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Autore: pikkolachloe    24/04/2008    4 recensioni
Continuo di "Una vacanza per innamorarsi". Rudy & Alice tornano al lago,per le vacanze estive...come evolverà il loro amore?
Genere: Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ed ecco la nuova fan fiction! Eh,l'ho detto che arrivava subito :D
Che dire...mi sono messa a scrivere e non mi sono più fermata,sarei andata ancora avanti ma mi sono resa conto che è un bel capitolo (in termini di lunghezza,non di contenuti,quello non sta a me giudicare) e quindi mi sono fermata :D
Il titolo,sinceramente,non mi convince,ma non sapevo che titolo mette,questo è molto provvisorio...poi mi verrà un'idea :D
Bene...che dire...ah sì,una cosa importante!

Questa fanfiction sarà,o almeno spero,migliore della passata (anche se,a mio modestissimo parere,non era malaccio,non il top,ma nemmeno malaccio). Qui Rudy e Alice cresceranno un po',matureranno o almeno spero,ricordiamoci che siamo quasi ad inizio seconda serie,dove,come sappiamo,sono maturati un bel po'. Spero sarà apprezzata come la prima. :D

E l'ultimissima cosa,impo impo impo:capitolo dedicato alla mia assillo-fan #1,Deny,a cui voglio tanto tanto bene! Baciozzzzzz tesooooo! *adesso le piglia un altro infarto XD*

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Erano ormai passati una decina di giorni da quando erano tornati dal lago.
Le cose non erano state molto belle,anzi,per niente;era difficile anche solo tentare di litigare,senza contare il fatto che ormai facevano tutto uguale. L'aria del lago?,chi lo sa.
Fatto sta che un po' di tempo per loro ce l'avevano avuto,dato che Giulio sembrava fissato a fare il padre con Eva e Lucia troppo impegnata ad organizzare le vacanze in Sardegna.
Così,durante un week-end al mare,per esempio,erano scomparsi dalla circolazione e nessuno li aveva cercati. Si erano nascosti nella specie di parchetto sul lungomare ed erano rimasti lì una mezzora a baciarsi,finalmente liberi di essere sé stessi. Quando poi Alice aveva visto l'ora,aveva iniziato a sclerare,ma Rudy l'aveva calmata baciandola,ricordandole Giulio-padre-saggio-di-Eva e Lucia-organizzatrice-di-vacanze... Per sicurezza,però,quando tornarono finsero di arrabbiarsi per essere andati entrambi da Mimmo e,vedendo zero reazioni e domande sul dove fossero spariti,tornarono a baciarsi nel parchetto!

Però i giorni passavano,e i genitori di Budino ancora non chiamavano,né dicevano nulla riguardo ad una possibile nuova vacanza...

Alice un giorno andò da Rudy,chiuse la porta alle sue spalle,fece un giro di chiave e si avvicinò al suo letto. Sonnecchiava,e non s'era accorto di Alice che era arrivata. Quando aprì gli occhi e la vide,per un istante si spaventò,ma poi la riconobbe e la strinse a sé in un tenero bacio.
"Ciao piccola,come mai qui?" chiese,mezzo addormentato,sorridendole.
Lei si sedette sul letto e gli fece una carezza tra i capelli.
"Rudy...oh...io...io non so come dirtelo..."
A Rudy gli prese un coccolone,pensando che lei volesse lasciarlo.
"M-ma come,a-a me sembrava che andasse tutto bene..." replicò in tutta agitazione.
Alice rise.
"Ma no scemo,che ti credi,che ti voglio lasciare?! Ma sei matto?...No...è che...senti Rudy,noi non possiamo più nasconderci! Io sono stufa di sta storia,noi che ci diamo un bacio fugace dopo esser certi che non c'è nessuno,noi che ci facciamo a volte degli scherzi stupidi...anche perché pure quelli sono diminuiti,e non credo che nessuno se ne sia accorto..."
"Si ma,cucciola" rispose lui arricciando una ciocca dei capelli di lei, "io credo che se ne siano accorti tutti,e che la cosa non faccia che piacere...papà lo vedo più rilassato,noi tre siamo così bravi che ora si sta occupando di Eva...e Lucia è tranquilla,anche se agitata per la Sardegna..."
"Anche quello,io in Sardegna non ci voglio andare! Io voglio tornare al lago con te..." disse lei,appoggiandosi alla spalla di lui. Si strinsero in un tenero abbraccio e si sciolsero poi in un tenero bacio.

I due erano proprio in fase adolescenziale,e ciò si poteva vedere dall'ormone galoppante di Rudy! Come già era successo altre volte,si sdraiò e tirò dolcemente a sé Alice. Lei si sdraiò sopra di lui e continuò ad accarezzargli i capelli,a baciarlo e ad abbracciarlo... Rudy intanto fece scivolare una mano sul sedere della ragazza,che però gliela prese e gliela schiaffeggiò. Si staccò poi di botto e si alzò dal letto.
"Ma sei cretino?" esclamò,nervosa.
"Ma che ho fatto?!" chiese lui,con la solita faccia da schiaffi di chi sa di aver fatto qualcosa di sbagliato,ma non vuole ammetterlo.

"Che succede la dentro?" chiese improvvisamente Lucia da oltre la porta e spinse la maniglia. Rudy stava già andando in panico su come spiegare che Alice era in camera sua con la porta chiusa,quando vide che la porta non accennava ad aprirsi.
Alice guardò la porta,guardò Rudy ed in un istante trovò la soluzione.
"Ma sei cretino? Mi hai chiamata qui solo per chiedermi di farti i compiti di matematica st'estate e hai pure chiuso la porta a chiave? Deficiente!"
Rudy la fissò esterrefatto,adesso avrebbe avuto qualcosa da spiegare pure a suo padre,e non era il tipo da accettare che un figlio chiedesse alla sua sorellastra di fargli i compiti...deglutì,poi vide il sorriso e l'occhiolino di Alice e ribattè.
"Senti sardina,vai al diavolo,tu mi hai chiesto di combinarti quell'appuntamento con l'amico mio? E allora,qualcosa in cambio ci dovrà pur essere. E la porta l'hai chiusa tu,per farmi passare per uno stronzo!"
"Allora! BASTA!" gridò Lucia da fuori. "La volete piantare tutti e due? Si stava così bene da quando siete tornati,non litigate più,non rompete più le scatole e vi comportate in modo quasi civile...possiamo tornare a questa magnifica routine a cui mi ero abituata?!"

In quel momento,a Rudy venne un'idea. Guardò Alice,le fece uno sguardo d'intesa,e poi esclamò,inaspettatamente:
"Dai Alice...Lucia ha ragione...sono stato uno scemo...SCUSA..."
Lucia da fuori,sentendo Rudy dire 'scusa' di sua spontanea volontà,senza essere stato minacciato con lo scopettino,quasi svenne. Ma ciò che fu ancora più strano da sentire,fu quanto segue.
"No Rudy,sono io la cretina...è solo che...lo sai...sono una ragazza e le ragazze sono lunatiche..."
In quel momento arrivò anche Giulio,Lucia gli fece segno di zittirsi ed entrambi si avvicinarono alla porta con l'orecchio.
"Posso darti un bacio?"
A Rudy si gelarono le vene nel sangue. Pensò alla faccia del padre,dopo che Lucia gliel'avrebbe raccontato. Alice lo guardò come per dire "Sta tranquillo!". Rudy si rilassò...giusto per un secondo.

"APRITE STA PORTA!" esclamò Giulio spingendola. Alice si voltò di scatto e Rudy tornò teso ed agitato. Lei gli fece segno di stare tranquillo e poi andò ad aprire la porta. Davanti a Giulio e Lucia,lo fissò,indignata,e poi disse: "Giulio,tuo figlio mi sa che è gay. Non accetta neanche un bacio da una bella ragazza!" , e detto questo,se ne andò. Giulio fu talmente sollevato,che andò ad abbracciare il figlio.
Lucia,invece,tirò una sberla ad Alice. "Ma che,ti sembrano cose da dire? Ma sei scema?"
Alice fece spallucce,lanciò uno sguardo a Rudy e se ne andò in camera sua.
Ora Rudy doveva far qualcosa e rimediare...così,non appena il padre uscì e si richiuse la porta alle sue spalle,prese il telefono e compose un numero a lui ben noto.
  
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