservò tranquilla.
La bionda stava per rispondere, quando un singhiozzo soffocato interruppe la loro conversazione.
Entrambe si girarono verso la terza donna presente in quella stanza. Gli occhi della sorella della ragazza erano chiusi e la bocca mezza aperta, mentre la ragazza cercava disperatamente di trattenere un altro singhiozzo.
Si coprì il viso con le mani, lasciando che i capelli neri coprissero alle altre due la visuale. Non avrebbe voluto interrompere la loro conversazione, ma non era riuscita a trattenersi.
Danielle era quello che le rimaneva della sua famiglia.
Aprì gli occhi, verdi come quelli della sorella, ma leggermente più grandi, e fisso la dottoressa con sguardo supplichevole.
<< C’è la possibilità che possa continuare a vivere? >> chiese con voce rotta, provando a non scoppiare a piangere.
Era davvero difficile per lei.
Tutto quello che desiderava quando osservava la sorella più piccola, era di essere al suo posto, di risparmiarle tutta quella sofferenza. Non era giusto. Aveva solo sedici anni.
<< La chemioterapia potrà concederle tre, quattro mesi al massimo, dopo di che eseguiremo nuovamente la radiografia e se il tumore sarà ridotto potremmo operare >>
Le due ragazze annuirono contemporaneamente e si diedero la mano. Valeva la pena provare.
<< Andrà tutto bene >> Danielle portò il suo sguardo sulla porta, incontrando quello più scuro di sua madre.
Santana Lopez era in piedi, appoggiata allo stipite, mano nella mano con il suo amore storico, Brittany, ed osservava la figlia adottiva con sguardo di disperazione.
Ormai aveva quaranta anni e la sua vita era rappresentata dalle sue due figlie e da sua moglie, le amava più di se stessa.
Si avvicinò al lettino e si sedette accanto alla ragazza.
Avrebbe tanto voluto piangere, ma non voleva farlo davanti alla sua bambina. Sembrava così piccola ed indifesa in quel momento, nonostante dentro di sé nascondesse una forza indicibile.
Le assomigliava così tanto di carattere.
<< Jess, non piangere >> sussurrò Brittany, accarezzando le spalle della figlia maggiore e cercando di evitare lo sguardo di Danielle, che scrutava il suo volto in cerca di qualche rassicurazione.
Ma lei non riusciva a guardarla. Non era forte come Santana e se l’avesse fatto non sarebbe stata in grado di fermare le lacrime, che sarebbero scese inesorabilmente sul suo viso, provocando nella stanza uno scoppio di emozioni.
<< Vi lascio da sole. Tornerò più tardi per cambiare la flebo >> le avvertì Allison, uscendo dalla stanza.
Tra la famiglia cadde il silenzio. Un silenzio carico di disperazione, pieno di cose non dette, di emozioni soppresse.
<< Guarda cosa ti ho portato >> disse la quarantenne stesa sul letto, alzando con la mano una chitarra.
La rossa sorrise e prese in mano lo strumento.
Sarebbe stato così facile cantare le proprie emozioni, avrebbe sistemato ogni cosa.
Sapeva perfettamente cosa cantare.
Cominciò a strimpellare qualche accordo.
<< if i die young bury me in satin
Lay me down on a bed of roses
Sink me in the river at dawn
Send me away with a words of a love song >>
Santana chiuse gli occhi. Non sarebbe riuscita a resistere a lungo. Guardò negli occhi sua moglie, rendendosi conto che sarebbe crollata presto. La voce melodica della ragazza continuava a risuonare nella stanza, accompagnata dal dolce suono della chitarra.
Era così bello sentirla cantare. Era l’unica figlia che avesse sviluppato questa passione. Jessica si interessava più alla matematica, alla fisica e alla razionalità.
Ma Danielle era un’artista ed ascoltarla cantare era una delle più grandi emozioni che si potesse provare.
Era intensa, perfetta.
<< …a penny for my toughts
Oh no, I’ll sell them for a dollar
They worth so much more after I’m a goner
And maybe then you’ll hear
The words I been singing
It’s funny when you’re dead
How people start listening
Ohh, if I die young
Bury me in satin
Lay me down on a bed of roses
Sink me in the river at dawn
Send me away with a words of a long song… >>
Brittany e Jessica si alzarono, sedendosi accanto alla ragazza stesa e cercando un qualunque posto per toccarla e trasmetterle forza o amore.
Ma in realtà erano loro ad averne bisogno. Volevano un contatto con lei in modo da capire che era ancora viva. In modo da sentirla vicina.
<< …the sharp knife of short life
Well, I’ve had just enough time
So put on your best and I’ll wear my pearls >>
E le donne scoppiarono in lacrime, abbracciando la giovane ragazza così coraggiosa da non avere paura della sua fine.
 
 
 
 
Danielle Pierce Lopez
Amorevole figlia e meravigliosa ragazza
6-09-201810-12-2034
Brittany poggiò a terra il mazzo di rose, sorridendo alla lapide davanti a sé. Si sedette sul terreno, poggiando le braccia sulle gambe.
Un secondo mazzo di rose fu poggiato accanto alla tomba e Santana prese posto, accanto alla moglie.
I capelli, ormai diventati grigi, della donna dagli occhi scuri erano stretti in una coda, mentre quelli del suo storico amore erano lasciati sciolti ed arrivavano fino alle spalle della donna.
Era passato così tanto tempo da quando avevano visto l’ultima volta la loro piccola, ma per loro era come se non fosse passato nemmeno un giorno.
Avevano settant’anni e in quei trent’anni di malinconia era andate ogni giorno al cimitero per trovare la loro piccola bambina. Lo sarebbe stata per sempre, nessuno sarebbe riuscito a portarla via dal loro cuori.
Le donne si presero per mano e Santana cominciò a parlare a sua figlia.
<< Ciao piccola mia, come stai? >> chiese.
La sua voce non era più la stessa, ma la donna era sicura che Danielle l’avrebbe riconosciuta.
<< Sai Jessica tornerà domani e verrà a trovarti insieme ai suoi bambini >>
<< Sono bellissimi, ma così rumorosi >> si intromise Brittany, scatenando le proteste di Santana.
<< Bri, sto parlando io, aspetta il tuo turno >>
<< Ieri hai parlato per tutto il tempo, tocca a me oggi >>
Il vento sfiorò i visi delle donne e scompigliò i capelli di Bri.
Fu come sentire di nuovo il dolce suono della risata della piccola Danielle.
 
 
Occhi a meeee
Eccomi qui con una one-shoot su una delle più belle coppie che sia mai esistita a Glee!
Non ho mai scritto qualcosa su questo telefilm e spero che piaccia!
Spero che, nonostante sia un racconto drammatico, vi sia piaciuto e che io sia riuscita a farvi immaginare tutto, le emozioni, i personaggi, ogni cosa.
Spero di leggere qualche vostro commento su questa one-shot e approfitto della situazione per dirvi che sto scrivendo una storia originale e che ho pubblicato il prologo! Se vi interessa potete vederlo sul mio profilo!
Spero che passiate :)


 
3112163937_1_3_OpBkyy0t.gif (500×237)
 
  
Leggi le 1 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Glee / Vai alla pagina dell'autore: _Wonderwall_