06/11/2013
1 recensioniC’era una volta, tanto tempo fa, in una contea d’Irlanda un re buono e giusto che aveva generato con la sua bellissima moglie tre graziose fanciulle. Le prime due, le maggiori, erano gemelle: entrambe avevano lunghi capelli color oro, occhi color del mare e la pelle leggermente scura senza alcuna imperfezione. Avevano chiaramente preso dalla madre visto che la terza fanciulla che l’amore dei sovrani generò era completamente diversa, con i lineamenti più simili a quelli del goffo padre. Aveva infatti i capelli e gli occhi scurissimi, la pelle chiara, quasi bianca e a differenza delle due gemelle aveva qualche chilo in più rispetto a quel tanto sognato peso forma. Per i suoi sudditi lei non aveva nulla che non andava, ma ogni volta che osservava il grande dipinto posto proprio davanti al grande portone che annunciava l’ingresso nel loro palazzo, si sentiva terribilmente a disagio: le sue sorelle erano così graziose con quei lunghi capelli lisci raccolti in due graziose codine ai lati della testa e poi c’era lei seduta tra la madre e il padre con quel fisico paffutello e i capelli che non volevano saperne di stare legati. Quanto avrebbe voluto toglierlo da lì, ma purtroppo non era permesso.
In quei giorni tutta la contea era in agitazione: sarebbe arrivato il principe della contea di Mullingar che avrebbe chiesto in sposa una delle figlie del re. Il sovrano sapeva già quale delle sue figliole avrebbe scelto il giovane ma non avrebbe potuto dire nulla, erano accordi segreti tra i governanti delle varie parti del regno d’Irlanda, nessuno al difuori dei diretti interessati ne era a conoscenza.
-Christine, Penelope e Charlotte, venite qua sbrigatevi!- chiamò il re.
Le tre fanciulle raggiunsero in qualche secondo il padre che le aspettava nella grande sala riunioni. Salutarono il vecchio uomo con un piccolo inchino e si avvicinarono a lui con estrema eleganza.
-Questa sera arriverà il giovane principe che chiederà in sposa una di voi- le tre ragazze si scambiarono un veloce sguardo entusiasta –Farò preparare questa sala. Faremo un piccolo ricevimento e poi dei balli, ognuna di voi ne farà uno con il ragazzo e alla fine della serata lui deciderà. Ora andate a prepararvi.
Le giovani erano in fibrillazione: una di loro se ne sarebbe andata da quel palazzo e avrebbe sposato il più bel principe dell’Irlanda.
Tutte tre si recarono nella propria camera insieme ad alcune ragazze della servitù che le avrebbero aiutate. Christine, la più vecchia delle due gemelle, decise di indossare un abito lilla con corpetto ricamato, si fece lisciare i lunghi capelli biondi e li raccolse all’indietro con un grande nastro dello stesso colore dell’abito scelto.
Penelope, la seconda gemella, indossò un abito verde acqua il corpetto era ricoperto del più pregioso pizzo francese, questo era diviso dalla gonna da un grande nastro bianco che si chiudeva sulla schiena in un morbido fiocco. I capelli color oro li lasciò sciolti sulle spalle.
Charlotte, la più piccola, scelse un abito in stile impero, aveva moltissimi abiti di quel tipo nel armadio, forse perché non facevano notare i suoi chiletti in più. Il colore dell’abito? Anche se poteva scegliere uno dei colori dell’arcobaleno scelse l’abito riposto in fondo all’enorme guardaroba: quello nero e bianco. I capelli mossi li lasciò sciolti.
Il banchetto tra il tanto atteso principe e il re e la regina, passò velocemente e in un batter d’occhio le tre principesse si ritrovarono a fare il loro ingresso in sala. Ad aspettarle vicino al trono dei genitori c’era un giovane alto e biondo che indossava un completo blu notte.
Arrivate difronte al trono le ragazze fecero un piccolo inchino come saluto e poi il re parlò: -Questo è Niall, il Principe di Mullingar. È colui che prenderà in sposa una di voi.
Il ragazzo osservò le tre bellezze che gli erano davanti: due incredibilmente perfette e una più piccolina e senza dubbio più semplice. Si inchinò e baciò la mano ad ognuna e notò che mentre le sue labbra poggiarono sulla mano dell’ultima, le sue guance si tinsero di rosso, cosa che il principe trovò assolutamente adorabile.
Molti furono i pensieri delle fanciulle quando videro il principe sorridere, Christine guardò i suoi modi gentili, ma rimase turbata dal suo sorriso, Penelope notò subito il dente leggermente storto del giovane e i suoi pensieri furono solamente negativi, mentre Charlotte si imbambolò davanti al suo sorriso che faceva brillare ancora di più quei due occhi color dell’oceano, non trovò alcuna imperfezione in quello che sicuramente sarà il futuro marito di una delle sorelle.
Partì la musica e la prima a dover ballare fu Charlotte. Si persero a ballare, ognuno osservava attentamente gli occhi dell’altro, si scambiarono qualche parola come era solito fare ma entrambi preferivano ammirarsi a vicenda. La principessa adorava gli occhi, il sorriso e il lineamenti dolci del suo cavaliere, questo, invece, trovava incredibilmente dolce il tenero color rosso che tingeva le guancette della giovane e poi gli occhi erano così intensi.
Secondo ballo, questa volta era il turno di Penelope. Ballarono sì, solo quello, lei continuava a digli che doveva fare qualcosa per quel dente, che non poteva sposarlo in quelle condizioni. Lui osservava la fanciulla di prima ballare con uno dei tanti ragazzi presenti nella sala.
Ultimo ballo e il principe non toglieva gli occhi di dosso da Charlotte, quella ragazza lo aveva stregato. Christine era assolutamente bellissima e anch’ella come la sorella lo osservava in silenzio, ma i suoi occhi chiari non erano in grado di catturarlo. La ragazza, invece, aveva già capito le intenzioni di Niall, ma non sapeva che il ragazzo era obbligato a scegliere proprio lei.
Erano tanti i dubbi che assalivano il futuro re, per lealtà verso il sovrano che lo aveva ospitato e offerto generosamente una delle figlie come sua sposa avrebbe dovuto scegliere Christine, eppure il suo cuore diceva di avere al suo fianco per sempre la più piccola delle tre, quella che era riuscito a catturarlo anche solo con un ballo e qualche parola.
Le tre fanciulle erano a destra dei due troni dei genitori e difronte a loro c’era il giovane. Erano tutti in agitazione: il grande momento era arrivato.
Il silenzio regnava nella grande sala, ma non nelle teste dei presenti. Il principe chi avrebbe scelto? Il re era tranquillamente seduto sul trono e non vedeva l’ora di tutti i beni che a lui e al regno sarebbero fruttati con il matrimonio. Ma il principe? Era sicuro della sua scelta?
Il biondo si inchinò davanti a una delle tre che aveva già gli occhi lucidi.
-Charlotte, mi concedi la tua mano?- chiese titubante sotto lo stupore del re, l’unico a conoscenza dei patti.
-Proprio me?- domandò, aveva immaginato la scena migliaia di volte durante tutta la serata, non le sembrava vero che tutto ciò stesse accadendo.
-Sì, proprio tu.- il giovane si rivolse poi al re –Mi scusi ma le chiedo con tutto il cuore l’onore di avere sua figlia Charlotte in sposa.
Il sovrano, solo dopo aver guardato gli occhi lucidi e le guance arrossate della figlia, diede il suo consenso.
Tutti i preparativi avvennero molto velocemente, in pochi giorni i futuri re e regina di Mullingar furono uniti in matrimonio e vissero per sempre felici, lui senza il rimorso di non aver seguito il cuore e lei con la consapevolezza che agli occhi di qualcuno sarebbe sempre stata perfetta.
EHI!!
Vi piace?
Spero di sì! :)
Spero in una vostra reenzione
Alla prossima xx
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