Quella mattina felicity si svegliò con un tremendo mal di testa. Andò in bagno e si lavò la faccia per tornare un po in sé. Si guardò allo specchio e inorridì alla visione. I lunghi capelli rosso scuro erano tutti arruffati, il pesante trucco nero le era colato sulle guancie e gli occhi erano ancora rossi e gonfi, probabilmente per la stanchezza e per tutte le lacrime versate. Doveva darci un taglio. Non poteva continuate cosi. Prese matita, mascara, ombretto nero ed eyeliner. Velocemente si rifece il trucco, si fece una coda alta e si vestì. Cercò di sorride all'immagine riflessa sullo specchio e le tornarono in mente i ricordi di quando era piccina.. FLASHBACK: -Niall!! Smettila!!- la ragazzina continuava a ridere agitandosi cercando di scacciare l'amico -eh no!! Tu hai mangiato il mio panino?! Ora devi soffrireeee- disse ridendo il biondino, che però dopo poco smise. -basta, sono stanco- e si distese affianco all'amica. Per un breve periodo rimasero in silenzio, guardando il cielo, ma dopo poco Niall si mise seduto guardando la ragazza -felicity.. devo parlarti.- Felicity gli sorrise -dimmi- Niall trasse un forte respiro e disse tutto d'un fiato -mi devo trasferire. Partirò domani- abbassò lo sguardo. Felicity iniziò a piangere -come parti domani?! Per dove?! Per quanto tempo?- niall non rispose subito -parto per Londra. Non so quanto ci starò. Probabilmente per sempre.- Felicity scosse la testa, non voleva ricordare. Fece un breve calcolo. Dall'ultima volta che vide l'amico erano passati già sei anni, e ormai ne aveva 18 compiuti. Gli mancava cosi tanto.. ma non doveva pensarci. Però rifletté su quanto era cambiata. All'età di 11-12 anni era una ragazzina grassottella, piuttosto bassina, spensierata e felice. Ora, a 18 anni era una ragazza alta e snella ma triste.. triste di se stessa, triste degl'altri, ma soprattutto era sola. Da poco era venuta a mancare la sua migliore amica.. e non riusciva più ad andare avanti. Non si fidava più di nessuno, non voleva più nessuno con sé. Ma scacciò quei pensieri e scese le scale. Si preparò una tazza di cereali che mangiò velocemente, si infilò le sue doctor martens e uscì dalla piccola casa nella periferia di mullingar e andò verso i giardinetti che si trovavano a pochi isolati da lei. Si infilò le cuffiette e iniziò subito a risuonare nella sua testa 'wish you were here' della sua band preferita, i pink Floyd. percorse tutto il tragitto a testa bassa fino ad arrivare a pochi metri dalla sua panchina, sua perché in quella panchina erano nascosti ricordi che mai avrebbe raccontato a nessuno. Li teneva stretti con sé, come un piccolo tesoro. Alzò lo sguardo poco prima di sedersi e si accorse che il posto era già occupato da un ragazzo con occhiali da sole e felpa nera. si sedette all'estremitá opposta della panchina. Non le dava fastidio il ragazzo, probabilmente il contrario dato che continuava a guardarla. Dopo vari minuti nei quali lo sconosciuto continuava a fissarla felicity si girò scocciata <> le parole gli morirono in gola. Lo sconosciuto si levò gli occhiali e lei lo riconobbe, occhi come i suoi erano impossibili da dimenticare.. ma com'era possibile.. -------------------------------------------------------SPAZIO AUTRICE: Ciao bellezze♥ spero vi sia piaciuto il capitolo.. lo so che non è un granchè.. ma potreste dirmi cosa ne pensate?? Anche critiche, accetto tutto!!♥ grazie se recensite♥